Il nostro amico Fabio, ripreso a bordo del Piper PA-31-325 Navajo C/R I-LUAN (c/n 31-7512027) dell’Aero Club di Modena insieme a Roberto, Istruttore della Scuola di Volo dell’Aeroporto di Modena-Marzaglia durante un volo istruzionale…
…Intanto un elicottero Robinson R22 Beta II I-HEFQ (c/n 4352) esegue alcuni touch and go seguito dal Piper PA.38-112 Tomahawk II. (c/n 38-82A0042) della Scuola di Volo di Modena…
Iniziata con un temporale alle 8,00 del mattino e finita con un tramonto rosa da cartolina, questa domenica tra aerei elicotteri auto e parà è iniziata all’Autodromo di Modena dove si teneva il Dag Dal Gas Open Auto, una giornata di giri liberi per appassionati di auto con una serie di iniziative parallele che si snodavano durante l’arco della giornata.
Abbiamo potuto ammirare, tra le altre, la stupenda Alfa Romeo 4C, costruita a Modena, di una scuderia di preparatori provenienti da Bologna.
Alcune “super Giapponesi” che si sono date battaglia in pista ed una serie di Volkswagen super customizzate parcheggiate nell’area mostre allestita al’interno del paddok.
Dopo di ché ci siamo spostati all’Aeroporto di Marzaglia, giusto al di là della rete, dove alle 11,25 è atterrato un Bell 429 Global Ranger OK-BHX ( c\n 57105 ) [ex C-GTNQ e G-RIDB ] il quale ha caricato un noto personaggio del’alta finanza modenese ed è ripartito verso Gubbio (Pg).
Nel pomeriggio proveniente da Brno (Repubblica Ceca) una vecchia conoscenza, si tratta del Piper Pa-46-500TP Malibù Meridian I-ECPM (c\n 4679108), il quale dopo aver scaricato il proprietario ed altri due passeggeri è rientrato all’Aeroporto di Carpi.
Infine attorno alle 18 proveniente dall’Avio Superficie di Molinella (Bo) è atterrato un bellissimo Piper Pa-32RT-300T Turbo Lance IIT7-WSM (c\n 32…) il quale a motore acceso ha caricato 3 paracadutisti per un lancio sul Festival de l’Unità di Pontealto (Mo)
E così è terminata questa giornata iniziata con un temporale e finita con un tramonto rosa da cartolina…
Nel primo pomeriggio la pista dell’Aeroporto di Marzaglia è stata sorvolata dallo stupendo Warner Aerocraft Revolution III-ATOB (c/n F.V.01) ai cui comandi sedeva il nostro amico Paolo Cavazzuti, figlio”aviatoriamente parlando” anche lui della Scuola di Volo dell’Aero Club di Modena.
Questo meraviglioso “autocostruito” nasce dalle sapienti mani di Vincenzo Flori, meglio noto come “TIDE”, pilota sassolese che nel 2014 ha terminato di costruire questo velivolo biposto ispirato agli addestratori anni 30’
Sul cupolino posteriore, dietro la schiena del pilota, sulla parte sinistra della fusoliera campeggia questa scritta autogtrafa:
” Che non mi manchi mai il rumore dei quattro cilindri
Mattinata proficua per gli amanti del volo militare.
In mattinata a distanza di una trentina di minuti due Tornado ECR del 155°Gruppo E.T.S. (Electronic Warfare Tactical Suppression) del 50° Stormo di Piacenza S.Damiano hanno sorvolato il campo di Modena-Marzaglia ad una quota di circa 5000 piedi provenienti dal LUPOS, (punto di navigazione VFR\IFR) e diretti verso EST.
Tra un Tornado e l’altro siamo stati sorvolati anche da un Lockeed Martin C-130J dela 46° Brigata Aerea di Pisa San Giusto che dirigeva verso il Galileo Galilei di Pisa
Nel pomeriggio due Tornado che volando in formazione, sempre del 155°Gruppo, hanno eseguito alcune orbite ad Est del cielo campo dell’Aeroporto di Marzaglia a quote variabili tra i 5 ed i 7000 piedi, scomparendo poi versi EST
Bella a livello metereologico e al livello di spettacolo.
Fin dal mattino i “volovelisti” hanno dato il meglio, supportati anche dal caldo che ha creato le termiche sulle quali si sono librati i modelli del SignorCammellini e del SignorStorchi.
E proprio l’aliante di quest’ultimo è stato vittima di un incidente durante il lancio col “dolly”, uno speciale carrello dotato di una “culla sagomata” che permette all’aliante di decollare come un’aereo staccandosi poi dal carrello quando raggiunge la velocità di rotazione.
il maxi aliante dopo l’impatto
E proprio dopo essersi staccato il maxi aliante ha bruscamente impennato, perdendo il blocco motore-elica impennando verso l’alto e finendo sull’erba accanto alla pista riportando danni molto gravi.
Finite le evoluzioni degli alianti hanno cominciato a volare i jet.
Cesare Solmi di Mantova si è esibito con una bellissima riproduzione di un North American T2 Buckeye addestratore imbarcato dell’US NAVY in servizio dal 1959 al 2008, ed un altrettanto spettacolare e molto realistico, soprattutto nel modo di volare Boeing 727-100 recante le insegne della compagnia aerea Ansett Australia, fondata nel lontano 1936 e dichiarata fallita per bancarotta nel 2002
Cesare Solmi col suo North American T2 Buckeye dell’US NAVY
E qui sempre Solmi col Boeing 727-100 della compagnia aerea Ansett Australia
Aldo Badiali da Bologna si è presentato invece con un elicottero BellAH-1S dell U.S. ARMY, un Aero L-39 che come l’ultima volta non ne ha proprio voluto sapere di mettersi in moto causa rottura del sensore della temperatura della turbina ed un bellissimo aereo acrobatico addirittura “turboalbero” col quale s’è esibito con tanto di fumogeno.
Aldo Badiali alle prese con l L-39 che non vuol partire…
Vando e Stefano Grazioli, perseguitati dalla sfortuna.
Prima il buon Stefano che doveva testare un sistema di “lancio missili” montato in un pilone subalare del suo Fiat G-91R nei colori dell’Aviazione Militare Portoghese, che purtroppo non ha potuto aver luogo in quanto durante una cabrata si è spenta la turbina del jet con una fumata bianca, tutti pensavamo fosse il missile invece quando lo abbiamo visto scendere silenzioso ci siamo resi conto del guaio.Fortunatamente nessun danno
Fiat G-91R dell’Aviazione Militare Portoghese di Stefano
Vando ahimè dopo alcuni voli entusiasmanti col suo Sukhoy SU-22 “Fitter H”, durante l’estrazione del carrello durante la manovra d’atteraggio , lo ruotino anteriore si è svitato ed è caduto al centro della pista con conseguente atterraggio sul muso. Nulla di irreparabile comunque.
Lo stupendo Sukhoy SU-22 “Fitter H” di Vando
Altro volo altro colpo di sfortuna, questa volta catastrofico.
Dopo aver dato tutta manetta al Sukhoy il velivolo si stacca dal suolo punta il muso verso l’alto per la salita quando di colpo la turbina si ammutolisce.
Vando riesce a riportare il velivolo a terra che impatta di coda fermandosi sul bordo della pista dell’Aeroporto lasciando uscire dallo scarico un fumetto bianco.
Tutti pensavamo fosse lo spegnimento della turbina ma poco dopo dal fumo sono partite le fiamme domate a fatica da alcuni di noi, io addirittura con un estintore a polvere prestato da Manuele Cuoco dell’Ostaria Gente dell’Aria.
Finalmente dopo qualche minuto d’ansia tutto è finito ma del velivolo non è rimasto quasi più nulla.
I ragazzi di Verona si sono esibiti col “sibilante” Cobrajet KJ-66 , velocissimo experimental a turbina con coda bitrave.
Cobrajet KJ-66
Un altro ragazzo da Bologna ha volato con una riproduzione del sempre meraviglioso F-4E Phantom II “Betty Lou” del 388 Fighter Wing dell’USAF basato a Korat (Thailandia )nel 1969 in piena Guerra del Viet Nam.
F-4E Phantom II “Betty Lou” del 388 Fighter Wing dell’USAF
Due aeromodellisti hanno portato un piccolo monorotore ad elica acrobatico.
monorotore acrobatico
Si è esibito un’altro socio con un bellissimo Aermacchi MB-339 con livrea New Zeland Air Force.
Aermacchi MB-339 New Zeland Air Force
Antonio da Parma si è infine esibito col suo coloratissimoEurofighter Typoon
Proveniente dall’Aeroporto Miitare di Roma-Ciampino è atterato sull’Aeroporto di Modena-Marzaglia un AgustaWestland VH-139A callsign (nominativo radio) “IAM 3194” del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana dal quale è sceso il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri On. Matteo Renzi, il quale dopo aver salutato il personale di terra dello scalo modenese è salito sulla vettura che lo attendeva fuori dal piazzale lasciando l’aerostazione per partecipare alla Festa dell’Unità di Villalunga di Casalgrande (RE)
I tre membri dell’equipaggio dell’VH 139, tra i il Capitano Pilota Daniele Gamba, “vecchia conoscenza” in quanto tra i protagonisti di un’altra “spedizione” in occasione dei tragici eventi dell’ ”emergenza esondazione del fiume Secchia”(vedi art. www.youreporter.it/video_AW-139_VIP_del_31_Stormo_per_l_emergenza_SECCHIA_4 ) si sono poi trattenuti a mangiare presso l’Ostaria Gente dell’Aria il ristorante dell’Aero Club di Modena.
Attorno alle 20,50 l’elicotterto dell’Aeronautica Militare Italiana ha staccato le ruote dalla pista dell’Aeroporto di Marzaglia rientrando a Roma.
Sabato 1 Agosto ricordatevi di fare il pieno alle vostre moto perchè vi porteremo in collina!
Mappa del percorsoby Marco Cappelli
Al ritorno ci fermeremo nella sede estiva del Borderline Rock Club, l’Aeroporto di Marzaglia, dove ci attende la strepitosa cena organizzata dall’Osteria “Gente dell’aria” di Cristina ed il suo staff: ci rifocilleranno con primi, grigliate, gnocco e tigelle… il tutto annaffiato da Lambrusco e birra a go go!
La serata proseguirà con selezione di musica rock, birreria e hot drinks.
Se vi è piaciuto il Run della Bassa non potete perdervi il Run delle Colline!
Ritrovo ore 16:30 al Borderline Rock Club di via Cassiani 184 Modena
La prima serata targata “Borderline Cabriolet” per questa Estate 2015! Vi aspettiamo per inaugurare a suon di birra la nuova location estiva del Borderline Rock Club, nella zona dell’Aeroporto di Marzaglia (MO).
Ore 10.10, un piccolo velivolo sorvola ad altissima velocità il sottovento della pista 29 dell’Aeroporto di Marzaglia, per poi atterrare sullo scalo modenese.
Si tratta del formidabile “Rand Robinson” KR-2 I-KRFN (c/n 9478), un vero e proprio velivolo tascabile.
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Il pilota dopo aver atteso l’arrivo delle personecon le quali avrva appuntamento è ridecollato vesro la sua base in Toscana
All’Aeroporto di Marzaglia, circa centoventi persone hanno preso parte al primo raduno degli Amici del 14° Deposito dell’Aeronautica Militare.
Militari in servizio e in congedo hanno ricordato il Deposito presente a Modena dal 1952 al 2012. L’iniziativa è stata allietata dalle evoluzioni di aeromodelli e dal pranzo al ristorante dell’Aeroclub. Nel pomeriggio è stato possibile partecipare a “battesimo del volo” sugli aerei del Club
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