compagnia low cost


Il caso Polemiche anche per l’uso dei telefonini con i quali lo show è stato ripreso e diffuso sul web

John Voice
Il bikini in alta quota è costato caro a una compagnia low cost vitenamita

La Vietjet Air, ha ricevuto una sanzione di mille dollari per aver organizzato uno spettacolo non autorizzato, con una decina di ragazze che hanno ballato in bikini lungo il corridoio, durante il volo inaugurale della tratta da Ho Chi Min a Nha Trang. «Avrebbero dovuto chiedere l’autorizzazione», ha spiegato il capo dell’autorità per l’aviazione. I passeggeri, invece, hanno molto gradito l’intermezzo. Solitamente sui voli low cost. Il massimo un passeggero può sperare di ottenere un pasto decente o un film. I viaggiatori del volo inaugurale dalla capitale a Nha Trang l’ex base dei B 52 americani durante il conflitto, hanno potuto godersi uno spettacolo di danza hawaiana con una decina di concorrenti del concorso di bellezza «Miss Ngoi Sao». Lungo lo stretto corridoio, le ragazze hanno deliziato i passeggeri che non hanno potuto fare a meno di impugnare telefonini e smartphone per riprendere i sorrisi, e non solo, delle miss. Tre minuti costati cari alla Vietjet Air.

L’amministrazione dell’Aviazione Civile Vietnamita infatti non aveva autorizzato la performance e i video pubblicati dai passeggeri finiti sul web hanno suscitato molte polemiche sulla sicurezza del volo. La multa di 20 milioni di Dong, la moneta vitenamita, pari a mille dollari. La compagnia ha assicurato che i cellulari utilizzati nella tratta da Ho Chi Minh City a Nha Trang erano in modalità «aereo» e quindi non interferivano con i sistemi di bordo. La Vietjet Air ha spiegato anche che avevano deciso di festeggiare con questo show il primo volo della compagnia verso una destinazione balneare. Il bikini e gli aerei non sembrano vadano molto d’accordo. Lo scorso anno un’altra compagnia low cost è finita nella bufera per aver fatto indossare il «due pezzi» alle proprie hostess. La Ryanair ha deciso per il calendario 2011 di selezionare, tra 400 candidati di tutte le nazionalità, dodici candidate. Un calendario sexy per rilanciare la compagnia. Subito è scoppiata la polemica alimentata dalle femministe spagnole, ma la compagnia aerea ha ribattuto che in pochi giorno la vendita sui suoi aerei del calendario con le sexy hostees aveva fruttato 400mila euro destinati a organizzazioni umanitarie di solidarietà. Bufera anche sull’Avianova, low cost russa. Due anni fa lanciò una campagna pubblicitaria dove quattro hostess appena scese da un aereo, si toglievano la divisa e, mostrando corpi da favola, coperti da minuscoli bikini, si mettevano a pulire carlinga, ruote, ali e motori. Una trovata eccezionale visto il mezzo milione di persone che, dopo la diffusione di questo spot, ha scelto di volare con Avianova, ma anche forti malumori tra le pasionarie del femminismo. E uno scandalo hard ha coinvolto anche la British Airways per alcune foto e video diffuse sul web. Hostess di volo che si lasciano fotografare in atteggiamenti poco professionali: gonne alzate, pose hot e sguardi ammiccanti. Le foto dovevano rimanere «private», ma sono finite su di un sito porno. La compagnia inglese ha aperto un’inchiesta che è costata il posto alle protagoniste dello show hard ad alta quota.

Guarda il video incriminato…….

http://www.youtube.com/watch?v=hZstD6CGVHs

 

Fonte:www.iltempo.it


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