Arezzo

9 Luglio 2017
IMG_2111-1280x960.jpg

Dovendo recuperare due amici in Toscana è venuta l’occasione per fare un giro a sud. Nemmeno a farlo apposta si è aggiunto un’ulteriore incontro a Milano. Voi direte: ma che senso ha farlo tutto in un giorno. Nessuno… se non quello di approfittarne per prendere l’aeroplano e fare un giro in giro…


5 Dicembre 2009

el mese di novembre abbiamo dovuto fare il check biennale, che si è svolto in una giornata piovosa con una trasferta a Ravenna. Non è andata benissimo, all’atterraggio siamo arrivati alti, lunghi e veloci e al rientro ci siamo persi, ma alla fine siccome a casa ci siamo tornati e l’aeroplano era ancora utilizzabile, ci hanno promosso…

Avevamo così previsto a dicembre (visto il poco tempo e le effemeridi corte) di fare una gita a Firenze per mangiare una Fiorentina in centro storico.
Allo scopo avevamo fatto girare la voce per vedere di mettere insieme un piccolo gruppo di persone e andare semmai con 2 aerei.
La prima data individuata è andata buca per una meteo nebbiosa e poco invitante e ci sono voluti altri 10 giorni per avere una pausa di bel tempo. Luca, ci aveva poi suggerito un ottimo ristorante ad Arezzo e vista la maggior semplicità di approdo (no PPR) e la quasi certezza di dover decidere al volo se andare o no abbiamo alla fine optato per questa seconda meta. La giornata giusta arriva (è una di quelle con visibilità quasi illimitata), purtroppo pero’ visto lo scarso preavviso ci ritroviamo solo in 3. Luca non riesce a venire per un problema familiare, ma alla fine si parte lo stesso.


Il ritrovo è alle 10:00 al campo (la giornata è molto fredda) e decolliamo quasi subito con il sottoscritto ai comandi. Rotta diretta Modena – Firenze Peretola poi verso S. Giovanni Valdarno fino ad Arezzo. Dopo circa 1 ora siamo in sottovento ad Arezzo e poi giù’ per il finale. Ancora alti, ancora lunghi, riattaccata (eseguita da manuale), di nuovo in sottovento e poi a terra. L’aeroporto è molto grazioso sembra un po’ Modena e come a Modena (purtroppo) siamo l’unico traffico. Un taxi ci porta in centro che dista veramente pochi minuti. Io ricordo questa città ai tempi della naia (che ho fatto qui). Allora l’economia era basata solo sui militari (eravamo più’ di 10.000) e c’erano parecchi maestri orafi (parliamo di 15 anni fa). Oggi la caserma è chiusa e anche i maestri orafi non ci sono quasi più’, ma la città ha conservato la sua bellezza artistica essendo oltretutto di origini pre-etrusche. Seguiamo comunque il consiglio di Luca e ci facciamo accompagnare al ristorante dentro la città vecchia. Il pranzo è a base di Tagliata di carne davvero deliziosa ed il conto più’ che ragionevole. Girovaghiamo un po’ tra le viuzze e la parte alta della città sino all’ora del rientro.

All’aeroporto facciamo due chiacchere con i gestori del club che hanno appena ritirato un Archer II dal neo-fallito Aeroclub Venezia, a dir loro a gratis. La macchina sembra in buone condizioni ed è anche ben strumentata, sul fatto che l’abbiano avuta gratis pero’…

Due caffè al bar, e poi a bordo per il rientro. E’ Loris ai comandi, ci allineiamo, tutta manetta e via verso casa. Rotta inversa, Peretola ci fa stare un paio di miglia nord a causa di traffico strumentale nell’area, ma dopo poco raggiungiamo il traverso nord del radiofaro di Firenze ed iniziamo la discesa su Modena.
E’ stata una di quelle giornata di relax, con una tratta non impegnativa, tempo davvero bello e mangiata di gusto. Adesso dobbiamo pianificare le uscite del 2010 con qualche meta di rispetto.


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.