BLUE PANORAMA

6 Ottobre 2016

Un nuovo corso per Blue Panorama dopo l’amministrazione straordinaria.

E il vettore riparte all’attacco della stagione 2017 potenziando la programmazione charter con 4 destinazioni aggiuntive.

blubanana

Archiviata la procedura di amministrazione straordinaria lo scorso 30 settembre, di fatto dal 1° ottobre ha preso il via la newco Blue Panorama Airlines Spa, sotto il segno della continuità operativa. Il core business del vettore resta il segmento leisure, con particolare focus sul Mediterraneo e sul lungo raggio, e Bpa ha già potenziato i piani di volo, lanciando dalla prossima stagione winter il collegamento sull’Oman.

La rinascita della compagnia
Nella newco sono stati conferiti tutti i dipendenti in forza al vettore al 30 settembre, senza alcuna interruzione dei servizi di volo. È quanto si legge in una nota stampa dell’aerolinea, che sottolinea anche di aver ricevuto il certificato di operatore e la licenza da parte di Enac lo scorso 1° ottobre.

Nessun cambiamento anche per il parco macchine, che ora “usufruisce dell’intera flotta recentemente ammodernata con l’ingresso di due Boeing 737-800 di nuova generazione”.

Il processo di ristrutturazione
I due anni di amministrazione straordinaria che hanno portato il vettore alla creazione della newco hanno consentito un “processo di riorganizzazione delle attività che ha permesso il conseguimento del riequilibrio economico dell’impresa e la generazione di significative risorse finanziarie – si legge nel documento -, come testimoniato dall’utile netto consuntivato nell’ultimo esercizio e come prospettato dalle previsioni per il 2016”.

A partire dalla stagione winter “il programma voli invernale prevede l’apertura di 4 nuove destinazioni – specifica ancora l’aerolinea – fra le quali Salalah in Oman, mentre il nuovo assetto societario facilita lo sviluppo di partnership industriali ed azionarie”. La rotta è tracciata. Ora vedremo come saprà rispondere il mercato.

Fonte:www.ttgitalia.com/



La partenza del volo della compagnia low cost Blue Panorama, prevista per le 13 di questo pomeriggio, è stata posticipata a mezzanotte e 15. A provocare il ritardo, che ha riguardato anche altri collegamenti, il guasto di un aeromobile

Bloccati per 11 ore in aeroporto in attesa della partenza. E’ quanto è accaduto oggi ai passeggeri del volo Palermo-Bari della Blue Panorama. Il decollo, previsto per le 13 di questo pomeriggio, è stato rinviato a mezzanotte e 15. Tutto a causa di un guasto ad un aeromobile, che da ieri sta causando ritardi a catena per molti voli della compagnia.

Ieri sera, con un comunicato, la compagnia si era scusata per i disservizi, causati da ‘eventi non dipendenti dalla sua volonta'” e aveva parlato di “una circostanza di natura tecnica che, dai necessari controlli previsti dalle rigide normative Europee per la sicurezza del volo, ha richiesto un’ispezione approfondita”. Oggi la compagnia è tornata sulla vicenda precisando che “inconvenienti tecnici come quello che ha interessato i voli in questione possono verificarsi su qualsiasi aereo, di qualsiasi compagnia e Paese del mondo”. “Blue Panorama Airlines – si afferma ancora nella nota – ha tempestivamente allertato gli scali di Roma Fiumicino e Catania dando istruzioni specifiche per l’assistenza ai passeggeri. Gli aeroporti si sono attivati di conseguenza secondo modalità e tempistiche di intervento del caso, offrendo in alternativa la possibilità di riprogrammare il proprio viaggio a tutti coloro che lo desiderassero, senza applicazione di alcun supplemento”. “La compagnia – spiega la nota – sta facendo il possibile affinché l’aeromobile torni a disposizione nel più breve tempo, ed ha allertato gli scali affinché predispongano anche in questo caso le misure di assistenza sopra confermate, cercando di limitare al massimo i disagi per la propria clientela”. “Nel ribadire che quanto verificatosi è dipeso da circostanze di forza maggiore del tutto indipendenti dalla propria volontà, – conclude – Blue Panorama Airlines S.p.A. rinnova il proprio dispiacere per l’accaduto e si augura che gli interventi predisposti vengano apprezzati dai passeggeri”.
La compagnia precisa che sarebbe solo uno il velivolo interessato dal guasto. “Questo – fanno sapere fonti interne a Blu Panorama – ha determinato una serie di ritardi a catena”.

Alcuni dei passeggeri diretti a Bari, per accelerare il rientro,  hanno scelto nel pomeriggio di imbarcarsi su volo Alitalia diretto a Roma, per poi prendere un altro aereo per Bari. Il tutto, ovviamente. sostenendo delle spese aggiuntive. Gli altri invece hanno preferito rimanere nell’aeroporto siciliano in attesa del volo che, salvo ulteriori imprevisti, partirà intorno a mezzanotte.

Fonte:www.baritoday.it


25 Ottobre 2012

Roma, Italia – Entrando nel merito, la situazione è meno semplice di quanto a prima vista potrebbe sembrare.

(WAPA) – Blue Panorama Airlines SpA comunica di aver richiesto l’ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità ai sensi del Decreto Sviluppo. Questo l’incipit del comunicato-stampa diffuso dal vettore aereo.

Con il Decreto Legge del 22 giugno 2012 , n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese” ,art. 33, Capo III, il Governo ha reintrodotto nel Diritto fallimentare nazionale la possibilità per le imprese di accedere alla Amministrazione controllata che consente loro di procedere alla riorganizzazione aziendale in un clima di relativa tranquillità, al riparo dai creditori.

Entrando nel merito, la situazione è meno semplice di quanto a prima vista potrebbe sembrare.

A seguito della richiesta di Blue Panorama di ammissione alla procedura di amministrazione controllata, l’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, ha comunicato che in accordo ai Regolamenti europei, ha provveduto a sospendere a Blue Panorama la licenza; contestualmente ha rilasciato una licenza provvisoria :”.. Il rilascio della licenza provvisoria è un provvedimento previsto dall’attuale normativa europea per quei vettori che, a fronte di difficoltà finanziarie, presentino un realistico piano di ristrutturazione aziendale da attuare nell’arco di dodici mesi”.

In effetti una delle novità introdotte nella legislazione, meritevole di apprezzamento, è il fatto che l’impresa in difficoltà possa chiedere di essere ammessa al concordato preventivo semplicemente con la mera presentazione della domanda di ammissione, con facoltà di integrarla successivamente con ulteriore documentazione di piano e della relativa tempistica.

Appare perciò quanto meno ottimistica l’asserzione dell’Enac con riferimento ad un “Realistico piano” che in realtà, salvo smentita, è: ancora da definire, essere condiviso dal professionista che deve essere designato dal vettore aereo, ed accettato dal giudice.

Purtroppo, e lo diciamo con dispiacere, il problema viene da lontano perché non si è compreso che la gestione complessiva delle risorse disponibili nel sistema aviazione nazionale, (intendendiamo con questo includere vettori aerei, gestori aeroportuali, passeggeri e Governo), è stata dissennata e, per l’appunto non ha fatto “Sistema”.

Non molto tempo fa gli operatori, attraverso la loro associazione facevano presente che:” in questo momento economico, molte compagnie sono in uno stato di drammatica difficoltà, alcune già fallite, …”.
Se qualcuno dubitava di queste asserzioni, il piatto è servito. Dopo Windjet, ecco Blue Panorama in amministrazione controllata. Chi il prossimo?

AVIONEWS aveva in passato già denunciato, inascoltata, le asimmetrie economiche ed operative di cui alcuni vettori stranieri low-cost si avvantaggiano sfruttando le diverse legislazioni vigenti in Europa, attingendo risorse offerte dagli scali in maniera a volte poco trasparente, senza che nessuno abbia fatto nulla per impedirlo.

La verità è che talvolta gli interessi di breve periodo prevalgono su una visione strategica e lungimirante.

Due esempi :
aeroporto di Verona, la società di gestione aeroportuale dopo aver concesso incentivi più o meno trasparenti alla low-cost Ryanair, “Tanto a passeggero”, si accorge finalmente che tale prassi commerciale apre un buco nel conto economico e ritira gli incentivi.

Ryanair, armi e bagagli se ne va, e dall’oggi al domani avrebbe lasciato i veronesi senza collegamenti, se non fosse stato che un vettore nazionale ci ha messo una toppa. Proprio come è successo con Windjet, in cui Alitalia, Meridiana Fly –Italy e Blue Panorama hanno cercato di arginare i disservizi che hanno subito le migliaia di passeggeri che avevano comprato biglietti diventati inutilizzabili e rimasti a terra;

in presenza di una situazione economica delicatissima, definita dallo stesso premier Mario Monti “L’orlo del baratro”, due società di gestione aeroportuale, quella di Roma e quella di Venezia ottengono dall’Enac l’aumento delle tariffe, in alcuni casi anche del 97%, come denuncia Assaereo, giustificato dalla promessa di futuri investimenti, al di fuori quindi della logica per cui le tariffe devono essere proporzionate ai servizi offerti e che gli investimenti dovrebbero essere fatti attingendo al capitale di rischio dell’impresa e non farselo pagare, in posizione monopolista, dai suoi clienti. Tutto ciò, naturalmente, mentre i diretti concorrenti delle nostre compagnie che riescono ancora ad assicurare i collegamenti da scali principali (Fiumicino e Venezia), combattono con le low-cost che si guardano bene a loro volta, dall’utilizzare i grandi aeroporti ne ne aggirano gli alti costi.

Ci viene proprio da pensare che l’Italia avrebbe proprio bisogno di un’autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile.

(Avionews)
(NatBru)

Fonte:www.avionews.it


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