cancellazione

5 Ottobre 2015

La messa in opera di questo piano “alternativo” al progetto di sviluppo “Perform 2020” interessa 300 piloti, 900 assistenti di volo e 1.700 personale di terra. La società ha anche deciso la cancellazione degli ordini di nuovi aerei con la Boeing. Lavoratori in sciopero: manager scappa a torso nudo

Air France conferma 2.900 taglia, dipendenti in rivolta
Il vicepresidente di Air France, responsabile delle risorse umane, Xavier Broseta, messo in salvo dalla sicurezza (reuters)

MILANO – La direzione di Air Fance ha confermato questa mattina nel comitato centrale di impresa che il piano di ristrutturazione mette a rischio 2.900 posti di lavoro, principalmente tra il personale di terra. Una cifra simile a quellaannunciata venerdì in cda e riportata dai sindacati. Diverse centinaia di dipendenti hanno preso d’assalto il quartier generale della compagnia aerea, interrompendo la riunione del comitato centrale e costringendo due manager a scappare a torso nudo. Scene che hanno richiamato l’attenzione del premier francese Manuel Valls, che si dice “scandalizzato” dalle violenze durante il comitato centrale d’impresa di Air France. Il capo del governo ha anche espresso tutto il suo “sostegno” alla direzione

La messa in opera di questo piano “alternativo” al progetto di sviluppo “Perform 2020” interessa, nel dettaglio 300 piloti, 900 assistenti di volo e 1.700 personale di terra. La società ha anche deciso la cancellazione degli ordini di nuovi aerei con la Boeing che riguardavano diciannove 787-9 e sei 787-10.

Da questa mattina piloti e personale di terra di Air France sono in sciopero: la compagnia prevede di non annullare nessun volo, ma avverte che “ci potrebbero essere ritardi”, in particolare ai banchi dei check in. Secondo i sindacati, alcuni dipendenti hanno deciso di scioperare solo per qualche ora, mentre altri lo faranno per la giornata intera. “Faccio appello a tutti, in particolare i piloti, perché facciano uno sforzo – ha commentato ai microfoni di France Inter il portavoce del governo francese, Stephane Le Foll – ovviamente bisogna che il dialogo sia possibile, bisogna mettersi intorno a un tavolo”.

Intanto, sui social network molti criticano l’atteggiamento dei piloti, che hanno rifiutato di accettare un accordo di produttività con l’azienda. “Si dice che i piloti Air France sognano di volare da quando hanno sei anni, ma non accettano sei voli intercontinentali in più all’anno. Troppo faticoso”, scrive un utente su Twitter, mentre un altro li accusa di “fregarsene della sorte del resto del personale”.

Fonte: www.repubblica.it/


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