Aquile trentine nella storia delle Frecce Tricolori

13 Dicembre 2013da PIERGIORGIO GOLDONI

pierluigi fioreTRENTO – È una storia di cielo, passione e coraggio che da oggi entra nei suoi cinquant’anni. La cinquantesima stagione delle Frecce tricolori, la Pan che sta per Pattuglia acrobatica nazionale. La seconda nazionale italiana come è stata più volte definita: i dieci MB 339 che tutti gli appassionati di aeronautica conoscono. E le Frecce tricolori hanno un passato anche trentino. Tre sono stati, dalla metà degli anni ‘60, i piloti trentini della Pan: Danilo Franzoi di Mezzolombardo, che nella pattuglia entrò nel lontano 1966 come solista e ne uscì nel ‘76 come Pony 0: cioè il comandante delle Frecce Tricolori. Una vita per il volo che si concluse l’11 aprile del 2002 a causa di un incidente stradale nei pressi di Udine.

In tempi più recenti, dal ‘97 al ‘99 il capitano Alessandro Zanotelli, di Trento. Testa e cuore fatto per il volo ma che in seguito ad un problema ad un orecchio venne messo a terra e lasciò l’Arma Azzurra. Infine, Pierluigi Fiore (nella foto). Nella Pan, proveniendo dall’esperienza sui Tornado della base di Ghedi, entro nel ‘91 come gregario e nel ‘95 – ‘96 divenne capopattuglia fino a diventare, nel ‘97 – ‘98, comandante.

Un uomo, dicono negli ambienti dell’Aeronautica, che ha lasciato il segno. Insomma, i trentini si sono fatti onore in questa aristocrazia del volo.

Bruno Zorzi

(Articolo completo sull’Adige in edicola)

Fonte:www.ladige.it

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