Chicago

30 Ottobre 2016

Paura durante la fase di rullaggio pre-decollo dell’aereo dell’American Airlines che dallo scalo internazionale O’Hare di Chicago avrebbe dovuto raggiungere Miami.

 

Secondo i media locali, durante la fase di rullaggio del Boing 767-300 del volo AA383, verso le 14.30 (ora locale) il pilota ha fermato il velivolo segnalando che da una gomma del carrello in avaria si sarebbe innescato un incendio sull’ala destra e che avrebbe ordinato l’evacuazione ai 161 passeggeri e agli altri 8 membri dell’equipaggio.

chicaboing
Altri media locali indicano invece il rogo di un motore.
Quello che è certo è che si è originata un’alta colonna di fumo nero visibile a grande distanza mentre in passeggeri hanno lasciato l’aereo usando gli scivoli di emergenza.

Proprio in quei momenti nell’aeroporto era in corso un’esercitazione dei vigili del fuoco e questo ha creato inizialmente confusione nelle comunicazioni anche se poi al tempo stesso questo ha permesso un intervento rapidissimo sulla pista visto che i mezzi e i pompieri erano già operativi.

https://youtu.be/mP1R8icwhl4
Fra i passeggeri ci sarebbero nove feriti lievi: quando le fiamme si sono sviluppate sull’ala destra i passeggeri si sono riversati precipitosamente sul lato sinistro della carlinga.

I serbatoi di carburante avio, che erano pieni visto che l’aereo era pronto al decollo, sono in gran parte installati all’interno delle ali e questo spiega la forza dell’incendio.

Frammenti della gomma potrebbero essere stati aspirati dal motore causandone l’incendio.

https://youtu.be/otcfwhru7cA

Fonte: www.ilmessaggero.it/  Fonte:24/7 EYES

Fonte:VIRAL VIDEO

 

 


12 Agosto 2014

La moglie: “Il mondo ha perso una persona meravigliosa” 

L’attore, 63 anni, soffriva di una grave forma di depressione. Mondo del cinema sotto shock. Ebbe una lunga carriera di successi: nel 1998 vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista per “Will Hunting – Genio ribelle” 

R.W.

 

Los Angeles (Stati Uniti12 agosto 2014 Hollywood è sotto shock. L’attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione di Tiburon, in California. Si sospetta il suicidio. Da tempo soffriva di una grave depressione e lo scorso luglio era andato in un centro del Minnesota per disintossicarsi dall’alcol, problema che lo affliggeva da tempo.

I soccorsi e la morte 
L’attore premio Oscar sarebbe stato visto vivo l’ultima volta intorno alle 22 dalla moglie Susan Schneider. Alcune ore dopo la Polizia ha ricevuto una richiesta di soccorso nella quale si sollecitava un intervento per rianimare un uomo che non respirava nella sua abitazione a Tiburon. Al loro arrivo, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Si sospetta che l’attore sia morto per asfissia, ma il caso è sotto esame dell’ufficio del procuratore distrettuale. Probabilmente già oggi verranno eseguiti gli esami tossicologici.
 
La moglie: non pensate alla morte, ma alle risate che ha regalato a milioni di persone
La notizia della scomparsa di Robin Williams ha sconvolto familiari, colleghi e amici, i suoi fan e tutto il mondo del cinema. “Questa mattina ho perso mio marito e il mio migliore amico mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti più amati e una persona meravigliosa. Ho il cuore spezzato”, si legge in una nota della moglie Susan. E ancora: “Su richiesta della famiglia, chiediamo di rispettare la privacy in questo momento di profondo dolore. Come ha sempre detto lui, è nostra speranza che l’attenzione non sarà dedicata alla sua morte, ma sulle innumerevoli momenti di gioia e di risate che ha dato a milioni di persone”.

Mondo del cinema in lutto, condoglianze da Obama
“Era un comico geniale e le nostre risate erano il fragore che lo sosteneva: non posso credere che se ne sia andato”, ha dichiarato Steven Spielberg, mentre per l’attrice Glenn Close “era un tesoro nazionale e un’anima bella”. Steve Martin dice che non potrebbe essere più sconvolto dalla perdita di Robin Williams, “personalità, grande talento, compagno di lavoro, anima genuina”. Anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia: “Ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere, ha donato il suo incommensurabile talento a chi ne aveva più bisogno”, ha commentato.

La carriera: da “Mork & Mindy” al premio Oscar
Robin Williams nacque a Chicago nel 1951. Attore di formazione teatrale, ottenne una grande popolarità televisiva sul finire degli anni settanta interpretando l’alieno Mork nella serie tv “Mork & Mindy“. Fu protagonista di numerosi film di successo, da “Good Morning Vietnam” a “Hook – Capitan Uncino“, da “L’attimo fuggente” a “Mrs.Doubtfire“. Nel 1998 vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista per “Will Hunting – Genio ribelle“, diretto da Gus Van Sant

La vita privata
Nella vita privata, Robin Williams è stato sposato per dieci anni a Valerie, dalla quale ha avuto un figlio, Zachary, fino a quando i giornali hanno rivelato che aveva una relazione con Marsha Garces, la bambinaia del figlio. Nel 1989 sposò Marsha, dalla quale ebbe due figli. Con Marsha diede vita a una propria compagnia di produzione, la Blue Wolf. Nel 2008 i due annunciarono di non essere più sposati. Il 23 ottobre 2011, si sposò per la terza volta con Susan Schneider, una graphic designer
conosciuta nel 2009.

Fonte: www.rainews.it/


25 Febbraio 2014

Emirates ha annunciato oggi il lancio di un servizio giornaliero verso Chicago, per l’aeroporto O’Hare International (Terminal 5), il prossimo 5 Agosto 2014. Il servizio sarà effettuato con un Boeing 777-200LR. Chicago diventerà così il nono gateway di Emirates negli USA, dopo l’inaugurazione dei collegamenti per Boston, previsti per il prossimo 10 Marzo.

Parlando della nuova rotta, Tim Clark, Presidente di Emirates Airline ha dichiarato: “Chicago è una destinazione degli Stati Uniti che Emirates ha sempre voluto servire. Come Dubai, Chicago è uno degli hub principali, a livello mondiale, per il commercio e per il trasporto, caratterizzato da una grande diversità culturale, noto per essere un motore economico del suo Stato.

Accogliamo con favore la possibilità di stabilire un ponte commerciale tra queste due grandi città e, attraverso il nostro hub di Dubai, potremo collegare in modo più efficiente i passeggeri nella zona di Chicago e le spedizioni con la nostra rete internazionale, che può contare, oltre a Dubai, su oltre 140 destinazioni in tutto il mondo. Si tratta di una buona notizia per il commercio e per il turismo di entrambe le città e per i lavori che si svolgono su entrambe, così come per i consumatori che potranno beneficiare di una maggiore scelta competitiva”.

“Chicago dà il benvenuto ad Emirates, una delle più importanti linee aeree internazionali al mondo”, ha dichiarato il Sindaco di Chicago Rahm Emanuel. “I collegamenti aerei sono fondamentali per il commercio e il turismo, e i voli non-stop giornalieri di Emirates provenienti da Dubai innalzeranno il livello della nostra connettività globale, e promuoveranno il nostro obiettivo di ospitare 55 milioni di visitatori entro il 2020; traguardo che a sua volta contribuirà a creare posti di lavoro non solo in aeroporto, ma in tutti i settori dell’industria del viaggio e del turismo di Chicago”.

Chicago è anche un hub significativo, e sede di molte delle più grandi aziende degli USA, tra cui Boeing, che è un importante partner di Emirates. Emirates è il più grande operatore di Boeing 777 nel mondo, con una flotta che conta attualmente 122 velivoli per passeggeri e 10 Boeing 777 cargo, ed è un cliente anche del nuovo velivolo della Boeing, il 777X, tanto da averne annunciato il più grande ordine singolo nella storia dell’aviazione commerciale per 150 di questi velivoli, nel Novembre 2013, pari ad un valore di 76 miliardi dollari. Il nuovo collegamento – volo EK235 – partirà dal Dubai International Airport alle 9:45 ed arriverà a Chicago alle 15:25. Il volo di ritorno, l’EK 236, partirà dall’aeroporto O’Hare alle 20:35 ed atterrerà a Dubai alle 19:10 del giorno successivo. Oltre ai passeggeri, il velivolo trasporterà fino a 17 tonnellate di merci per incrementare ulteriormente le capacità commerciali tra Dubai e Chicago. Emirates già opera due volte a settimana un servizio merci per Chicago e nel 2013 ha trasportato circa 7.400 tonnellate di merci in partenza dalla città e oltre 4.200 tonnellate per Chicago. I biglietti sono ora disponibili in vendita su www.emirates.com

(Ufficio Stampa Emirates)

 

Fonte:www.md80.it


5 Settembre 2012

L’attore 54enne è morto ieri
a Los Angeles. Otto settimane
fa era stato colpito da un infarto

Los angeles

La sua interpretazione più famosa è stata quella del gigante buono rinchiuso nel braccio della morte ne “Il miglio verde”, il film del 1999 di Frank Darabont con Tom Hanks, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, che gli valse la nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista. L’attore americano Michael Clarke Duncan, 54 anni, è morto ieri a Los Angeles, meno di otto settimane dopo aver avuto un infarto dal quale non si è mai ripreso completamente.

«Michael è stata la più gentile delle anime. Esempio di integrità e gentilezza» – ha dichiarato in una nota Frank Darabont, regista de ’Il miglio verdè -. La tristezza che sento è inesprimibile«. Operaio per l’azienda del gas nella nativa Chicago, si trasferì a Los Angeles per intraprendere la carriera di attore. La sua voce profonda e l’aspetto imponente (Duncan era alto 1,96 metri) gli aprirono le porte del piccolo e grande schermo. Prima di trovare il successo, però, ha lavorato come guardia del corpo e buttafuori e ha svolto alcuni ruoli del genere nel cinema e la televisione, prima di ottenere una piccola parte nel film “Armageddon” (1998).

Nel 2002 ha recitato ne “Il re scorpione”, l’anno dopo in “Daredevil”, è del 2005 “Sin City”. Nel 2008 ha prestato la voce al film d’animazione “Kung Fu Panda”. Di quest’anno è la sua partecipazione alla serie tv “Il risolutore”, spin off del telefilm “Bones”, che Fox manderà in onda da domani sera (alle 21, su Sky 111) in prima visione assoluta per l’Italia. La serie, creata da Hart Hanson e liberamente tratta dalla serie di libri scritti da Richard Greener, vede protagonista Walter Sherman (Geoff Stults, October Road, 7th Heaven, Happy Town) veterano della guerra in Iraq che, prima di rimanere colpito da una mina antiuomo e riportare danni permanenti al cervello, aveva ottenuto numerosi riconoscimenti sul campo grazie alla sua capacità di trovare fatali ordigni esplosivi. Dopo l’incidente, Sherman si accorge di avere visioni con le quali riesce a risolvere casi di persone scomparse. Al suo fianco, l’amico ed ex compagno di battaglie Leo Knox (Michael Clarke Duncan) che lo supporta nelle indagini e allo stesso tempo interviene per mitigare la sua complessa personalità.

Fonte:http://www3.lastampa.it


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