bicicletta


 Cronaca di una giornata meravigliosa 

Complice il clima quasi estivo,la cornice e la compagnia,  quella di  oggi  è stata proprio una giornata da incorniciare ,come si suol dire..

 Dopo un caffè, due chiacchiere con la nostra amica Cristina  ed uno sguardo alle meteo, abbiamo rifornito l’I-EMHW, il Piper Arrow dell’Aero Club e siamo decollati verso una nuova avventura.

Ai comandi quel mattacchione di Loris, coadiuvato nella navigazione dal buon Mirko, reduce da un’avventura volatoria in Florida (U.S.A.).

Io come al solito, oltre a fare da ”zavorra” mi occupavo del  reportage per il sito dell’Aero  Club.

Il “piano di battaglia” prevedeva :

Touch and go a Padova, sosta “tecnico-tattica” al Nicelli del Lido di Venezia, lungo costa fino a Ravenna, dove avremmo poi eseguito un altro touch and go ed infine il rientro a Modena.

Decollati da Marzaglia, abbiamo fatto rotta verso Ferrara, la Pianura Emiliana, di verde vestita ci scorreva attorno tranquilla, nonostante qualche “saltello”  dovuto alle termiche generate dal calore della terra, baciata da un caldo sole che, dopo un lungo ed interminabile inverno, donava finalmente ristoro e buon umore a noi “ed alle nostre ossa…”

L’area industriale di Ferrara Nord  scorre alla nostra destra irta di ciminiere fumanti e Silos di acciaio lucente, mentre il Po davanti a noi segna il confine tra Emilia e Veneto.

 Proseguiamo.

Dopo qualche minuto scorgiamo le  cime arrotondate dei Colli Euganei che ci aprono  la strada per Padova.

Sorvoliamo  il Castello di Lispida, il Monte Ceva e Abano Terme.

Davanti a noi L’Aeroporto Gino Allegri di Padova, anche sede del 17°Stormo I.T.( Intercettori Teleguidati) appartenenti alla 1° Brigata Aerea dell’ Aeronautica Militare  Italiana

Proseguiamo l’avvicinamento fino a toccare la pista 04.

Flaps su ,  motore e via! Riprendiamo, quota, virando a destra vediamo scorrerci sotto lo stupendo Duomo di Padova nel quale è conservato il meraviglioso  Cristo Adriano.

Poi, la Piazza del Santo con la maestosa Basilica di Sant’ Antonio da Padova , Patrono e Protettore  della città ed  il Canale Piovego

Proseguiamo, verso Punta Sabbioni nella Laguna di Venezia.

D’un tratto le turbolenze ci abbandonano…..

Finalmente, penso tra me e me. 

Sorvoliamo il campo da Golf di Alberoni ed il  Porto di Malamocco.

Alla nostra sinistra scorrono , l’Isola di Poveglia, Il Lazzaretto Vecchio, il quale ospitava nel 1400 i sospetti di contagio durante le epidemie che colpirono la popolazione veneziana

Atterriamo al Nicelli del Lido e subito veniamo catturati dalla presenza di due”volti noti”, veniamo infatti invitati dalla torre a parcheggiare proprio accanto all’I-MODU, uno dei due Piper Pa-28 Archer dell’Aero Club di Modena, atterrato in mattinata con ai comandi il nostro amico Gabriele Lalli  accompagnato dalla sua fidanzata Francesca.

Dietro di noi invece era parcheggiato  l’I-MISS, il Cessna FR-172J di Ostilio Sforacchi, anche lui facente parte del nostro sodalizio sportivo. 

Scendiamo dall’ aereo e ci dirigiamo al “terminal” per espletare le pratiche d’approdo.

Veniamo accolti da un gentilissimo e  corpulento  Addetto all’Handling che ci chiede le marche del velivolo, la provenienza e quanto pensiamo di trattenerci in Laguna. 

Alla risposta Modena ci guarda e accennando un sorriso ed esclama :” oggi tra Modena e Biella, vi siete dati l’appuntamento eh…..”

Infatti schierati sul parcheggio, a poca distanza dal nostro, avevamo notato la presenza di tre velivoli dell’Aero Club di Biella

Notiamo altresì che fuori dall’ufficio sono parcheggiate alcune biciclette azzurre col logo dell’Aeroporto veneziano.

Mirko si informa sulle modalità di noleggio e… perché no…

In men che non si dica siamo in sella ai velocipedi ed accompagnati dal ritornello di una famosa canzone di Riccardo Cocciante accennata da Mirko ci avviamo fuori dallo scalo per un giro verso il centro. 

La giornata è splendida, un arietta frizzantina ma tutt’altro che fastidiosa ci accompagna lungo la Riviera San Nicolò .

Decidiamo poi di fare una “sosta tecnica” per un gelato  sul Gran Viale Santa Maria Elisabetta.

Mamma mia quanta gente e quanta gioventù esclamiamo. 

10 minuti di relax seduti a gustare un gelato “cinese” poi via, saliamo in sella e ripartiamo percorrendo il viale fino in fondo, poi a destra sul Lungo Mare Marconi.

Che meraviglia, un paradiso, gente di qua e di la, stuoli di ragazzini e ragazzine che vanno e vengono dalla spiaggia, famiglie, gente comune che in bicicletta, a piedi, in moto  che vanno e vengono . 

A destra di nuovo percorrendo Riva Benedetto Marcello, poi Riva di Corinto fino ad arrivare sul Viale Sandro Gallo il quale poi ci riporterà di nuovo  sulla Riviera San Nicolò e verso l’Aeroporto.

A poche centinaia di metri dall’ingresso dell’Aeroporto incontriamo Gabriele e Francesca che rientravano a piedi  anch’essi verso il Nicelli.

Consegnate le biciclette ci fermiamo a bere un bel bicchierone d’acqua fresca al bar insieme ai nostri amici dell’I-MODU

Due chiacchiere ancora poi via verso gli aerei.

Foto di gruppo acanto ai velivoli della serie “ricordiamoli così” e via decolliamo uno dopo l’altro.

Alla radio sentiamo Gabriele che riporta i punti per il rientro diretto a Modena, noi proseguiamo invece per un lungo costa verso Ravenna

Ai comandi stavolta il buon Mirko .

Scorre alla nostra destra il Porto di Malamocco e mentre accenniamo una leggera virata a sinistra per “disegnare” la costa, vediamo sotto di noi un’infinità di barche, barchette,  e motoscafi che solcano la superficie calma del Nord Adriatico.

Sorvoliamo Porto Tolle ed il Delta del PO col suo dedalo di fiumiciattoli che sfociano nel mare.

Via via sorpassiamo le Valli di Comacchio e Porto Garibaldi, Lidi Ferraresi e Marina di Ravenna.

Viriamo a destra per entrare nel sottovento 08 per effettuare un touch and go sull’AeroportoLa Spreta” di Ravenna intitolato al Ten. Gastone Novelli, caduto della 1° Guerra Mondiale.

In finale Mirko indica a Loris un “posticino” dove si mangia una pizza favolosa.

Tocchiamo, motore e via…

Torniamo a casa.

Puntiamo verso Imola, intanto mando un SMS a casa tanto per far sapere che sono vivo…. 

Il cielo si sta annuvolando e commentiamo:” accidenti, abbiamo proprio preso un bella giornata..”

Sorvoliamo il Circuito Dino ed Enzo Ferrari di Imola,  “guarda ci sono delle moto che girano in pista” esclamo indicando l’autodromo 

Borgonuovo è alla nostra sinistra e a destra l’incantevole Santuario della Beata Vergine di San Luca che domina la “Dotta” e sullo sfondo la “spianata” dell’Aeroporto Internazionale Guglielmo Marconi di Bologna. 

Spilamberto è ormai alle nostre spalle e sorvolando la periferia sud di Modena contattiamo la frequenza dell’Aeroporto di Marzaglia per le istruzioni d’atterraggio. 

La voce di Umberto Catellani, direttore della linea di volo  tuona profonda alla radio :”Sottovento 11, vento calmo riporti in finale…..

L’affermazione di Mirko scatena l’ilarità a bordo del piccolo monomotore:” Eh la voce del padrone”…

E giù  ridere…

Atterriamo….

Scendiamo, mettiamo a posto carte e cartine varie, infiliamo i copri Pitot e ci dirigiamo in hangar per segnare i tempi sullo stralcio voli.

Mirko, vedendo Gabriele e Francesca esclama:” Ma… ci siamo già visti da qualche parte o sbaglio…”

Poi una gran risata incornicia il finale di una giornata meravigliosa…

Un’altra bellissima avventura, vissuta con amici veri che rimarrà nelle nostre menti e nei nostri cuori.

Alla prossima 

GUARDA VIDEO

http://www.youreporter.it/video_25-04-2013_Il_Lido_in_bicicletta

http://www.youreporter.it/video_25-04-2013_Il_Lido_in_bicicletta_2

Per

www.aeroclubmodena.it

Piergiorgio”pierinoinflight”Goldoni 


19 Febbraio 2013

Forse il nome non dirà nulla ma…questa foto vi riporterà alla mente chi è…

 

Stefania Andriola (Torino 18/09/1979) è giornalista pubblicista dal 2009. in da piccola ama il mondo della fotografia e della pubblicità. A 13 anni è già presente in numerosi spot e produzioni come figlia nelle famiglie fittizie della tv.

Nel 2000 dopo il suo primo provino a Mediaset diventa valletta a La sai l’ultima?, programma cult nel panorama italiano, e questo la porta a diventare sempre più milanese! Dopo molte trasmissioni locali torinesi si trasferisce definitivamente a Milano nel 2004 dove studia due anni recitazione e dizione al Centro Teatro Attivo e partecipa a diverse produzioni Mediaset come la sitcom Love Bugs 3, il film tv L’amore spezzato, la fiction svizzera Guardie di confine ecc…
La sua passione per il ciclismo la porta dal ruolo di miss maglia rosa 2003/2004 ad essere il volto nel 2008 della prima Web Tv per Gazzetta dello Sport, che segue il backstage di questa importante manifestazione sportiva, e a condurre una trasmissione sul ciclismo: Bike Show (Canale Italia, Play Tv, Web).
Dal 2007 al 2009 è conduttrice della 3live (canale che ha lanciato la televisione su tvfonino), nel 2009 conduce il talk-show Star Tv Magazine (Play Tv) e dal 2009 al 2010 i TG su un noto sito web dove tratta i temi della moda e delle auto. Attualmente è impegnata a tempo pieno come giornalista per il Centro Epson Meteo con cui ha debuttato a luglio 2010 per il Tg5 di Canale5 e poi per il canale Tgcom24.

Nel tempo libero ama fare sport (bicicletta, jogging, palestra), ma anche divorare libri, il cinema, i suoi bouledogue francesi e soprattutto viaggiare.

       

        

Fonte:www.telegiornaliste.com



Anche se non è una pratica molto diffusa, c’è la possibilità di trasportare di tutto in aereo, compresa una bicicletta. Se infatti siete amanti delle due ruote e volete andare a fare una scampagnata in sella alla vostra mountain bike in un luogo esotico, ma il posto scelto si trova dall’altro capo del mondo, come potete fare? Ogni compagnia dà la possibilità di trasportare la vostra bici, ma le modalità (e i costi) sono molto differenti. Vediamo quali sono le compagnie aeree più bike-friendly dopo il salto.

EasyJet: questa compagnia offre un margine più ampio rispetto alle altre per quanto riguarda il peso (32 kg). Purtroppo però inserisce una serie di regole talmente rigide da mettere in secondo piano la “generosità” del parametro precedente. Prima di tutto infatti, non consente nessun altro bagaglio a parte la bicicletta. Così se ne volete trasportare due, o per esempio volete metterci la tavola da surf, potete scordarvelo. In più richiede un supplemento del 2,5% sull’onere di prenotazione che è di 11 euro circa. Inoltre la bicicletta dev’essere imballata. Dunque il costo del trasporto in un solo volo è di circa 30 euro.

RyanAir: come tutte le low cost, ogni aggiunta si paga cara. La “tassa” di prenotazione è di solo 7 euro mezzo, ma il prezzo del trasporto complessivamente arriva a 63 euro. Peso consentito è 30 kg e la bici dev’essere imballata o contenuta in una scatola protettiva.

British Airways: la British permette di inserire le biciclette nella stiva come se fossero un normale bagaglio. Inoltre non c’è bisogno di informare la compagnia in anticipo. Il trasporto è dunque gratuito, se non avete però altri bagagli. Il peso massimo consentito è 23 kg, ma gli pneumatici devono essere sgonfi e la confezione in cui è stipata la bicicletta dev’essere facilmente riconoscibile

Jet2.com: la peggiore di tutte in fatto di organizzazione. Prima di tutto bisogna telefonare ad un numero a pagamento per prenotare il posto per la bicicletta. Il costo della prenotazione è del 3,6% del biglietto ed il costo totale del trasporto ammonta a circa 38 euro. Se è previsto uno scalo bisogna aggiungere altri 7 euro circa. Il peso dev’essere di 20 kg massimo e la bici dev’essere contenuta in un cartone.

Alitalia: la bicicletta è ritenuta un bagaglio come un altro, dunque se trasportate solo quella è gratis, mentre nel caso in cui abbiate un altro bagaglio con voi, il trasporto costa 55 euro. Il massimo peso consentito è 23 kg.

Lufthansa: per la biciclette si paga un supplemento di 50 euro per i voli continentali e di 100 per quelli intercontinentali, ma non ci sono altri tipi di regole o limitazioni. Per prenotare però bisogna pagare un numero che costa 10 centesimi al minuto

Fonte:www.ecologiae.com


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