Chinook

30 Ottobre 2013

314 milioni fino a fine anno e un miliardo e 450 milioni per il 2014: ecco quanto costerà il settore militare ai contribuenti italiani. soldi divisi tra missioni all’estero, corsa al riarmo, benefit alla casta in divisa e nuovi mezzi per i piloti acrobatici.

Mentre il Governo Letta – finché c’è – pensa a come raggranellare il miliardo necessario a evitare l’aumento dell’Iva, si continuano a spendere fiumi di denaro pubblico nel settore militare. In inutili guerre mascherate da missioni di pace, in costosissimi programmi di riarmo, in regalie e privilegi per la casta in divisa e – ciliegina sulla torta – in indispensabili nuovi aerei per la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. Nei prossimi giorni il Parlamento sarà chiamato ad approvare il rifinanziamento alle missioni militari internazionali: 314 milioni fino a fine anno e un miliardo e 450 milioni per il 2014. Soldi destinati in gran parte all’infinita missione di guerra in Afghanistan, dove l’Italia rimarrà almeno fino al 2017 con meno soldati ma con forze speciali e assetti aerei – pagando per giunta 120 milioni di euro l’anno a sostegno dell’esercito afgano. Un’altra fetta è destinata ai caschi blu italiani in Libano che, come è emerso all’apice della crisi siriana, stanno lì solo in attesa di venire evacuati alla prossima ripresa delle ostilità. I restanti milioni, suddivisi in mille rivoli, servono a tenere in vita decine di altre inutili missioni minori in giro per il mondo alle quali l’Italia partecipa, spesso con poche decine di uomini, solo per onore di bandiera.

Poi c’è la folle corsa al riarmo, che quest’anno si è attestata sui 5,4 milioni di euro. Non solo i famigerati cacciabombardieri F-35 (un programma da mezzo miliardo l’anno che potrebbe essere sospeso per uno o due anni senza alcun danno per l’operatività dell’aeronautica), ma anche le fregate Fremm della marina (per quest’anno sono stati autorizzati due stanziamenti per un totale di oltre un miliardo e mezzo), i sommergibili U-212 (stanziati quest’anno 192 milioni), i satelliti spia Cosmo-Skymed (157 milioni), i sistemi di comunicazione e controllo C4I (136 milioni), gli aerei-spia Gulfstream (132 milioni), i carri blindati Freccia (130 milioni), gli elicotteri Chinook (125 milioni), gli aerei pattugliatori Atr-72 (123 milioni), le bombe di precisione per i Tornado (108 milioni), gli elicotteri Nh-90 (106 milioni), i missili terra-aria Fsaf (96 milioni) e tanti altri programmi di riarmo da decine di milioni di euro l’uno (droni, siluri, cannoni, mortai) dei quali è difficile ravvisare l’urgenza e l’indispensabilità.

Infine ci sono gli sprechi della casta militare: quasi mezzo miliardo di euro – come denuncia Luca Comellini, segretario del Pdm (Partito dei diritti dei militari) – speso annualmente dalla Difesa in regalie e trattamenti economici privilegiati destinati agli alti gradi delle forze armate e a particolari categorie. “La voce di spesa principale, 415 milioni di euro all’anno, è rappresentata dall’indennità di ausiliaria corrisposta a tutti i militari in pensione, che per cinque anni possono essere teoricamente richiamati in servizio: un istituto assurdo, eredità della Guerra Fredda, che oggi risulta in stridente contrasto con la riduzione degli organici prevista dalla riforma Di Paola: si manda in pensione sempre più personale, continuando a pagarlo come se fosse in servizio. Poi ci sono gli avanzamenti di grado all’ultimo giorno di servizio e quelli, sempre figurativi ma con aumenti stipendiali reali da 35 milioni l’anno, che scattano dopo una certa anzianità. E ancora, 45 milioni l’anno di indennità antiesodo pagate a piloti e controllori di volo militari, 14 milioni l’anno di stipendi e pensioni per i cappellani militari, e altri milioni buttati in spese di missione e di rappresentanza”.

A completare il quadro, c’è l’ultima folle spesa annunciata dal ministro Mario Mauro: nuovi aerei per le Frecce Tricolori.

Un regalo da almeno 200 milioni di euro “per consentire alla nostra pattuglia di continuare a fare meraviglie in giro per il mondo”, ha spiegato il ministro.

Vista la non meravigliosa condizione economica dell’Italia, non potrebbero magari, i nostri bravissimi piloti acrobatici, fare il sacrificio di continuare a esibirsi ancora per qualche anno sui cari vecchi MB-339?

Fonte:www.ilfattoquotidiano.it


23 Febbraio 2013

File:CH-47 2.jpgIl Boeing CH-47 Chinook è un elicottero pesante (fascia da 9 a 12 tonnellate) da trasporto. È caratterizzato principalmente da una configurazione a 2 rotori: uno sopra la cabina di pilotaggio, il secondo nella sezione di coda come per il CH-46 e non nella consueta configurazione rotore principale e rotore anti-coppia. Il CH-47 si caratterizza anche per una grande fusoliera (15 m di lunghezza) con portellone cargo di coda; ha due turbine Honeywell (Lycoming) T55-L-712E montate nella sezione di coda in due gondole esterne sotto al rotore posteriore. L’elicottero è dotato di carrello d’atterraggio fisso composto da quattro ruote in configurazione 2-2.

Sviluppo

File:Boeing ch 47.jpgSviluppato a partire dal 1956 quale versione ingrandita del Vertol (poi Boeing/Vertol) CH-46, il YCH-47A effettuò il suo primo volo il 21 settembre 1961 e venne messo in servizio presso l’U.S. Army nel 1962 come CH-47A. Nel corso degli anni sono state sviluppate tutta una serie di migliorie confluite nelle versioni -B; -C; -D; -F; si può dire che le versioni -B e -C sono simili alla -A; mentre una vera prima modifica avvenne con la versione -D, infatti nel 1982 l’US Army ordinò di portare 479 esemplari nelle Versioni -A, -B e -C allo standard della versione -D. Nel 2001 Boeing ha realizzato una nuova versione la -F da costruire sia come elicottero nuovo o come aggiornamento delle versioni precedenti, in particolare per le versioni -C e -D.

File:CH-47 Chinook Afghanistan.jpgDi questo elicottero su richiesta del USSOCOM è stata sviluppata un’apposita versione per le operazioni speciali e il Combat-SAR denominata MH-47E. Nell’ottobre 2006, la Boeing ha vinto il concorso CSAR-X per la sostituzione dei HH-64 Pave Hawk dell’USAF con la versione HH-47 per il Combat-SAR; battendo il concorrente europeo US-101 e l’H-92

GUARDA VIDEO

 http://www.youtube.com/watch?v=97hfNkPdU1A

File:Chinook.hc2.za677.arp.jpgDel CH-47 sono stati prodotti circa 1200 esemplari nelle varie versioni. Anche se molto anziano come progetto è molto apprezzato come elicottero ed il suo impiego è diffuso e si presume possa restare in servizio per molti decenni ancora soprattutto con le sue ultime versioni CH-47F e HH-47. I motivi dell’interessamento di molte forze armate a questo elicottero sono legate alle elevate capacità di carico interne ed esterne. Il Chinook è capace di trasportare materiale su ben tre punti d’aggancio nella parte ventrale della fusoliera impiegando il gancio baricentrico ed i ganci anteriore e posteriore, utilizzabili singolarmente, in tandem (anteriore e posteriore) od anche tutti insieme. La Boeing detentrice del progetto originale ha autorizzato AgustaWestland e Kawasaki alla produzione su licenza dell’elicottero rispettivamente in Italia e in Giappone.

In Italia il velivolo viene impiegato anche per la lotta agli incendi.

File:Italian Army Boeing (Elicotteri Meridionali) CH-47C Chinook (219) Bidini-1.jpg

Versioni

CH-47A (1961)

  • CH-47B (1967)
  • CH-47C (1967)
  • CH-47D (1979)
  • CH-47SD (2001)
  • CH-47F (2001)
  • ACH-47A, (Vietnam)
  • MH-47E, Combat Search and Rescue (Combat-SAR) (1991)
  • HH-47 CSAR-X (Combat Search and Rescue) (2006)
  • MH-47G, Combat Search and Rescue (Combat-SAR) (2001)

Utilizzatori

bandiera Arabia Saudita
  • CH47C
bandiera Argentina
  • CH47C, CH47E
bandiera Australia
  • CH47C, CH47D
bandiera Canada
  • CH47F
bandiera Corea del Sud
  • CH47D
bandiera Egitto
  • CH47C, CH47D
bandiera Giappone
  • CH47J, CH47JA
bandiera Grecia
bandiera Iran
  • CH47C
bandiera Israele
  • CH47E o CH47F
 
opera con CH47C, CH47C+, CH47F (AgustaWestland)
bandiera Libia
  • CH47C
bandiera Marocco
  • CH47C
bandiera Nigeria
  • CH47C
bandiera Paesi Bassi
  • CH47D
bandiera Regno Unito
opera con 414 Chinook HC.2/2A/3
bandiera Singapore
  • CH47D
bandiera Spagna
opera con CH47D
bandiera Stati Uniti d’America
ha operato o opera attualmente con CH47A, CH47B, CH47C, CH47D, MH47D, MH47E, CH47F, MH47G e HH-47 CSAR-X.
bandiera Taiwan
  • 234MLR Chinook; CH47SD
bandiera Thailandia
  • CH47D
bandiera Vietnam
operò con diversi esemplari catturati dalla sudvietnamita Khong Quan Viet Nam.
bandiera Vietnam del Sud
  • Không Quân Việt Nam
operò con 34 CH-47

Operazioni a cui ha partecipato

File:Ch47 - antincendio (ristretta).jpgIl CH-47 è stato usato in varie operazioni in tutto il mondo. Di seguito vediamo una panoramica di tutte le operazioni effettuate divise per nazione e appartenenza degli elicotteri.

Stati Uniti d’America

Regno Unito 

Guerra delle Falkland (1982): persi 3 elicotteri, e catturato uno argentino

Paesi Bassi

Kosovo (2000): 3 elicotteri impiegati nella KFOR
  • Eritrea (2001): missione di pace ONU
  • Iraq (2003-2004): 4 elicotteri

Giappone

Indonesia (2005): intervento di soccorso dopo il maremoto

 
Italia

Iran

Australia

  • Iraq (2003): 3 elicotteri

Incidenti

Boeing CH-47 Chinook

File:Boeing CH-47 Chinook 1002.jpg

 
Descrizione
Tipo elicottero pesante da trasporto
Equipaggio 2 piloti
1 addetto al carico
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Boeing
Data primo volo 21 settembre 1961
Data entrata in servizio 1962 con l’U.S. Army
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti U.S. Army
Altri utilizzatori vedi qui
Esemplari 1 179
Costo unitario in media 35 milioni di USD (2008)
Sviluppato dal CH-46 Sea Knight
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza 30,1 m
15,9 m (solo fusoliera)
Altezza 5,7 m
Diametro rotore 18,3 m
Superficie rotore 260 m²
Peso a vuoto 10 185 kg
Peso carico 12 100 kg
Peso max al decollo 22 680 kg
Passeggeri 33-55 soldati
Capacità 12 700 kg o
24 barelle + 3 soccorritori
Propulsione
Motore 2 Turbine Lycoming T55-GA-714
Potenza 2 800 kW, (5 069 shp)
Prestazioni
Velocità max 315 km/h (170 kt)
Velocità di crociera 256 km/h (138 kt)
Velocità di salita 10,1 m/s (1 522 ft/min)
Autonomia 2 060 km
Raggio di azione 425 km
Tangenza 5 640 m (18 500 ft)
Armamento
Mitragliatrici 3 MS60D da 7,62 mm
(2 nelle fiancate, 1 in rampa)

 

Fonte:http://it.wikipedia.or


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