Brasile

19 Luglio 2015

Si, in un certo senso ,si può definire una pattuglia acrobatica ma nulla a che fare col volo,bensì con la danza.

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Sabato infatti si è fermata a mangiare presso l’Ostaria Gente dell’Aria, il ristorante dell’Aero Club di Modena, una compagnia di ballerine e ballerini brasiliani che viaggiano in lungo ed in largo per l’Italia portando i colori le musiche ed i ritmi della loro terra.

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Quindi unendo l’utile al dilettevole abbiamo invitato le bellissime ballerine carioca a posare per qualche simpatico scatto accanto ai nostri aerei….SAM_3591

Eh… Cosa non si fa per il Club…….

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P.G.


15 Agosto 2014

Un aereo da turismo si è schiantato in un’area residenziale di Santos, nello stato brasiliano di San Paolo.

Alcune abitazioni sono in fiamme. I Vigili del Fuoco, secondo quanto riportano i media locali, riferiscono di “10 vittime“, senza fornire ulteriori dettagli.

Il velivolo, un piccolo Cessna 560XL Citation Excel  PR-AFA (c\n 560-6066) era decollato da Rio de Janeiro ed era diretto a Guaruja, nei pressi di Santos.

 

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Fonte:www.adnkronos.com/

 



Per il capo di Stato maggiore De Nardi, i rischi maggiori potrebbero venire da un “lupo solitario”

L’invio di un aereo in Italia per prelevare due “papamobili” e quattro elicotteri delle forze armate brasiliane a disposizione per i viaggi della comitiva “pontificia”. Sono le richieste che il Vaticano ha girato a Brasilia per la visita che Francesco effettuerà nel paese amazzonico tra il 22 e il 28 luglio. Lo spiega il capo di Stato maggiore della Difesa brasiliana generale José Carlos De Nardi in una intervista pubblicata dalla pagina internet di Globo Tv. I quattro elicotteri chiesti dalla Santa Sede – del tipo Coguar, due dell’aviazione, duno dell’esercito e uno dedlle Marina militare – viaggeranno semrpre “in squadra”, spiega De Nardi, perché non si apossibile sapere con precisione in quale apparecchio vola il Papa. “Per il Papa, i maggiori rischi” potrebbero venire dall’azione di “un lupo solitario”, spiega De Nardi secondo cui, stando alle “informazioni di cui disponiamo” non vede comunque pericoli per la popolazione. Uno dei due elicotteri a disposizione del Papa – lo stesso che viene utilizzato dalla presidente Dilma Rousseff, sottolinea la testata -, può trasportare sei passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Gli atri due arrivano a trasportare dodici persone oltre all’equipaggio. uno degli apparecchi sarà messo a disposizione delo staff medico.

Fonte:www.ilvelino.it



La Russia e il Brasile avviano la reciproca cooperazione tecnico-militare. Durante la fiera LAAD 2013 si valuteranno le possibilità di progettare in maniera congiunta un sistema di difesa antiaerea e di ampliare le forniture delle armi russe in Brasile.

America Latina: ingresso con discrezione

Gli elicotteri russi hanno molto successo in questa regione e in America Latina li troviamo praticamente in ogni nazione, dal Messico all’Argentina. Infatti, Perù, Venezuela e Cuba li sfruttano parecchio di buon grado, mentre negli ultimi anni sono comparsi anche in paesi leader nella regione, come Brasile e Argentina.

La collaborazione tra Russia e paesi dell’America Latina in ambito tecnico militare esiste già da tempo, ma in scala piuttosto ridotta. La situazione è iniziata a cambiare negli anni duemila, grazie alla cooperazione con il Venezuela, che rimane ancora il partner principale della Russia in quest’area. Intanto, sono stati firmati modesti contratti anche con altri paesi, dall’Uruguay al Brasile. I primi accordi con il Brasile risalgono alla metà degli anni duemila, quando furono consegnati dei MANPADS «Igla» per 20 milioni di dollari. Nel 2009 è stato firmato un contratto per 12 elicotteri bellici Mi-35 per un costo di oltre 200 milioni di dollari, mentre alla fine del 2012 sono stati raggiunti accordi sull’organizzazione in Brasile di una produzione a lungo termine di elicotteri Mi-171 e di un centro di assistenza per Mi-35. In breve si concluderà un contratto per la consegna di sistemi di difesa antiaerea MANPADS «Panzer» e sistemi portatili «Igla» per un totale di un miliardo di dollari.

Inoltre, anche il mondo degli affari brasiliano si è interessato alle macchine di produzione russa. Nel dicembre 2012 «Elicotteri russi» ha concluso un accordo di fornitura, nel 2015, di sette elicotteri Ka-62 alla società brasiliana Atlas Taxi Aereo con un’opzione di altri sette. È notevole il fatto che si tratta del primo contratto di esportazione di Ka-62, la cui produzione in serie comincerà nel 2014.

Il T-50 per il Brasile: un’eventualità realistica?

Il potenziale della collaborazione tra Russia e Brasile nel campo dell’aviazione non si limita solo agli elicotteri. Uno degli affari maggiori degli ultimi anni sono i risultati della gara per la fornitura di aerei-caccia per l’aeronautica militare brasiliana. A intervalli periodici, si prolunga già da più di dieci anni. La gara d’appalto per l’acquisto di aerei da combattimento per l’aeronautica militare brasiliana secondo il programma F-X è stata annunciata nel 2001 e poi annullata nel 2005. Nel 2008 è stata ripresa come F-X2 e di nuovo bloccato nel 2010. Hanno partecipato alla gara, in diversi momenti, il caccia americano Boeing F/A-18E/F Super Hornet, il francese Dassault Rafale, lo svedese Saab JAS 39 Gripen NG e l’europeo Eurofighter Typhoon.

Per un certo periodo la Russia ha cercato di attivarsi per gareggiare con il suo caccia Su-35C, ma il tentativo non ha avuto successo. Molti esperti, però, notano l’interesse del Brasile per il caccia di quinta generazione T-50. L’acquisto di questo mezzo insieme all’organizzazione dell’assemblaggio in Brasile potrebbe incrementare sensibilmente le capacità della sua aeronautica militare e dell’industria aeronautica.

Già da molto tempo si parla del possibile acquisto da parte del Brasile di T-50 o della sua variante studiata su misura per questo paese ed esistono possibilità di successo per il velivolo russo: di fatto, questa è l’unica macchina di quinta generazione che il Brasile potrebbe ricevere nel futuro prossimo. Considerata la crescita delle opportunità economiche di questa nazione, un simile aeroplano non sarebbe affatto superfluo, soprattutto in una situazione politica così imprevedibile come quella attuale. Questo acquisto si inserirebbe nella logica generale volta alla formazione delle forze armate brasiliane, che puntano a sviluppare quei mezzi da potenza di primo rango come l’aviazione marina e la flotta sommergibile nucleare. Un aeroplano di quinta generazione per l’aeronautica militare in questo momento sarebbe non solo un elemento di prestigio, ma anche uno strumento di contenimento. Potrebbe risultare molto utile nel caso in cui lo sviluppo dell’economia brasiliana e la difesa dei suoi interessi portino a contraddizioni politiche tra il Brasile e qualche altra grande potenza mondiale.

 

Fonte:http://italian.ruvr.ru


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