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4 Novembre 2016

LOS ANGELES – Sospettati di contrabbando di parti di aerei da combattimento in Iran, per un valore di 3 milioni di dollari, due uomini sono stati arrestati a Los Angeles.

 

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F-14A dell’Aviazione Islamica Imperiale Iraniana IRIAF

 

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o-rings (guarnizioni)

 

Zavik Zargarian e Vache Nayirian, sono stati arrestati dall’Home Security degli Usa, dopo un’indagine sotto copertura da parte di agenti segreti che hanno seguito i due in ogni minima mossa; sospetta anche l’azienda di Zargarian, la ZNC Engineering, dove lavorano due uomini iraniani, Hanri Terminassian e Hormoz Nowrouz, entrambi sospettati di aver già raggiunto l’Iran, riporta il Los Angeles Times.

Molti degli imputati sono inoltre accusati di aver acquistato illegalmente O-rings in gomma di fluorocarburo, parti solitamente applicate nel campo militare, come sistemi idraulici aerei e carrelli di atterraggio. I due uomini si sono dichiarati innocenti e sono stati liberati su cauzione; secondo il capo di imputazione, Terminassian ha contattato dall’Iran Zargarian, per chiedergli un aiuto riguardo alcune parti di aerei militari, incluse quelle usate nei jet da combattimento F-14.

Zargarian ha tentato di acquistare le parti da un agente sotto copertura dell’Homeland Security, che ha finto di essere un fornitore di ricambi aerei.
Un volta accordato il luogo dell’incontro, Zargarian si è recato negli Stati Uniti per incontrare Terminassian, l’agente e infine concludere l’accordo.

Il capo di imputazione, inoltre, reputa Zargarian e Nayrian colpevoli di cospirazione, insieme a Terminassian e Nowrouz, di esportazione di O-rings da un venditore della California; le parti, in seguito, sarebbero state esportate negli Emirati Arabi e nel Kuwait.

Per sviare i controlli, gli imputati avrebbero falsamente dichiarato che gli O-rings erano destinati al commercio di paesi diversi dall’Iran, ma le autorità federali hanno ottenuto delle prove che confermano la consegna degli O-rings all’ Airforce iraniana.

“Una della nostre priorità è quella di prevenire che merci sensibili come queste, cadano nelle mani di individui o nazioni che potrebbero tentare di danneggiare l’America o i suoi interessi” ha detto Joseph Macias, agente speciale incaricato dell’ Homeland Security Investigations a Los Angeles.

L’embargo degli Stati Uniti contro l’Iran vieta l’esportazione di beni, tecnologie e servizi con limitate eccezioni. Se condannato, Zargarian si troverebbe ad affrontare una pena massima di 115 anni in una prigione federale, più una multa di 4,77 milioni di dollari, mentre Nayirian dovrebbe scontare 95 anni in una prigione federale e pagare una multa di 3,77 milioni di dollari.

Fonte: www.blitzquotidiano.it/


1 Settembre 2016

Bloccati prima che potessero prendere il volo: due piloti di una famosa compagnia aerea americana sono stati arrestati sabato mattina all’aeroporto di Glasgow perché trovati ubriachi prima di mettersi alla cloche.

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Il volo, con 141 passeggeri, sarebbe dovuto partire alle 9 con destinazionel’aeroporto di Newark, in New Jersey: tuttavia i passeggeri non sono mai stati imbarcati perché i due piloti, due uomini di 35 e 45 anni, sono finiti in manette perché sotto effetto di alcol.

 

L’aereo è rimasto a terra ed è partito solo la sera con un equipaggio diverso, mentre i due dovranno comparire lunedì davanti alla Paisley Sheriff Court.

 

«I due piloti sono stati rimossi dal servizio – ha detto un portavoce della compagnia aerea – Stiamo cooperando con le autorità e abbiamo avviato un’indagine interna. La sicurezza dei nostri clienti e dell’equipaggio è la nostra priorità».

 

Non è la prima volta che la cronaca ci riporta casi di piloti alticci: il 18 luglio scorso due canadesi, Jean-Francois Perreault, 39 anni, e Imran Zafar Syed, 37, sono stati arrestati mentre si preparavano per mettersi alla cloche di un volo intercontinentale su un velivolo della Air Transat. Anche in quel caso furono fermati all’aeroporto di Glasgow, da dove sarebbero dovuti partire per Toronto, con 250 passeggeri a bordo.

Fonte:www.ilmessaggero.it/


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