Aero Club di Modena

31 Dicembre 2012

Un Tomahawk II Sul piazzale dell’Aeroporto di Modena-Marzaglia

Il Piper PA-38 Tomahawk è un monomotore biposto da turismo con capacità acrobatiche prodotto dall’azienda statunitense Piper Aircraft dai tardi anni settanta.

Caratterizzato da configurazione alare ad ala bassa, impennaggio a T e carrello d’atterraggio triciclo fisso, e destinato al mercato dell’aviazione generale, ebbe molto successo come addestratore in numerose scuole di volo.

Storia

Sviluppo

Il Tomahawk era il tentativo della Piper Aircraft di generare un addestratore a due posti non troppo costoso. Prima della progettazione del velivolo, la Piper ha ampiamente consultato degli istruttori di volo per i loro consigli sulla progettazione. Una caratteristica del Piper Tomahawk è che i controlli di volo imitano quelli di un veivolo molto più pesante. Di conseguenza, i piloti si possono addestrare in preparazione al passaggio a velivoli più grandi, per questo il Tomahawk ebbe molto successo con l’U.S. Air Force flying clubs.

Produzione

Il Tomahawk fu introdotto nel 1977, l’aereo fu prodotto fino a quando venne introdotta una nuova versione chiamata Piper PA-38 Tomahawk II nel 1982. Il Tomahawk II aveva il riscaldamento della cabina, erano state migliorate le prestazioni del decongelatore del parabrezza, la disposizione dell’elevatore, il vettore di spinta del motore, l’isolamento acustico della cabina di guida, furono inserite ruote e gomme per prestazioni migliori sulle piste sporche e sull’erba.

Indice di sicurezza

Secondo l’Aircraft Owners and Pilots Association Air Safety Foundation, che ha pubblicato un rapporto di sicurezza sul Piper Tomahawk, il Tomahawk ha un tasso d’incidenti per ore di volo un terzo più basso del Cessna serie 150/152 (punti di riferimento per l’addestramento). Tuttavia, il Tomahawk ha un maggiore tasso di incidenti mortali negli stalli e nelle rotazioni. L’NTSB ha valutato che il Tomahawk ha un tasso d’infortunio per stallo da tre a cinque volte maggiore del Cessna 150/152.

-La Scuola di volo dell’Aero Club di Modena forma i suoi allievi su 3 Piper Tomahawk 2-

Secondo l’NTSB il disegno dell’ala del Tomahawk è stato modificato dopo le prove di certificazione di FAA e non è mai stato testato nuovamente. I cambiamenti hanno incluso la riduzione del numero delle nervature piene dell’ala ed il taglio di fori di alleggerimento nel longarone principale. Gli assistenti tecnici dell’aereo hanno detto al NTSB che i cambiamenti fatti al disegno hanno provocato un’ala molle e flessibile, questo potrebbe aver causato un comportamento imprevedibile negli stalli e nelle rotazioni.

L’Airworthiness Directive 83-14-08 pubblicato nel settembre 1983 affidò un accoppiamento supplementare di strisce dello stallo da aggiungere al bordo d’attacco interno dell’ala del PA-38 per ” standardizzare e migliorare le caratteristiche dello stallo”.

  Operazioni di rifornimento di un Pa-38 Tomahawk II  della Scuola di volo sull’Aeroporto di Modena Marzaglia

 

A causa delle caratteristiche di virata e di stallo, il PA-38 ha guadagnato il soprannome di “Traumahawk” da alcuni piloti ed istruttori.

 

PA-38 Tomahawk

Un Piper PA-38-112 Tomahawk con marche francesi in volo

Un Piper PA-38-112 Tomahawk con marche francesi in volo
 

Descrizione

Tipo aereo da turismo
Equipaggio uno, (copilota opzionale)
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Piper Aircraft
Data entrata in servizio 1977
Esemplari 2 484
Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 7,04 m
Apertura alare 10,36 m
Superficie alare 11,61 m²
Peso max al decollo 760 kg
Propulsione
Motore 1 Lycoming O-235-L2C
Prestazioni
Velocità max 200 km/h al livello del mare.
Velocità di crociera 200 km/h
Raggio di azione 805 km
Tangenza 3920 m

Fonte:http://it.wikipedia.org


11 Settembre 2012

Grande festa all’Autodromo di Modena il 9 settembre 2012. I club della Biella, per i 25 anni ha organizzato una festa in collaborazione con il nuovo circuito per la realizzazione di un evento destinato alla raccolta fondi per le zone terremotate. Tantissime famiglie, appassionati o semplici curiosi hanno partecipato e hanno potuto ammirare le tante attività realizzate. Durante la giornata, tra le centinaia di auto e moto d’epoca partecipanti, si è anche potuto usufruire di un breve giro in elicottero sulla pista ma anche di un simulatore di guida che ha attirato l’attenzione di molti, come la Ducati di Casey Stoner messa a disposizione dalla Ber Racing Italy. Nel pomeriggio si sono anche esibiti alcuni aerei decollati dal vicino Aero Club di Modena il quale si è adoperato per regalare una sorpresa al pubblico presente. Si sono esibiti nell’ordine ,   un Fiat G-59B della 2° Guerra Mondiale proveniente dalla Collezione Privata   Pino Valenti di Parma e da lui stesso pilotato.
E’ stata poi la volta di un Mudry Cap-10 pilotato dal  ex Campione Italiano di Acrobazia Aerea Sergio Dallàn ,il quale ha mostrato tutta la sua grande abilità .Si è poi alzato in volo un secondo Cap-10 ,un Morovan Zlin-726 pilotato da un altro grande dell’Acrobazia Made in Italy Paolo Bigi proveniente dalla vicina  Aviosuperfice di Castelazzo ed infine  5  paracadutisti  della Body Fly University di Reggio Emilia    il preimo dei quali si è esibito in uno SWOOP atterrando a quasi 200 all’ora sul l rettilineo della pista, il secondo sull’erba davanti ai Box   e gli ultimi due  hanno effettuato un precilion landing sulla terrazza tra il pubblico, il quale  subito dopo ha visto protagonista la cerimonia del passaggio del testimone. Infatti la bandiera a scacchi, data da Angelo Orlandi (Presidente ACI Modena) ha dato il via alla Lancia Aurelia B20 di Edilberto Mandelli, che prese bandiera da Orlandi nel ’58 proprio nel vecchio aerautodromo. Allo start presenti anche Luca Cadalora e Claudio Lusuardi, che hanno poi consegnato insieme a Mandelli il testimone ai nuovi talenti, Davide Caselli e Sergio Campana.
Il Presidente dell’Autodromo, Maurizio Bombarda, ha poi concluso la cerimonia ricevendo i testimoni che verranno esposti nella struttura a fine mese. La passione ha avuto ampio sfogo, infine, per la gara di regolarità che ha chiuso la giornata.
Per
Piergiorgio”pierinoinflight Goldoni

uno speciale ringraziamento  per la gentile e fattiva collaborazione  tecnica

a  

Com.Te Mauro “GAZ” Gazotti 

per l’acrobazia aerea

e

Mario Mazzacurati

per l’organizzazione lanci para


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