Air New Zealand


SYDNEY – Un pilota della Air New Zealand ha ammesso spontaneamente di essere caduto in un sonno profondo per due volte, mentre era ai comandi di un volo Londra-Los Angeles. Lo riferisce la stessa compagnia, ma assicura che la sicurezza a bordo non è stata mai compromessa.

 L’uomo, il cui nome non è stato reso noto, era uno dei due piloti ai comandi del Boeing 777, che ha una capacità di 332 posti, nel novembre 2011.

Secondo un rapporto reso disponibile su richiesta secondo la legge sulla libertà d’informazione, durante la fase di crociera del volo il pilota si era addormentato in due riprese per circa un minuto prima di svegliarsi spontaneamente. È stato poi sostituito dal terzo pilota e ha potuto completare il sonno in cuccetta.

Il pilota ha poi presentato volontariamente un ‘fatigue report’ all’Autorità per l’Aviazione Civile citando una notte insonne a Londra, quando a causa di problemi con l’aria condizionata nel suo hotel aveva dovuto cambiare camera tre volte.

In un comunicato la Air New Zealand sottolinea l’importanza della sicurezza dei passeggeri e spiega che il personale è incoraggiato a riferire casi di affaticamento, in modo di gestire al meglio la programmazione dei turni. Il pilota in questione, aggiunge, non ha subito azione disciplinare perché la compagnia non vuole scoraggiare il personale dal riportare tali incidenti.

Fonte:http://www.tio.ch



Hamilton, Nuova Zelanda – Solo quattro apparecchi sono tornati in servizio

(WAPA) – Eagle Airways, compagnia aerea sussidiaria di Air New Zealand, ha ancora dieci aerei a terra dopo la scoperta di alcune micro-fessure sulla coda di 14 dei 18 Beechcraft 1900D della sua flotta (AVIONEWS).

La compagnia, una volta rilevato il problema su uno degli aerei, ha subito messo a terra l’intera flotta: gli aerei non affetti dalle micro-fessure sono solamente quattro, e sono prontamente tornati in servizio. I dieci rimanenti, che presentano problemi sulla parte superiore dello stabilizzatore verticale, restano ancora fermi.

Il vettore sta lavorando a stretto contatto con Hawker Beechcraft, l’azienda americana che ha costruito gli aerei, per cercare di risolvere il problema: “Spero di conoscere entro domani (venerdì 10/08/2012, NdR) quali saranno i tempi per risolvere la situazione. Auspicabilmente, dopo potremo sapere quali aerei potranno ritornare in servizio, e quando”, ha dichiarato la portavoce di Eagle Airways Marie Hosking al sito web “Nbr Online”.

Grazie all’aiuto della compagnia madre Air New Zealand, il vettore sta cercando di ridurre al minimo il disagio per i passeggeri: “Stiamo trasportando due terzi dei nostri passeggeri puntualmente rispetto all’orario nel quale avevano prenotato, ed il terzo rimanente arriva a destinazione solamente con un piccolo ritardo”.

Eagle Airways è una compagnia regionale neozelandese con sede ad Hamilton, interamente di proprietà di Air New Zealand. Fondata nel 1969, con i suoi 18 Beechcraft 1900D vola su 22 destinazioni interne.

Fonte:www.avionews.it


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