Nord Corea, “lo zio di Kim sbranato vivo da 120 cani affamati”

4 Gennaio 2014da admin

Jang Song-Thaek, zio di Kim Jong-Un sarebbe stato sbranato vivo da 120 cani randagi affamati insieme a cinque stretti collaboratori. La notizia è stata riportata dall’Internation Business Times e da Nbc News, che citano come fonte giornali locali.

Roma, 3 gennaio 2013 – Sarebbe stato sbranato vivo da 120 cani randagi affamati Jang Song-Thaek, zio di Kim Jong-Un condannato a morte dal dittatore nordcoreano per tradimento. La notizia è stata riportata dall’International Business Times e da Nbc News, che citano come fonte il giornale di Hong Kong Wen Wei Po.

Jang Song-Thaek, 67 anni, sarebbe stato denudato e gettato insieme con cinque stretti collaboratori in una gabbia di cani che erano stati lasciati senza cibo da tre giorni. Gli animali, accecati dalla fame, hanno infierito per un’ora sui sei uomini in una punizione ribattezzata ‘quan jue’, secondo quanto riferito dal quotidiano cinese Wen Wei Po.

Il leader del regime comunista aveva accusato lo zio, un tempo considerato la seconda più influente personalità della Corea del Nord, di tradimento e corruzione e lo aveva definito ‘feccia’ e ‘sudiciume dissidente’ durante il suo recente messaggio di fine anno. A differenza dei precedenti prigionieri politici, giustiziati da plotoni d’esecuzione armati, questo tipo di sentenza sembra riservata in Corea del Nord alle persone che si macchiano dei reati più gravi nella società.

Fonte:http://qn.quotidiano.net

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