1.500 controllori a casa, aerei in ritardo in tutta America

Uno dei primi effetti del “sequester”, il sistema di tagli alla spesa, si è fatto sentire anche negli aeroporti. I voli in arrivo hanno fatto registrare ritardi fino a tre ore

E’ un lunedì nero per i trasporti aerei negli Stati Uniti. I primi effetti del “sequester” (il sistema di tagli automatici alla spesa pubblica entrato in vigore il primo marzo scorso) si sono fatti sentire oggi, quando circa 1.500 controllori di volo del dipartimento Federale per l’Aviazione (FAA) sono stati costretti a un giorno di riposo non pagato, causando disagi e ritardi fino anche a tre ore

I passeggeri degli aeroporti della costa Est degli Stati Uniti e in particolare dell’area di New York, hanno dovuto fare i conti anche con il forte vento, che non ha aiutato a smaltire il traffico in entrata. Nello scalo newyorchese di La Guardia, i viaggiatori hanno aspettato in media 90 minuti per poter atterrare, facendo propagare in mattinata i ritardi anche negli aeroporti di Philadelphia e Charlotte, in Nord Carolina. Nella costa Ovest non è andata meglio: a Los Angeles l’attesa per i voli in arrivo è arrivata fino a oltre tre ore.

L’FAA ha stimato che almeno 6.700 voli saranno in ritardo in oltre 12 grandi aeroporti degli Stati Uniti e che almeno un terzo dei passeggeri dovrà fare i conti con questi disagi causati dalla mancanza di controllori.

Fonte:http://america24.com

PIERGIORGIO GOLDONI

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