antincendio

4 Aprile 2014

Un galleria di immagini dedicata al gruppo Volo della flotta dei Canadair CL415 antincendio, che nello scorso maggio 2013, sono passato dalla Protezione Civile ai Vigili del Fuoco, visibile nella sezione GALLERY del nostro sito.

Entra in vigore oggi il regolamento che disciplina il trasferimento della flotta aerea antincendio dal dipartimento della Protezione civile della Presidenza del consiglio dei ministri al ministero dell’Interno, dipartimento dei Vigili del fuoco. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 22 aprile 2013, il provvedimento, nel dare attuazione alle disposizioni introdotte con il decreto legge 15 maggio 2012, n. 59, di riordino della protezione civile, specifica i tempi e le modalità del passaggio di consegna della flotta aerea antincendio, consistente in 19 ‘Canadair’ CL 415, e  individua e trasferisce le risorse finanziarie e strumentali finalizzate allo scopo.

Al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco viene quindi affidata la responsabilità preminente dello spegnimento degli incendi boschivi con mezzi aerei. http://www.interno.gov.it/

© Domenico Marchi



Arriva l’accordo: i mezzi messi a disposizione gratuitamente

Bergamo, 1 luglio 2013 – Effettuare un accurato monitoraggio dall’alto delle aree “sensibili” della Bergamasca, dal limite est a quello ovest, ovvero dall’autostrada A4 Milano-Venezia ai laghi, e mobilitarsi in occasione di grandi eventi che coinvolgano il territorio.

È questo il duplice obiettivo del protocollo d’intesa siglato, presso il Circolo sportivo degli appassionati di volo intitolato a Guido Taramelli, aviatore durante la Prima guerra mondiale, dalla Provincia e dall’Aeroclub orobico come rinnovo della convenzione annuale che da tempo lega l’ente al sodalizio. Alla firma ha presenziato l’assessore regionale alla Protezione civile, Simona Bordonali, che ha messo in evidenza l’importanza dell’accordo come «emblema dello spirito lombardo che contraddistingue le nostre genti, sempre pronte nel mettersi a disposizione degli altri. altri aeroclub della Lombardia».

Un esempio di buona pratica — ha aggiunto l’assessore — che, come altre della Protezione civile, «potrebbero confluire nel portale allo studio della Regione per offrire a tutti l’opportunità di condividere le esperienze positive in questo ambito». L’intesa sottoscritta a Bergamo non prevede aggravi per i cittadini e le casse pubbliche: l’Aeroclub Bergamo mette gratuitamente a disposizione sei velivoli, due piloti e il carburante, per effettuare attività di monitoraggio e controllo del territorio, particolarmente preziose ed efficaci nei mesi invernali o in primavera, quando sui monti è più accentuato il pericolo di valanghe.

«Per svolgere le attività previste dal protocollo — ha osservato il presidente dell’Aeroclub, Marco Ghisalberti — utilizziamo velivoli affidabili, in linea con la normativa vigente in campo aeronautico e piloti titolari di licenza con le abilitazioni necessarie, appositamente addestrati secondo le normative Enac».

Soddisfatto anche l’assessore provinciale alla Protezione civile, Fausto Carrara, intervenuto insieme al senatore della Lega Nord, Nunziante Consiglio: quest’ultimo ha preannunciato l’intenzione presentare un disegno di legge in Parlamento per favorire accordi come quello bergamasco su tutto il territorio nazionale.

«Ogni provincia italiana — ha osservato Consiglio — dispone di un aeroclub che, per operazioni di prevenzione e controllo, potrebbe costituire una risorsa preziosa da utilizzare per la sicurezza dei cittadini».

Fonte:www.ilgiorno.it



A causa della contrazione delle risorse sarà molto difficile che la Protezione Civile confermi la dotazione anticendio per la Sardegna. Insomma, al momento niente Canadair per la nostra isola nell’Estate 2013.

Addio Canadair: Dopo la battaglia dello scorso anno, quando solo all’ultimo si riuscì ad avere tre aerei antincendio dalla Protezione Civile, due su Olbia e uno su Cagliari (inizialmente la base degli aerei era stata indicata unicamente nel capoluogo regionale per poter intervenire più velocemente anche sulla Sicilia), riparte la guerra per avere i Canadair a protezione del patrimonio boschivo, ma anche di turisti e residenti, della Sardegna.

L’allarme lo ha lanciato il Presidente Cappellacci: “La Protezione civile ha risposto alla nostra richiesta di confermare la dotazione antincendio dello scorso anno, due Canadair a Olbia e uno a Cagliari, dicendoci che a causa della contrazione delle risorse sarà molto difficile (a causa della spending review voluta dal Governo Monti i Canadair sono passati da 33 a 14, più cinque a rotazione in manutenzione, ndr). Noi, come già lo scorso anno, faremo una battaglia perché non si può fare economia quando ci sono in gioco vite umane. Intendiamo dare battaglia fino alla fine, ma sarà importante unire la voce di tutte le comunità locali perché ci sia un grido unico che possa arrivare nelle stanze romane. Per quanto riguarda la nostra competenza stiamo mettendo a punto la campagna antincendio con l’obiettivo di rafforzare il controllo a terra. Certo, non dico che la nostra azione possa controbilanciare o compensare la smobilitazione del fronte aereo“.

Così la Regione potenzierà le squadre a terra e in Gallura i comuni pensano di autotassarsi, malgrado la forte crisi economica, per potersi dotare di una piccola flotta antincendio “privata”. Vien da chiedersi a cosa serva lo Stato se si dimostra incapace di adempiere anche ai propri compiti di protezione civile, tanto per capirci di proteggere la popolazione da rischi e pericoli come quello documento da queste foto, che io stesso scattai l’anno scorso dal balcone di casa.

Fonte:http://sardegna.blogosfere.it


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