MotoGp: Qatar, vince Lorenzo e Rossi 2°

Sul podio anche Marc Marquez

(ANSA) – LOSAIL (QATAR), 7 APR – Doppietta Yamaha nella gara della MotoGp del Gp del Qatar, prima prova del Motomondiale 2013. Ha vinto il campione del mondo Jorge Lorenzo, in testa dal primo giro. Secondo posto per Valentino Rossi, che aveva compiuto un errore nei primi giri scivolando dalla terza alla settima posizione, davanti alle due Honda del debuttante Marc Marquez e di Dani Pedrosa. Settimo posto per la Ducati di Andrea Dovizioso, ottavo il suo compagno di squadra Nicky Hayden, nono Andrea Iannone (Team Pramac).

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MotoGP: Lorenzo domina, Rossi 2° torna sul podio

Qatar, Marquez 3° beffa Pedrosa. Dovizioso è 7°

Grande show per la MotoGP in Qatar. Un GP dominato da Lorenzo(Yamaha) al comando fin dal via, ma combattuto fino all’ultimo giro. Perché Rossi sbaglia nei primi giri, ma poi fa una rimonta esplosiva e va ad attaccare le Honda. Valentino è 2° davanti a Marquez che chiude 3° al debutto nella top class. Beffato Pedrosa 4° davanti a un funambolico Crutchlow, poi Bautista. Segue la pattuglia Ducati con Dovizioso 7° davanti ad Hayden, Iannone e Spies.

 L’occhio di Lorenzo è il più svelto a percepire lo spegnimento del semaforo, regalando allo spagnolo uno scatto a razzo sotto i riflettori del Qatar, con Pedrosa che trova subito la scia del connazionale. Agguerrito Dovizioso taglia la strada a Crutchlow lanciandosi subito in bagarre con i primi, mentre Rossi è 5° con Bradl e Bautista alle spalle. Brutta partenza per Marquez che scala in ottava posizione. Un via da tenere il fiato, dove dopo una manciata di curve Valentino passa Crutchlow, mentre Dovizioso è costretto a pelare il gas per non stressare il posteriore della Ducati che scodinzola. E’ un segnale: Rossi vede un varco e entra su Andrea, che però risponde subito e si rimette davanti alla M1 del 46. Dovizioso che a sua volta è vicinissimo a Pedrosa, che intanto perde terreno da un Lorenzo già in fuga.

 Siamo solo alla chiusura del primo giro e la tensione agonistica è altissima. In fondo al rettilineo dei box Rossi prova ancora l’attacco sulla Ducati, ma esagera nettamente. Pasticcia, ma resta in pista per un pelo. Rentra 7°. Tocca allora a Crutchlow attaccare e superare Dovizioso, mentre cade Abraham. Al comando Lorenzo martella un ritmo insostenibile per gli inseguitori, e Valentino sente la scia di Bradl. E’ il solito scatenato Cal che fa il funambolo in pista, arrivando negli scarichi di Pedrosa. Dani però non si batte facilmente e l’inglese deve lavorare di manubrio e freno per non fare una frittata. Saggia decisione di restare alle spalle dello spagnolo. Anche Bradl passa Dovizioso e si porta in quinta piazza, tirandosi dietro Rossi. Il cronometro mette in evidenza il giro veloce di Marquez che, zitto-zitto, sfila la terza piazza a Crutchlow. Cade Smith, imitato poco dopo proprio da Bradl che perde l’anteriore e vola via nella ghiaia, vanificando gli sforzi di Valentino che gli aveva appena tolto la posizione.

 Metà gara e Lorenzo ha 3 secondi sulle Honda che lo seguono. Ovvero Pedrosa che deve sudare parecchio per contenere l’esuberanza di Marquez e Crutchlow che non lo mollano di un metro. Anche se l’inglese sembra quello più in difficoltà. Giro dopo giro Valentino ritrova il gruppetto del podio e si accoda, quando mancano 6 giri al termine. Momento caldo in cui Marquez decide di sfidare Pedrosa passandolo alla staccata in fondo al rettilineo. Si ritirano Petrucci ed Edwards. Rossi è scatenato e passa Crutchlow che si dimentica completamente di frenare e va dritto nella via di fuga, che per sua fortuna è ben asfaltata. Il Numero 46 sente la vicinanza col podio, nonostante la sua M1 protesti scodando vistosamente ad ogni spremuta di acceleratore. E’ un trenino di big determinati a non mollare, anche se le gomme dicono di fare attenzione. Nemmeno il tempo di pensarci e Rossi tira un infilata a Pedrosa. E’ una manovra d’istinto di quelle da cannibale, con cui si porta dritto sulla coda della Honda di Marquez.

 Non c’è tempo per tirare il fiato e Valentino passa il rookie, che però non ci sta e risponde subito, mentre Dani perde terreno. La fame di Rossi è tanta e si rimette davanti a Marc, in un botta e risposta da battito cardiaco a livelli di guardia. Ultimo giro e il giovane debuttante si accontenta, togliendosiil cappello davanti all’esperienza di chi lo precede e accontentandosi di un podio che vale comunque oro. Bandiera a scacchi e Lorenzo si confema il Campione del Mondo in carica, vincendo la prima gara del 2013. Rossi firma il suo ritorno in Yamaha con un 2° posto che certifica un talento leggendario ancora ad altissimi livelli. Marquez è terzo sul podio al debutto. E’ dunque Pedrosa che ancora una volta è il grande battuto tra i big. Infine bella prova di Dovizioso che, con 24″ di distacco dalla vetta, apre un filotto di Ducati tutte nella top ten. 

PIERGIORGIO GOLDONI

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