Bolzano

28 Gennaio 2015

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Giornata stupenda all’insegna del divertimento ,dello stare insieme e perché no anche della buona cucina,quella vissuta oggi 2 Gennaio 2015.

Un giornata partita con qualche incertezza per un malfunzionamento, poi risolto,capitato ad uno dei velivoli della spedizione che non voleva proprio saperne di mettersi in moto.

Un volo spettacolare che ci ha portati da Modena a Bolzano sorvolando il Lago di Garda fino a Riva per poi entrare nella valle dell’Adige sorvolando Rovereto poi Trento fino alla destinazione finale, Bolzano.

Una passeggiata in centro città visitando i Mercatini di Natale in Piazza Walther Von Der Vogelweide dominata dall’austero Duomo di Bolzano, Piazza del Grano, la bellissima Piazza del Municipio arrivando fino al ristorante Ca’ de Bezzi nella splendida Via Andreas Hofer tra Piazzetta Maria Delago ed il Museo di Scienze Naturali.

Alle 15 la partenza per Modena con la flotta dimezzata.
Il secondo velivolo da 4 posti a causa di un ritardo imposto dalla torre di Bolzano per l’atterraggio di due velivoli commerciali, ha spento il motore mantenendo la radio ovviamente accesa in attesa dell’ok per la partenza e la batteria, al momento della ri messa in moto ha fatto ciao ciao.

L’equipaggio ha quindi pernottato in città.
Il rientro è previsto nella mattinata di Sabato…

 

 

http://www.youreporter.it/video_Raid_aereo_d_inizio_anno_a_Bolzano-FOTO

 

http://www.youreporter.it/video_Raid_aereo_d_inizio_anno_a_Bolzano

 

PG


18 Agosto 2013

Il volo turistico era partito da Bolzano

ROMA – Sono quattro le persone morte in un incidente aereo avvenuto intorno alle 16 di sabato sulla Marmolada, tra Trentino, Alto Adige e Veneto. Il veivolo precipitato per cause ancora sconosciute. L’aereo era partito da Bolzano con a bordo tre altoatesini di lingua tedesca più il pilota. Le informazioni vengono confermate dall’aeroclub di Bolzano, che riferisce di un volo turistico. Lo schianto e l’incendio del velivolo, un Cessna 172, quindi un monomotore quadriposto, sarebbe dunque avvenuto circa un’ora dopo la partenza dal capoluogo altoatesino.

Il 118 era stato allertato da un testimone che aveva visto precipitare e prendere fuoco un «Piper» lungo un ghiaione della Marmolada, nella zona del bivacco Dal Bianco. Verso la zona sono arrivati l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore (belluno) e quello dell’Aiut Alpin Dolomites.

Sono stati parecchi i turisti che hanno visto precipitare il piccolo aereo. Spiegano dal rifugio Contrin, in Val di Fassa, affollato di vacanzieri, che in tanti si trovavano sui percorsi da escursionismo nei dintorni, poco sopra i 2.000 metri di quota. Il velivolo è caduto a un chilometro e mezzo in linea d’aria sopra il rifugio, appena sotto il passo dell’Ombretta. Si è schiantato alla base della parete sud-ovest della Marmolada, incendiandosi all’impatto.

Dal rifugio raccontano la versione di alcuni turisti. Il piccolo aereo è stato visto arrivare dalla direzione di passo San Nicolò e volava molto basso, più della quota del passo dell’Ombretta. A quel punto la tragedia: un tentativo di virata non riuscito per via della valle molto stretta e lo schianto. Per la rimozione delle salme è atteso il via libera dal magistrato di turno da Bolzano. Un cordone di sicurezza tiene intanto distanti i curiosi, perchè in molti sembra si stiano avvicinando al luogo dello schianto.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza al volo ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente all’aeromobile. L’Agenzia ha disposto l’invio di un investigatore sul luogo dell’incidente.

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Riporto di seguito il commento pubblicato da rossross

Piper o Cessna ???
Buonasera,
le piu’ grandi case costruttrici di aeroplani leggeri certificati sono tre,
la “Piper”, la “Cessna” e la “Beechcraft”.
Almeno per quanto riguarda gli Usa. In ogni caso è piuttosto difficile entrare in un piccolo aeroporto e non trovare un buon numero di velivoli appartenenti ad almeno due di queste case costruttrici.
Negli anni 60 e 70, vista la fama mondiale del velivolo Piper PA 18, era in uso
identificare qualunque aeroplano appartenente all’aviazione turistica e generale
come “PIper”.
In Usa la casa costruttrice Piper protesto’ Legalmente, in quanto ogni qual volta si verificava un incidente, la stampa era solita definire il Velivolo caduto come un “PIper”.
Bene , questo uso che di fatto danneggiava l’immagine della Piper Aircraft Corporation fu cancellato nel bel pieno degli anni settanta.
In Italia purtroppo, nonostante siano passati ben 40 anni , guarniti di battaglie di stampa e legali, si continua a chiamare un velivolo caduto un “piper” , per poi
specificare nei successivi articoli la reale marca dell’aeroplano in questione.
Vi sembrerà una pignoleria, ma vi garantisco che invece è una cosa che riveste la sua importanza.
Possibile che dopo 40 anni non ci si sia aggiornati ?????
 
Commento inviato il 17-08-2013 alle 22:55 da rossross

 

Fonte:www.ilmessaggero.it


24 Aprile 2013

Rinvenuto in un burrone il corpo di Laura Winkler, la tredicenne scomparsa domenica 21 aprile. Spunta l’ipotesi dell’incidente: l’adolescente sarebbe scivolata dalle rocce su cui si stava arrampicando.

E’ stato ritrovato senza vita, in un luogo poco lontano da dove se ne erano perse le tracce, il corpo di Laura Winkler, la tredicenne scomparsa domenica 21 aprile in Alto Adige. Il cadavere è stato recuperato con un elicottero in un burrone dopo essere stato avvistato per caso dagli uomini del soccorso alpino di Valdaora durante un’esercitazione.

La ragazzina di Brunico si trovava poco distante dal maso del nonno che aveva raggiunto durante una visita con i genitori. Si pensa a un tragico incidente avvenuto dopo che la ragazzina si è arrampicata, per gioco, su delle rocce. Un ritrovamento, quello del corpo di Laura, avvenuto con un grande dispiegamento di forze: per due giorni 150 uomini dei carabinieri hanno battuto l’intera valle circostante il parente della ragazza.

In un primo momento le tracce avevano portato le unità cinofile verso la strada statale, all’altezza dell’albergo Bagni di Salomone. Ma le forze dell’ordine non facevano troppo affidamento su questa pista. In serata le ricerche erano state estese su tutto il territorio nazionale. Poi l’amara scoperta e l’ipotesi dell’incidente. Tuttavia per escludere responsabilità di altre persone e accertare le vere cause della morte bisognerà aspettare l’autopsia.

Fonte:www.vanityfair.it


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