atterraggio

10 Agosto 2014

Incidenti aerei 2014: un altra tragedia sfiorata, questa volta a Norimberga, in Germania. Un velivolo della Air Berlin ha perso una ruota del carrello. E’ riuscito ad atterrare lo stesso…

norimberga germania

Avrebbe potuto essere inserito nella lista degli incidenti aerei 2014: invece ieri a Norimberga tutto si è concluso al meglio solo grazie all’abilità del pilota. Un velivolo della Air Berlin ha perso una ruota in fase di atterraggio. A bordo c’erano 40 persone.

 

Il volo proveniva da Spalato e al momento di toccare la pista di Norimberga, in Germania, una delle grosse ruote che compongono il carrello si è staccata. “L’atterraggio è avvenuto comunque in sicurezza” sostiene un portavoce della compagnia Air Berlin. Il pilota è stato molto abile a sfruttare l’unica ruota rimasta di una delle tre coppie di pneumatici. L’aereo, quindi, non è sbandato, ma immaginatevi la paura dei 40 passeggeri a bordo.

 

Ovviamente Air Berlin sottoporrà l’aereo ad attente verifiche. Anche in questo caso, però, bastava poco perchè un incidente si trasformasse in una tragedia. Ricorderete tutti quello che è accaduto solo qualche settimana fa all’aeroporto di Barcellona, dove un aereo in fase di atterraggio se n’è trovato un altro sulla pista.

 

Fonte:http://urbanpost.it


21 Aprile 2014

Sequenza di decollo del Piper 38-112 I-MODN Tomahawk II (c\n 38-82A0042 ) della Scuola di Volo, per una serie di circuiti attorno al campo di Modena.

Poi Atterro…

Dopo un circuito eccolo di nuovo presentarsi in finale per la pista 11 dell’Aeroporto di Marzaglia.

Copyright Pierinoinflight


7 Aprile 2014

Due velivoli privati hanno voluto atterrare contemporaneamente sulla stessa pista. Determinante l’intervento di un controllore Skyguide

Ci è mancato poco perché due aerei si scontrassero all’aeroporto di Zurigo.

La collisione è stata sfiorata la sera del 20 marzo, quando un jet privato portoghese proveniente da Torino ed un biplano di una scuola d’aviazione di Norimberga hanno voluto atterrare sulla stessa pista. L’incidente è stato evitato grazie all’intervento di un controllore Skyguide, che ha richiesto al velivolo tedesco di cambiare rotta.

Il Servizio d’inchiesta svizzero sugli infortuni (SISI) ha aperto un fascicolo per chiarire le circostanze esatte di quanto avvenuto.

RedMM/ats/mrj

Fonte:http://info.rsi.ch


25 Febbraio 2014

Nel 2013 i velivoli atterrati sono diminuiti del 6%. Enav, con conti in linea con il 2012, verso la Borsa e il rinnovo dei vertici

Meno aerei negli scali italiani. Nel 2013 il calo è di quasi il 6%, valore che scende ad un -2,7% se si considera l’intero traffico aereo, che comprende anche il traffico di sorvolo, ovverosia gli aerei che transitano sui cieli del nostro Paese senza atterrare. Il dato ha pesato sui conti dell’Enav che però è riuscito, grazie in particolare al taglio delle spese, ad arrivare ad un risultato finale 2013, che non è ancora noto, che dovrebbe essere in linea con quello dle 2012. In quest’anno il risultato netto della gestione caratteristica era stato pari a 23 milioni di euro circa.
Due eventi importanti attendono a breve Enav, che va verso la Borsa e il rinnovo dei vertici aziendali.

Fonte:http://m.guidaviaggi.it


5 Gennaio 2014

UNA SPLENDIDA FOTO DI UN BOEING 757-230  RA-73016  (C/N 26433) NELLA VISTOSISSIMA LIVREA BIANCO ROSSA FLUORESCENTE DELLA VIM AERLINES SCATTATA IL  5 LUGLIO 2013  DA “ALEJANDRO ALVAREZ DIAZ”  DURANTE L’ATTERRAGGIO ALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE TENERIFE-SUR [ ICAO-GCTS IATA-TFS ]

THIS PICTURES WAS SHOT BY ALEJANDRO ALVAREZ DIAZ

fonte:www.planespotters.net/Aviation_Photos/photo.show?id=399729


13 Ottobre 2013

(AGI) – Pescara, 7 ott. – Atterraggio di emergenza, all’aeroporto di Pescara, per un velivolo in transito, un bimotore ad elica francese, che ha segnalato la presenza di fumo a bordo. E’ stata attivata la procedura di emergenza e l’atterraggio – non previsto a Pescara – e’ avvenuto senza alcun problema. Per fronteggiare qualsiasi tipo di necessita’ i mezzi di soccorso si sono schierati nella zona dell’atterraggio, anche per accogliere i circa venti passeggeri, ma tutto e’ filato liscio. Le persone a bordo sono scese per consentire di effettuare tutti gli accertamenti necessari. All’aeroporto, oltre alle squadre in servizio in quegli spazi, sono arrivati anche i vigili del fuoco partiti dalla sede di viale Pindaro.

Fonte:www.agi.it


13 Ottobre 2013

Atterraggio d’emergenza in Libia per 231 passeggeri, tra cui alcuni veneziani. Il volo era partito sabato notte da Milano

MESTRE. Disavventura e una vacanza quasi rovinata per i 231 passeggeri di un volo Meridiana decollato sabato sera dall’aeroporto milanese della Malpensa con destinazione le spiagge di Zanzibar. Tra i passeggeri tanti turisti veneti, qualche famiglia veneziana e poi padovani e veronesi che si pregustavano di scappare dal maltempo di ottobre e di abbronzarsi nello splendido arcipelago nell’Oceano Indiano, di fronte alla Tanzania.

Il volo è regolarmente partito alle 23 di sabato ma dopo un’ora e mezza dal decollo, il capitano ha deciso per l’atterraggio in Libia, a Bengasi.

Motivazione, un problema tecnico, dicono fonti informate dall’aeroporto di Malpensa. Uno dei passeggeri, il padovano Manuel Li Greci, trentenne, in vacanza con la fidanzata Airy Bedin, ci ha raccontato la disavventura collettiva: «È stata segnalata, dopo un’ora e mezza dal decollo, la necessità di un atterraggio, deciso dal comandante per un problema al motore di destra del velivolo. E così siamo atterrati a Bengasi in Libia verso l’una e mezza di notte. Siamo rimasti a bordo dell’aereo fino alle 10 di oggi (ieri, ndr) e poi ci hanno trasferito in un capannone di lamiera che ci ha ospitato. Sedie non c’erano per tutti, difficoltà anche per avere delle bottigliette d’acqua e il fastidio tra i passeggeri era decisamente alto anche perché il capitano è rimasto per ore dentro l’aereo e non l’abbiamo più visto. Temevamo di essere abbandonati qui. E siamo stati guardati a vista dai militari armati».

La disavventura del volo IG3258 non ha visto, purtroppo, con il passare delle ore la ripresa del viaggio verso Zanzibar. La compagnia aerea Meridiana dall’Italia ha fatto partire due velivoli, uno da Verona e l’altro dallo scalo lombardo, che hanno fatto rotta su Bengasi per riportare a Malpensa i 231 viaggiatori stanchi e delusi. Nel pomeriggio, attorno alle 16.30, sono iniziate le operazioni di imbarco dei passeggeri che una volta rientrati a Milano verso le 21 hanno potuto scegliere se porre fine all’agognata vacanza rovinata dal guasto che ha fermato il velivolo, oppure attendere un altro volo, sempre con destinazione Zanzibar in partenza in tarda serata. Prima di risalire sull’aereo, Manuel Li Greci è tornato in contatto con la nostra redazioni. «Per certi versi siamo stati trattati bene, per altri ci siamo sentiti ad un certo punto abbandonati ma ora speriamo di fare ritorno alla Malpensa e poi ognuno deciderà cosa fare, se rientrare oppure prendere il volo per Zanzibar. Di certo a Bengasi abbiamo vissuto una situazione caotica con delle lunghe ore di attesa e tanta incertezza».

Dal racconto dei passeggeri del volo sia esponenti dell’ambasciata italiana in Libia, sia il personale di Meridiana, sono andati più volte nel capannone in cui sono stati alloggiati i viaggiatori, all’aeroporto di Bengasi, a spiegare come la compagnia intendeva risolvere il problema dell’aereo bloccato in Libia per un guasto al motore. Come spesso capita in questi casi, le notizie si sono susseguiite con l’indicazione di soluzioni differenti fino alla decisione di far partire dall’Italia due aerei più piccoli per riportare a Milano i viaggiatori.

Una situazione che tra i turisti ha creato non poca apprensione e incertezza. Si aspettavano una vacanza di sole e relax e invece hanno passato una giornata tra aeroporti e aerei. Ed è molto probabile in questi casi che, dopo il rientro nella prima serata a Milano, più di qualcuno chiederà rimborsi alla compagnia.

Fonte:http://nuovavenezia.gelocal.it


10 Ottobre 2013

Al quarto tentativo l’uomo è riuscito nell’impresa pur non avendo alcuna esperienza di volo

LONDRA – Terrore nei cieli inglesi: l’unico passeggero di un aereo si è ritrovato ai comandi del velivolo dopo che il pilota è stato colto da un malore improvviso. L’uomo, che non aveva mai pilotato un aereo prima di quel momento, è riuscito ad atterrare al quarto tentativo, anche grazie all’aiuto arrivato da terra. Il lieto fine, però, non c’è stato: il pilota non ce l’ha fatta, ed è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Tutto è accaduto martedì sera nei cieli del North Lincolnshire, nel nord-est dell’Inghilterra. Il pilota ha fatto appena in tempo a dare l’allarme prima che le sue condizioni si aggravassero ulteriormente. A quel punto, è toccato al passeggero prendere i comandi, guidato via radio dalla torre di controllo. L’aereo è stato fatto atterrare all’aeroporto di Humberside, non senza difficoltà: il carrello ha colpito l’asfalto, alla fine il velivolo ha alzato il muso, si è posizionato e finito la corsa. “Un’impresa straordinaria, quella compiuta dal passeggero – ha raccontato l’istruttore di volo Roy Murray alla Bbc – “Non conosceva le strumentazioni, non riusciva ad accendere le luci e ha dovuto praticamente atterrare alla cieca”.

Fonte:www.modenaonline.info

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