avamposto


L’intervento di Baghdad avrebbe permesso ai filo-governativi di riconquistare un avamposto. Nessuna conferma ufficiale.

L’Esercito iracheno ha attaccato postazioni dei ribelli anti-Assad in Siria, e alla frontiera sono arrivati cospicui rinforzi militari da Baghdad. Lo afferma al Arabiya. Russian Today riferisce ancora che l’attacco ha consentito ai filo-governativi del presidente Assad di riconquistare un avamposto controllato dai ribelli. Non ci sono conferme ufficiali. L’esercito siriano ha ripreso anche il controllo di diversi villaggi vicino Aleppo lungo l’autostrada strategica che collega l’aeroporto internazionale alla città centrale di Hama. Lo ha fatto sapere il comando generale dell’esercito siriano, precisando che è stata ripristinata la stabilità nella zona dell’aeroporto. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa di Stato Sana. I ribelli provano da settimane a prendere il controllo dell’aeroporto internazionale di Aleppo; hanno cacciato i soldati da diverse base militari a protezione della struttura e hanno interrotto una delle principali strade che l’esercito usava per rifornire le sue truppe all’interno dell’aeroporto.

LE «ACCUSE» IRACHENE – Il ministero dell’Interno di Baghdad, dal canto suo, ha detto che sabato due persone sono rimaste ferite in territorio iracheno da proiettili vaganti provenienti dal territorio siriano. Fonti di polizia irachena hanno poi confermato che alcuni soldati governativi siriani feriti nei combattimenti sono entrati in territorio iracheno e sono stati ricoverati nell’ospedale di Tall Afar, una cinquantina di chilometri a ovest di Mosul. Nei giorni scorsi autorità locali nella provincia di Ninive, lungo la frontiera, avevano detto che alcuni colpi di mortaio e un missile Scud – caduto a 3 km dal villaggio di Yoush Tapa scatenando il panico tra gli abitanti – provenienti da oltre confine erano piovuti in territorio iracheno senza provocare vittime.

IL REGIME: «FERMARE I TERRORISTI» – Per fermare le violenze in Siria vanno fatte «pressioni sulla Turchia, il Qatar e gli altri che sostengono il terrorismo fornendo finanziamenti e armi ai gruppi terroristici». Lo ha detto sabato mattina a Teheran il ministro degli Esteri siriano Walid Moallem, citato dall’agenzia siriana Sana. Il regime di Damasco definisce genericamente «terroristi» tutti i ribelli armati.

«ASSAD IN CORSA ALLE PROSSIME ELEZIONI» – Intanto dal ministro degli Esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, arriva la dichiarazione secondo cui Bashar al Assad «parteciperà» alle elezioni previste in Siria nel 2014. «Il presidente Assad, come altri, parteciperà alle prossime elezioni, e il popolo siriano eleggerà chi vuole», ha detto Salehi nel corso della conferenza stampa a Teheran con il collega siriano Walid Moallem.

Fonte:www.corriere.it


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.