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17 Novembre 2013

L’aereo era in atterraggio a Kazan: è esploso all’impatto. Tra le vittime il figlio del governatore del Tatarstan

Un Boeing che volava sulle tratte nazionali russe si è schiantato in fase di atterraggio a Kazan, capitale del Tatarstan. Le 50 persone a bordo, 44 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, sono morte. Lo riferiscono le agenzie Ria Novosti e Itar-Tass citando l’Agenzia per il Trasporto federale di Mosca. Fonti del ministero per le Emergenze indicherebbero invece le vittime in 52, con 50 corpi già ritrovati. Tra questi ci sono anche, secondo la lista delle vittime Irek Minnikhanov, il figlio 24enne del governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, e il responsabile dei servizi di sicurezza dello Stato. Non risultano, invece, ancora recuperate le scatole nere.

ESPLOSIONE – L’aereo, un 737 della compagnia Tatarstan, volo U9 363, era in rotta dall’aeroporto di Mosca Domodedovo a Kazan, 700 km a est della capitale. Lo schianto è avvenuto al momento dell’atterraggio, alle 19.25 locali – le 16.25 italiane. Dopo l’impatto è avvenuta anche un’esplosione. Secondo fonti locali l’incidente si sarebbe verificato mentre il pilota tentava un richiamo, il terzo, per riprendere quota. Le fiamme sono state spente un’ora dopo l’impatto.

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ERRORE UMANO – Fonti dei servizi d’emergenza, citati dall’agenzia Interfax, parlano di un probabile errore dei piloti durante l’avvicinamento, anche se non escludono nemmeno un guasto tecnico. Il muso dell’aereo avrebbe comunque toccato terra al momento e, successivamente, sarebbero esplosi i serbatoi. L’agenzia meteo di Kazan ha precisato che al momento dell’incidente si registravano scarse precipitazioni, che la temperatura era sopra lo zero, che il vento era inferiore ai 30 km/h e che nella zona dell’aeroporto la visibilità era di circa 5 km. Un’inchiesta per «violazione delle regole si sicurezza aerea» è stata immediatamente avviata.

LA STORIA E IL PRECEDENTE – Il velivolo – costruito nel 1990- era identificato con la registrazione VQ-BBN. Comprato prima dalla francese Euralair Horizons, era entrato nella flottiglia di Air France. Ceduto nel 1995 alla Uganda Airlines, era poi stato utilizzato tra il 2000 e il 2005 da una compagnia brasiliana, la Rio Sul, da lì ceduto alla rumena Blue Air e passato nel 2008 alla Bulgaria Air. La compagnia di Sofia, dopo pochi mesi, aveva venduto il Boeing alla Tatarstan. Poco meno di un anno fa, il 26 novembre 2012, mentre stava partendo da Kazan verso Domodedovo , aveva dovuto invertire la rotta dopo 20’ e compiere un atterraggio d’emergenza perché alcuni sensori avevano indicato un’emergenza a bordo.

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Russia: una lunga serie di incidenti aerei

Quello di Kazan purtroppo non è il solo incidente aereo avvenuto in Russia e nei Paesi dell’ex Unione sovietica negli ultimi anni. Questi i più recenti:

29 dicembre 2012: un Tupolev 204-100 della Red Wings Airlines proveniente da Pardubice (Rep. Ceca) cade nei pressi di un’autostrada a Mosca. Morti cinque degli otto membri dell’equipaggio.

2 aprile 2012: un Atr 72-200 della UTair cade 1,5 km dopo la partenza dall’aeroporto di Tyumen: morti i quattro membri dell’equipaggio e 27 dei 39 passeggeri.

7 settembre 2011: è l’incidente più doloroso , tra le vittime tutta la squadra di hockey su ghiaccio della Lokomotiv Yaroslav a bordo della Yak-42D della Yak Service che si schianta a Yaroslav poco dopo la partenza: 44 i morti.

20 giugno 2011: 44 i morti anche a bordo del Tupolev Tu134A della RusAir proveniente da Mosca che precipita all’atterraggio all’aeroporto di Petrozavodsk.

1° gennaio 2011: 4 vittime sul Tupolev Tu154M della Kolavia all’aeroporto di Surgut che prende fuoco mentre sta andando verso la pista di decollo.

4 dicembre 2010: 2 morti nell’atterraggio di emergenza del Tupolev Tu154M della Dagestan Airlines decollato da poco dall’aeroporto Vnukovo a Mosca.

14 settembre 2008: tutte morte le 88 persone a bordo del volo Aeroflot 821 da Mosca a Perm che cade prima dell’atterraggio.

24 agosto 2008: 65 vittime sul Boeing 737.200 della Itek Air che tenta un atterraggio di emergenza dieci minuti dopo il decollo da Bishkek, capitale del Kirghizistan.

22 agosto 2006: nessun sopravvissuto sulle 170 persone a bordo del Tupolev Tu154M della Pulkovo Airlines che precipita 30 minuti dopo il decollo da Anapa, in Ucraina.

9 luglio 2006: 124 morti sulle 203 persone a bordo del Airbus 310-300 della Sibir Airlines che ha un incidente nell’atterraggio all’aeroporto di Irkutsk.

3 maggio 2006: nessun sopravvissuto tra le 113 persone a bordo del Airbus 300 della Armavia Airlines che cade nel mar Nero nel secondo tentativo di atterraggio all’aeroporto di Sochi.

Fonte www.ilcorriere.it

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