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25 Luglio 2016

(ANSA) – TRIESTE, 20 LUG – Ryanair ha annunciato oggi l’introduzione della nuova tratta Trieste-Catania che sarà disponibile nell’operativo invernale con tre voli a settimana.

Aeroporto Friuli Venezia Giulia
Aeroporto Friuli Venezia Giulia

Questo nuovo collegamento si aggiunge alle rotte italiane per Trapani e Bari, e a quelle per Valencia e Londra Stansted già operate dalla compagnia aerea nello scalo friulano.

Per celebrare il nuovo collegamento per Catania, Ryanair metterà in vendita 100.000 posti sui voli del network europeo con una speciale tariffa a partire da 19,99 e che saranno acquistabili direttamente sul sito www.ryanair.com fino a lunedì 25 luglio, per viaggi entro ottobre 2016.

“Siamo lieti di questa nuova introduzione che rappresenta il quinto collegamento di Ryanair da Trieste e che sarà operativa a partire da ottobre 2016”. ha detto John Alborante, Sales & Marketing Manager Ryanair Italia.

Per il presidente di Aeroporto Fvg Spa, Antonio Marano, “quella di Catania è una destinazione molto importante per il territorio dell’aeroporto Friuli Venezia Giulia.

Sono certo che questi nuovi collegamenti, offerti a tariffe molto competitive, incontreranno il favore della clientela, consentendo a Ryanair di sviluppare l’attività sul nostro scalo”.

Fonte:www.ansa.it/


12 Luglio 2016

Tre velivoli, tre equipaggi, dieci amici per una fantastica giornata in Croazia.

Appuntamento in Aeroporto a Marzaglia per le 08.35, riforniti gli aerei caricati zaini zainetti e tutto il nécessaire pour le voyage, siamo decollati uno dopo l’altro tra le 9,20 e le 9,30, direzione Losinj Island.
Gli equipaggi erano cosi composti:

Sul primo Piper 28, Luca ai comandi, Stefania, sua moglie il piccolo Riccardo e Sara figlia di Mirco, sul secondo, Mirco ai comandi coadiuvato da Gabriele, Francesca moglie di quest’ultimo ed io.
Sul terzo Piper 28 infine il nostro Presidente, nonché organizzatore della trasferta Attilio con la figlia Laura.

LUSSINO FLIGHT

La rotta ( vedi cartina sopra) Aprevedeva il sorvolo del LUMAV POINT (un punto di riporto aeronautico che ha preso il posto dell’ormai spento NDB di Ferrara,un radiofaro di navigazione e procedura n.d.r) con salita a 8000 piedi, circa 2400 metri.

Proseguendo poi verso il BELOV POINT, altro punto sito sul Mare Adriatico al largo delle Valli di Comacchio, il BAXON POINT, che segna il confine tra le Aree di Controllo Radar tra Italia e Croazia, poi la discesa a 2000 piedi già in contatto con la Torre di controllo del Lsinj Airport verso il SIERRA 3 punto d’ingresso nel CTR di Lussino posto sull’Isola di Susak.

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Ore 11,06 anche l’ultimo Piper dell’Aero Club di Modena tocca il suolo croato.

Dopo un veloce controllo documenti, via tutti sul pulmino che in una decina di minuti ci porta a destinazione a Ulica Rovenska- Veli Lošinj ( Lussingrande ).

Chiamare questo posto paradiso è riduttivo,scesi dal taxi ci siamo incamminati giù per scoscesi viottoli contornati da muri a secco che cingevano casette e ville, fiorite di Bouganville in ogni dove, un porticciolo immerso in una rigogliosissima vegetazione che faceva da cornice ad un’acqua che variava dal turchese all’azzurro fino al blu scuro.

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Mamma mia ma dove siamo.
Gli aggettivi ovviamente si sprecavano.

Giunti in una caletta poco distante dal porto abbiamo affittato qualche sdraio e via di corsa in acqua.
Dopo un’oretta circa di tuffi e nuotate tra pesciolini che mordicchiavano i piedi a Sara e ricci di mare nascosti tra i sassi del fondale, ci siamo distesi al sole.

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Attorno alle 13,30 ci siamo seduti per una bella mangiata di pesce per alcuni e carne per altri.
Un bagno di sole ancora per digerire e l’ultimo bagno, vero questa volta prima di riprendere la via di casa.

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Attilio, Laura, Sara ed io, ci siamo incamminati verso il porticciolo di Lussino per acquistare qualche souvenir, seguendo un vialetto che seguiva la linea di costa, mentre gli altri della banda ci raggiungevano in taxi.

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Arrivati in Aeroporto abbiamo proceduto all’espletamento delle pratiche burocratiche, compreso un ulteriore controllo documenti in uscita.

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Risaliti sui tre piccoli monomotori parcheggiati sul brullo piazzale dell’Aeroporto di Lussino, abbiamo rullato verso la pista, dove uno dopo l’altro ci siamo levati in volo verso l’Italia.

20160710_171717 20160710_171703Che dire, una giornata magnifica ed indimenticabile che rimarrà a lungo nei nostri cuori e nei nostri ricordi…

P.G.

 

 

 

 


11 Giugno 2016

Spari in aeroporto in Texas. Un filmato mostra un poliziotto che fa fuoco ed intima a qualcuno di rimanere giù. Lo scalo è stato messo in stato di “lockdown”. Poi la situazione torna ‘sotto

Una sparatoria si è verificata nell’aeroporto di Dallas Love Field, in Texas, che è stato chiuso. Su Twitter alle 12.15 ora locale è stato pubblicato un video della sparatoria registrato con uno smartphone nel quale si vede un agente di sicurezza con un’arma puntata che urla a qualcuno di buttarsi a terra mentre si sentono sparare dei colpi. Secondo quanto riporta il Dallas Morning News, un sospettato è stato trasportato in ospedale in ambulanza.

 

https://youtu.be/qH_z_REH4Jw

La sparatoria è avvenuta all’uscita del ritiro bagagli, secondo quanto riferiscono le autorità dello scalo precisando che poco prima delle 13 ora locale l’aeroporto è stato completamente evacuato. Secondo le prime informazioni, l’incidente sarebbe scoppiato per un banale litigio tra un uomo ed una donna e sembra che l’uomo abbia lanciato un grosso sasso prima che cominciassero gli spari, almeno nove quelli registrati nel video postato sui social media.

Il ritiro bagagli è ancora chiuso mentre le operazioni aeroportuali stanno lentamente riprendendo.

Fonte:www.rainews.it/  BNC Better News channel


2 Giugno 2016

Un allarme è scattato nell’aeroporto di Colonia-Bonn perché una persona avrebbe attraversato l’area dei controlli di sicurezza eludendo le ispezioni.

Lo riportano alcuni siti online di quotidiani tedeschi, tra cui Sueddeutsche Zeitung e Bild.
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L’uomo non è stato ancora individuato e preso. Per questo motivo tutti i voli sono stati fermati.

Secondo Bild si tratta di 5 aerei. Tutti i velivoli sono rientrati ai terminali. Non è la prima volta che all’aeroporto di Colonia-Bonn scatta un allarme del genere.

All’inizio di marzo una poliziotta in abiti civili aveva attraversato il check-in dei controlli facendo scattare l’allarme poi rientrato.

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Fonte:www.swissinfo.ch/


1 Maggio 2016

Il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha presentato giovedì mattina, in occasione della riunione della Commissione aeroportuale, una nuova proposta di modifica delle rotte di decollo, mirata alla riduzione dell’impatto acustico sui centri abitati più prossimi all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio.

 

La proposta è di fatto un affinamento dell’ipotesi avanzata nella Commissione aeroportuale del 31 luglio scorso, con alcune innovazioni e significativi miglioramenti in termini di impatto ambientale: alla suddivisione al 50% dei decolli verso ovest su due rotte – una denominata PRNAV, che prevede una virata più stretta rispetto all’attuale, e una (la “220”, già utilizzata in passato) in asse con la pista – si associa in questo caso l’ipotesi di inversione dei flussi di decollo e atterraggio per cinque ore al giorno – dalle 11 alle 16 nell’ipotesi avanzata dal Comune di Bergamo – e lo spostamento in fascia diurna di un volo attualmente in decollo notturno verso Bergamo.

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ENAV aveva già dichiarato volabile la nuova rotta PRNAV, ma a luglio il voto contrario di alcuni sindaci della commissione aveva impedito di procedere con la sperimentazione della nuova traiettoria proposta.

La nuova proposta introduce ora dei correttivi che, raccogliendo alcune osservazioni mosse allora dai comuni che si opposero la sperimentazione, prefigura un risultato sensibilmente migliorativo in termini ambientali.

Dalle simulazioni sul nuovo scenario svolte dal Comune di Bergamo con la collaborazione di Sacbo – simulazioni non ufficiali, che andranno quindi confermate da ARPA Lombardia -emergerebbe infatti un forte miglioramento complessivo riguardo alla popolazione esposta a rumore superiore a 60 Decibel, pari a 3.250 unità complessive.

Si passerebbe dagli attuali 7.050 individui nel giorno medio (dati 2013 riferiti al cosiddetto “busy day”) a 3.800 individui.

Le nuove rotte determinerebbero un netto cambiamento della situazione del quartiere di Colognola, che dal 2009 è il più esposto all’inquinamento acustico generato dall’attività dello scalo di Orio (tanto da essere stato classificato come “zona di rispetto aeroportuale”, con i vincoli urbanistici collegati a questa classificazione, nell’ambito della Zonizzazione acustica poi annullata dal Consiglio di Stato). Si passerebbe in questo caso da 3.800 persone esposte a più di 60 Decibel a 650, senza calcolare i circa 2.000 frequentatori dei 6 istituti scolastici del quartiere, che la nuova proposta preserverebbe dal sorvolo degli aeroplani.

Migliorerebbero nel contempo anche i dati riguardanti altri Comuni, da Azzano S.Paolo (- 100 individui esposti rispetto ad oggi, pari a – 50%, mentre la proposta del luglio scorso ne peggiorava la situazione di 450 unità), a Grassobbio e Orio al Serio. Un marginale incremento viene stimato su Seriate (+ 6 individui) e Brusaporto (+13), ma – nell’insieme – la proposta potrebbe portare ad una riduzione del 46% – praticamente al dimezzamento – della popolazione più esposta all’inquinamento acustico.

La Commissione aeroportuale ha recepito la proposta e ha affidato ad ARPA un approfondimento ufficiale sull’impatto acustico. Tale verifica avrà come base i dati del 2015, più recenti rispetto a quelli usati per la simulazione di Sacbo, e dovrà essere seguita da una validazione tecnica di ENAV per poter dare luogo ad un’effettiva sperimentazione.

Ci vorranno dunque alcuni mesi, durante i quali la Commissione inizierà i lavori per giungere alla nuova Zonizzazione acustica.

“L’obiettivo, – ha dichiarato il Sindaco di Bergamo – è di quello di migliorare le condizioni di tutti gli abitanti dell’intorno aeroportuale, con necessaria attenzione verso quelli di Colognola, oggi sottoposti ad pesantissimo impatto ambientale, facendo sì la nuova Zonizzazione non veda più il quartiere vincolato come “zona di rispetto aeroportuale”.

Critico Alberto Ribolla, capogruppo leghista a Palafrizzoni: « Il sindaco Gori ancora una volta si prende i meriti di altri e dimentica di bacchettare il governo Renzi che a quasi tre anni dalla sentenza del Tar, che ha sospeso la zonizzazione acustica aeroportuale, non ha ancora chiarito le procedure per dar corso alla Valutazione Ambientale Stategica necessaria per approvare la nuova zonizzazione e dare limiti acustici allo scalo imponendo i necessari interventi di risanamento.

Ricordiamo a Gori che la nuova rotta PRNAV da lui esaltata è il frutto di un lavoro elaborato e presentato in commissione aeroportuale dall’amministrazione Tentorio con lo scopo di salvaguardare il quartiere di Colognola, così come la possibilità di effettuare atterraggi da ovest è ora possibile grazie agli interventi di rifacimento della pista avviati e pensati prima che Gori venisse eletto sindaco.

Ben venga quindi il passo di continuità con chi li ha preceduti, ma ci saremmo aspettati una presa di posizione forte e decisa del sindaco per svegliare il governo Renzi sulle questioni di tutela ambientale e sui rimborsi dei diritti di imbarco, soldi che spettano per legge ai cittadini bergamaschi coinvolti e che ancora una volta vengono negati»

Fonte: www.ecodibergamo.it/


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