Red Bull Stratos: l’intervista esclusiva a Felix Baumgartner

14 Ottobre 2012da PIERGIORGIO GOLDONI

In attesa del grande evento previsto per domani salvo complicazioni metereologiche dell’ultim’ora, vi proponiamo in esclusiva l’intervista con Felix Baumgartner a 24 ore dall’esperienza che gli cambierà la vita e terrà milioni di appassionati incollati allo schermo e con gli occhi rivolti verso l’alto come quando Armstrong camminò sulla luna per la prima volta.

In questa intervista infatti è stato chiesto a Felix Baumgartner in che modo sta affrontando questa attesa e se è fiducioso per il lancio di domani.

Con tutta questa attesa come fai a continuare ad essere positivo? 

Sono qui con la mia famiglia e i miei amici che mi stanno supportando tantissimo. Vado in palestra e cerco di tenermi in forma. Ho fatto tutti i miei “compiti” e tutte le riunioni con il mio team, di cui ho grande
fiducia. Ora non ci resta che attendere le condizioni metereologiche  adatte.
 

Riguardo alla tua preparazione, cosa ti rende così sicuro di riuscire a
portare a termine con successo la missione?
 

Dal punto di vista tecnico posso contare sul team migliore. Per quanto riguarda me, ho cominciato a prepararmi da quando ho iniziato a fare base jumping. Ho lavorato in questa direzione fin da ragazzino, quando ho iniziato ad ispirarmi a persone come Joe Kittinger. Con lui nel team so che ho con me il migliore in questo campo.
 

Dopo aver completato con successo la missione, cosa guadagnerai da quest’esperienza e cosa ne ricaverà la comunità scientifica? 

Naturalmente sarò orgoglioso di essere il primo uomo a infrangere la velocità del suono in caduta libera. Ma in realtà so che parte di questa esperienza contribuirà a rendere le prossime tute pressurizzate più sicure per gli astronauti e gli aviatori. So però anche che per la mia famiglia e gli amici quello che più conta è che torni sano e salvo a terra.
 
Un altro aspetto sono i messaggi che ricevo ogni giorno da persone di tutto il mondo. Uno di loro, un ragazzo di soli 13 anni che sta combattendo contro il cancro, mi ha detto: “il modo in cui hai portato avanti questo progetto mi fa venire voglia di combattere la mia battaglia personale”. Tutti questi messaggi sono per me di grande incoraggiamento.
  

Secondo te quante possibilità ci sono che tu salga verso la stratosfera domani?

E’ difficile da dire, ma ci affidiamo alle previsioni del nostro metereologo Don Day. Ogni lancio realizzato in passato mi ha dimostrato che Don ha sempre ragione.
 
Che cosa significa per te, considerata l’attenzione che il primo tentativo di lancio ha suscitato in tutto il mondo?

Penso che sia importante che la gente continui a parlarne. Ora che hanno visto quanto sia difficile un lancio come questo, penso che apprezzeranno ancora di più ciò che vedranno.
 
Se domani raggiungerai il tuo obiettivo, anzichè un altro giorno, come ti senti di fronte al fatto di compiere questa impresa nello stesso giorno in cui Chuck Yaeger ha infranto la barriera del suono con un veicolo? 

In 65 anni questo dimostra che ci sono sempre sfide da superare e non si dovrebbe mai perdere di vista il fatto di cercare di farlo. Sarei stato orgoglioso se fossi stato parte di quel gruppo di esploratori.

Un ringraziamento alla Red Bull International per l’esclusiva.

Manuel Giannantonio

13 ottobre 2012

Fonte:www.2duerighe.com

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