Maxi multa per l’elicottero sostituito

La Protezione civile ha sanzionato Helops e Airgreen

Aosta

Undici giorni che costeranno cari alla Aigreen srl e alla Helops srl, l’Ati, l’associazione temporanea di imprese, che da alcuni anni fornisce la flotta di elicotteri utilizzati per l’elisoccorso in Valle d’Aosta. Le società saranno costrette a sborsare 73 mila 740 euro di penale. Lo ha deciso Pio Porretta, responsabile della protezione civile valdostana, in applicazione del contratto stipulato con l’Ati. Sono quattro gli elicotteri forniti. 

I problemi risalgono ad aprile, come si legge nel documento firmata da Poretta. Il 9 aprile la Helops comunicava che avrebbe fermato uno dei suoi elicotteri, un «B 412», per lavori di manutenzione programmata. L’azienda ha proposto la sua sostituzione con un «Ab412», di proprietà della Aigreen. La risposta della protezione civile non si è fatta attendere. Sei giorni dopo ha comunicato «che l’elicottero sostitutivo proposto possiede caratteristiche prestazionali inferiori a quelle previste dal contratto» ma anche che «per garantire la necessaria continuità del servizio pubblico di emergenza, veniva accettata la sostituzione». Insomma, l’elicottero sostitutivo, pur essendo simile (entrambi sono prodotti dalla Augusta Westland) non ha identiche caratteristiche e il B412 offre maggiori prestazioni. Cambio accettato, insomma, ma è scattata la sanzione. «Abbiamo solo applicato il contratto – spiega Poretta – le aziende non ne sono rimaste entusiaste, ma gli accordi si rispettano». E quindi ecco arrivare la penale. «L’elicottero che ci hanno fornito offre prestazioni inferiori», sottolinea Poretta. La sanzione è salata: ammonta a un trentesimo del canone fisso mensile che la Regione paga all’Ati per avere la flotta di quattro elicotteri utilizzati. Il canone è di 166 mila 208 euro, la penale è quindi di 6 mila 703 euro al giorno, cifra poi moltiplicata per gli undici giorni in cui il «B142» è rimasto fermo, dal 10 al 21 aprile.  

L’Ati ha provato ad ottenere uno sconto e il 7 maggio ha informato la protezione civile che la manutenzione si era prolungata a causa del ritardo di sei giorni nella consegna di alcuni pezzi di ricambio, a causa di un’ispezione doganale. La protezione civile ha risposto «picche». Il capitolato prevede che la manutenzione sia organizzata affinché non ci siano variazioni negli elicotteri forniti. «L’Ati – spiega Pio Poretta – ci fornisce la flotta, siamo poi noi a gestirla, con nostro personale, quello del soccorso alpino e quello dell’Usl. In questi anni non abbiamo mai avuto problemi: hanno sempre offerto un buon servizio, ma questa penale era inevitabile. Il loro contratto sarà valido ancora fino al 2015». 

Ogni anno sono più di mille gli interventi di elisoccorso in Valle. I costi sono stratosferici, basti ricordare che un minuto di volo costa 137 euro e gli interventi di soccorso durano in media almeno una mezz’ora, anche a causa della quota media elevata degli interventi, attorno a 2.700 metri di altitudine.

Fonte:http://lastampa.it

PIERGIORGIO GOLDONI

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