Muore il pilota Doriano Romboni: lo schianto nella gara per Simoncelli

30 Novembre 2013da PIERGIORGIO GOLDONI

Incidente sul Circuito del Sagittario nel giorno del ricordo di Simoncelli. Aperta un’inchiesta, sequestrate le moto. Domani si corre lo stesso!

Non ce l’ha fatta Doriano Romboni, il pilota di 45 anni, ricoverato in gravissime condizioni dopo un incidente durante le prove per il Sic day, la manifestazione che ricorda Marco Simoncelli. L’incidente è avvenuto al circuito del Sagittario sulla Pontina a Latina. Romboni, ex pilota di Motomondiale, classe 250, era stato ricoverato in rianimazione all’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina, dov’è stato trasportato in condizioni disperate dall’eliambulanza dell’Ares 118.

Secondo la prima ricostruzione dell’incidente Romboni ha preso una curva troppo “larga” ed è scivolato dalla moto, finendo sull’erba e quindi dall’altra parte della pista dove è stato travolto dalla moto di Gianluca Viziello che stava svolgendo le prove. Il pilota che sopraggiungeva non è riuscito a evitare l’impatto.

Immediati i soccorsi, le condizioni di Romboni sono parse subito molto serie e i sanitari lo hanno “intubato” già sul circuito, prima del trasferimento in ospedale.

Domani, intanto, si correrà ugualmente. E’ stato deciso dopo una concitata riunione. “L’organizzazione del Sic Supermoto Day insieme alla maggioranza dei piloti e con l’accettazione da parte di Paolo Simoncelli hanno deciso che l’evento non verrà annullato – si legge in una nota diffusa in serata – parte della somma ricavata andrà alla famiglia di Romboni, che è l’urgenza più importante del momento, sapendo che Doriano ha 3 figli. Questo è l’unico motivo che ci spinge ad andare avanti”.

Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta, seguita dal sostituto procuratore Raffaella Falcione. I carabinieri del comando provinciale di Latina hanno sequestrato le due moto coinvolte nell’incidente e stanno valutando anche le misure di sicurezza del circuito. Ascoltati anche i primi testimoni dell’incidente.

L’APPRODONDIMENTO DE

“IL MESSAGGERO”

Ancora un lutto nel mondo del motociclismo. A perdere la vita in un drammatico incidente sulla pista di Latina, durante le prove del Sic Supermoto, gara intitolata a Marco Simoncelli, è stato Doriano Romboni, che l’8 dicembre avrebbe compiuto 45 anni.Sulla stessa pista nel 2004 anche Max Biaggi ebbe un incidente procurandosi la frattura al malleolo.

Romboni ha corso nel Motomondiale (l’esordio nel 1989 nella classe 125) vincendo sei gare, la prima nel 1990 in Germania. Per il pilota ligure 22 i podi e una sola pole position in 102 gran premi disputati. Nel 1999 partecipò fino al 2004 al campionato mondiale Superbike disputando in totale 12 gare senza raggiungere mai il podio. Nel 2003 dopo uno stop di tre anni, tornò alle corse con il team Giesse Racing nel campionato italiano Superbike, nel 2004 con lo stesso team oltre al campionato italiano prese parte anche a due prove del mondiale, sempre Superbike.

Prima della tragedie di Romboni l’estate scorsa morì sul circuito di Mosca, durante una gara del mondiale Supersport, Andrea Antonelli. Lo sfortunato 25enne pilota di Castiglione del Lago cadde sulla pista resa scivolosa dalla pioggia e fu violentemente urtato da un altro pilota italiano, Lorenzo Zanetti. Tra metà giugno e fine agosto Misano, la pista dedicata a Simoncelli fu teatro di altri due drammatici incidenti, per fortuna non mortali ma con conseguenze molto gravi. Nel primo fu coinvolta Alessia Polita, che per poi è rimasta paralizzata. Nel secondo invece Eddi La Marra, pilota Superstock e fidanzato della Polita, che se la cavò con un forte trauma cranico che gli fece perdere conoscenza per alcuni istanti.

Proprio Simoncelli morì il 23 ottobre 2011 sulla pista di Sepang in Malaysia. Il Sic morì dopo una scivolata in curva a 200 orari, cercò anche lui di restare aggrappato alla sua moto imprimendo una strana traiettoria, non accorgendosi del sopraggiungere veloce di Colin Edwards e Valentino Rossi. In entrambi i casi impatto violentissimo e inevitabile. Un incidente simile a quelli di Antonelli e Simoncelli era accaduto anche il 5 settembre 2010, sempre a Misano. Nella gara di Moto2, il 19enne giapponese Shoya Tomizawa cadde in curva, e venne anch’egli investito da due delle moto che lo seguono a distanza quasi ravvicinata a quasi 200 all’ora.

Poco più di dieci anni fa (il 6 aprile del 2003) la tragedia del giapponese Daijiro Kato, grande promessa della Motogp. Faceva parte del team Gresini, lo stesso di Simoncelli. L’incidente avvenne sulla pista giapponese di Suzuka: Kato perse il controllo della sua moto e si schiantò violentemente contro un muretto di protezione lungo i bordi della pista, riportando ferite gravissime, e morì qualche giorno dopo in ospedale, senza mai riprendere conoscenza.

Risale, invece, a quaranta anni fa (20 maggio 1973) la tragedia di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Fu proprio l’italiano a cadere per primo durante il Gp delle Nazioni (classe 250) sul circuito di Monza, coinvolgendo altri piloti nella caduta.

Fonte:www.ilmessaggero.it

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