Cessna precipita sulla Marmolada e prende fuoco: quattro morti

Il volo turistico era partito da Bolzano

ROMA – Sono quattro le persone morte in un incidente aereo avvenuto intorno alle 16 di sabato sulla Marmolada, tra Trentino, Alto Adige e Veneto. Il veivolo precipitato per cause ancora sconosciute. L’aereo era partito da Bolzano con a bordo tre altoatesini di lingua tedesca più il pilota. Le informazioni vengono confermate dall’aeroclub di Bolzano, che riferisce di un volo turistico. Lo schianto e l’incendio del velivolo, un Cessna 172, quindi un monomotore quadriposto, sarebbe dunque avvenuto circa un’ora dopo la partenza dal capoluogo altoatesino.

Il 118 era stato allertato da un testimone che aveva visto precipitare e prendere fuoco un «Piper» lungo un ghiaione della Marmolada, nella zona del bivacco Dal Bianco. Verso la zona sono arrivati l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore (belluno) e quello dell’Aiut Alpin Dolomites.

Sono stati parecchi i turisti che hanno visto precipitare il piccolo aereo. Spiegano dal rifugio Contrin, in Val di Fassa, affollato di vacanzieri, che in tanti si trovavano sui percorsi da escursionismo nei dintorni, poco sopra i 2.000 metri di quota. Il velivolo è caduto a un chilometro e mezzo in linea d’aria sopra il rifugio, appena sotto il passo dell’Ombretta. Si è schiantato alla base della parete sud-ovest della Marmolada, incendiandosi all’impatto.

Dal rifugio raccontano la versione di alcuni turisti. Il piccolo aereo è stato visto arrivare dalla direzione di passo San Nicolò e volava molto basso, più della quota del passo dell’Ombretta. A quel punto la tragedia: un tentativo di virata non riuscito per via della valle molto stretta e lo schianto. Per la rimozione delle salme è atteso il via libera dal magistrato di turno da Bolzano. Un cordone di sicurezza tiene intanto distanti i curiosi, perchè in molti sembra si stiano avvicinando al luogo dello schianto.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza al volo ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente all’aeromobile. L’Agenzia ha disposto l’invio di un investigatore sul luogo dell’incidente.

————————————————————————————————-

Riporto di seguito il commento pubblicato da rossross

Piper o Cessna ???
Buonasera,
le piu’ grandi case costruttrici di aeroplani leggeri certificati sono tre,
la “Piper”, la “Cessna” e la “Beechcraft”.
Almeno per quanto riguarda gli Usa. In ogni caso è piuttosto difficile entrare in un piccolo aeroporto e non trovare un buon numero di velivoli appartenenti ad almeno due di queste case costruttrici.
Negli anni 60 e 70, vista la fama mondiale del velivolo Piper PA 18, era in uso
identificare qualunque aeroplano appartenente all’aviazione turistica e generale
come “PIper”.
In Usa la casa costruttrice Piper protesto’ Legalmente, in quanto ogni qual volta si verificava un incidente, la stampa era solita definire il Velivolo caduto come un “PIper”.
Bene , questo uso che di fatto danneggiava l’immagine della Piper Aircraft Corporation fu cancellato nel bel pieno degli anni settanta.
In Italia purtroppo, nonostante siano passati ben 40 anni , guarniti di battaglie di stampa e legali, si continua a chiamare un velivolo caduto un “piper” , per poi
specificare nei successivi articoli la reale marca dell’aeroplano in questione.
Vi sembrerà una pignoleria, ma vi garantisco che invece è una cosa che riveste la sua importanza.
Possibile che dopo 40 anni non ci si sia aggiornati ?????
 
Commento inviato il 17-08-2013 alle 22:55 da rossross

 

Fonte:www.ilmessaggero.it

PIERGIORGIO GOLDONI

SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.