Belgio

20 Ottobre 2013

L’incidente nei pressi di Marchovelette, vicino a Namur.
A bordo diversi paracadutisti

Doveva essere una giornata tra amici dedicata allo loro passione e forse anche a festeggiare un compleanno. Invece si è trasformata in una tragedia. Dieci paracadutisti sportivi e il pilota che li accompagnava sono morti oggi pomeriggio in Belgio in seguito allo schianto dell’aereo su cui si erano imbarcati per provare ancora una volta il brivido di lanciarsi nel vuoto. Nessuno è sopravvissuto allo schianto avvenuto nella campagna intorno a Namur, città a sud di Bruxelles. Secondo gli accertamenti compiuti dalla Farnesina, tra le vittime non c’è nessun italiano. 

Tutto è cominciato introno alle 15.30, quando l’aereo da turismo – un Pilatus PC-6 Turbo Porter di costruzione svizzera – ha decollato dall’aeroporto di Temploux. Pochi minuti più tardi, secondo il racconto di un testimone oculare, la traiettoria dell’apparecchio ha cominciato ad essere anomala ed è iniziata la prima picchiata. Quando sembrava che l’aereo stesse per riprendere un assetto corretto, l’ala destra, o un gran parte di essa, si è staccata dalla fusoliera e il velivolo è caduto nuovamente in picchiata. Pochi istanti dopo è stato udito il rumore dello schianto al suolo e ciò che rimaneva del velivolo ha preso fuoco. Qualcuno, tra chi era a bordo, ha provato a lanciarsi all’ultimo momento. Ma senza fortuna. I soccorsi hanno rinvenuto nei pressi del relitto tre paracadute aperti ma nessun sopravvissuto. A qualche centinaio di metri dal luogo dell’incidente sono stati poi trovati pezzi di ala. 

Il personale dell’aeroporto di Tempoloux e i componenti del locale club di paracadutismo sono sotto choc. Le vittime facevano parte dello stesso club ed aveva un’età compresa tra i 21 e i 40 anni, in molti casi genitori di bimbi ancora piccoli. I loro amici, appartenenti allo stesso club, hanno saputo della tragedia mentre erano lì ad aspettare di vederli scendere con il paracadute. Il pilota era diventato padre per la seconda volta appena due giorni fa e l’aereo aveva già compiuto diversi voli nel corso della mattinata. La procura di Namur ha aperto un’indagine per accertare le cause dell’incidente. Nel 2002 un aereo dello stesso tipo era già precipitato nei pressi dell’aeroporto di Temploux causando 10 feriti e un morto. Sul posto si sono recati sia il primo ministro Elio Di Rupo che il re Filippo.

Fonte: www.lastampa.it



Oggi pomeriggio attorno alle 17,30, è atterrato, proveniente dal Belgio via Avignone, un Piper PA-32R-301 “Saratoga” II HP (cn 3246060).(foto+video)

I due occupanti del velivolo, presumibilmente padre e figlio, si sono poi trattenuti presso il Bar dell’Ostaria Gente dell’Aria presso l’Aero Club di Modena, dove in attesa del taxi che li avrebbe poi portati in città, hanno sorseggiato una birra ed assaggiato qualche stuzzichino a base di formaggio Grana ed Aceto Balsamico di Modena.

GUARDA VIDEO http://www.youreporter.it/video_Dalle_Fiandre_ai_Tortellini

I nostri due amici si tratterranno in città per qualche giorno per poi rientrare in Belgio.

Per

www.aeroclubmodena.it

Piergiorgio”pierinoinflight” Goldoni



Tra le vittime dello schianto anche tre bambini. Tutti risiedevano a Uccle, quartiere residenziale di Bruxelles.

 
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L’aeroporto di Charleroi (Bruxelles), che è uno degli hub della compagnia low cost Ryanair, questa mattina è stato interessato da un terribile incidente.

Intorno alle 10 un piccolo aereo da turismo, un Cessna, era appena decollato. Alcuni problemi però avevano già allarmato il pilota che ha cercato di tornare indietro, ma la manovra purtroppo non è riuscita.

Infatti come leggiamo sul Corriere durante l’atterraggio di emergenza si è schiantato al lato della pista e ci sarebbero cinque morti. Tutte le vittime, secondo fonti aeroportuali, sono originarie di Uccle, quartiere residenziale di Bruxelles. Appartenevano alla stessa famiglia, e tra i morti ci sono tre bambini.

Lo scalo è ancora chiuso e molti voli sono stati cancellati (qui l’elenco dei voli Ryanair cancellati, tra cui anche un volo per Trapani). Al momento non è possibile accedere al sito dello scalo per ottenere informazioni più dettagliate, perchè le troppe visite lo hanno fatto crollare.

Sembra che le condizioni meteorologiche al momento del decollo non fossero favorevoli, con problemi dovuti a nebbia e ghiaccio.

credit image by Getty Images

Fonte:http://cronacaeattualita.blogosfere.it


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