cantante

11 Gennaio 2016

Aveva 69 anni, da 18 mesi combatteva contro il cancro…

duca

NEW YORK

È morto, dopo una dura battaglia contro il cancro, David Bowie, leggenda del rock e icona indiscussa della musica mondiale. A darne notizia nel cuore della notte americana è il suo portavoce: «David se n’è andato in pace, circondato dalla sua famiglia dopo una coraggiosa battaglia durata 18 mesi contro il cancro», recita la nota pubblicata sui profili social media dell’artista.

Fonte:www.lastampa.it/ – emimusic



(AGI) – Londra, 20 mar. – Joss Stone era solita lasciare la porta della sua casa chiusa senza mandate e con l’allarme staccato prima di diventare obiettivo di un piano per ucciderla La 25enne cantante e’ comparsa ieri a Exeter Crown Court, nel South West England, per testimoniare contro Junior Bradshaw, 32 anni e Kevin Liverpool, 35 anni, che sono stati arrestati nel giugno del 2011 dopo essere stati avvistati in atteggiamneti sospetti vicino la sua casa di Cullompton, a Devon. Entrambi sono accusati di aver organizzato l’omicidio di Joss e sono stati arrestati in possesso di una spada da Samurai, un coltello a serramanico, un martello, un passamontagna balaclava, sacchetti neri e appunti su cui si lgge che era loro intenzione rapire e decapitare la ragazza. La cantante coraggiosamente si e’ presentata al processo e ha ammesso che in precedenza non sio e’ mai preoccupata di chiudersi in casa perche’ si sentiva sicura in una zona tranquilla. “Avevo un allarme, ma non l’ho mai attivato ne’ chiudevo a chiave la porta di casa – ha detto la Stone – . Ho vissuto a Devon per tanto tempo e nessuno ha mai chiuso le proprie porte. Ora lo faccio, naturalmente. Chiudo la porta a chiave e serro le finestre. La gente poteva entrare dal mio cancello e venire in cucina a salutarmi – ha aggiunto -. Ora invece ho un portone con una chiave a combinazione, e’ piu’ sicuro”. Joss Stone ha ricordato il momento in cui la polizia le fece visita a casa il 13 giugno 2011 per dirle del piano criminale. “La polizia venne da me verso le 12 e mi disse che qualcuno voleva rapirmi. Poi – ha aggiunto – sono tornati e i hanno detto: ‘No, in reaklta’ volevano ucciderti’. Comunque – ha aggiunto – a parte questo, e’ stata una buona giornata”. Gli inquirenti hanno accusato i due arrestati, che hanno guidato per quasi 450 chilometri da Manchester con un “vero e proprio arsenale” e avevano come obiettivo la cantante soul perche’ credevano che che fosse legata alla famiglia reale inglese, solo perche’ era stata invitata al matrimonio tra William e Kate due mesi prima. I due sono stati arrestati dopo che i vicini accorti avevano notato la loro presenza inquitante e avevano chiamato la polizia.
  Junior Bradshaw e Kevin Liverpool hanno negato di voler uccidere, derubare o fare del male alla Stone. La sentenza e’ attesa entro tre settimane.

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http://www.youtube.com/watch?v=xHVSptF3_G8

Fonte:www.agi.it


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