danno

15 Aprile 2016

Bruxelles, Belgio – Indignazione per la tempistica e l’inopportunità di tale azione sindacale

Dopo l’informativa circa uno sciopero selvaggio dei controllori di volo belgi rilasciata con breve preannuncio, Aci Europe esprime la sua indignazione per la tempistica e per l’inopportunità di tale azione sindacale. 


Paralizzare i cieli belgi appena 10 giorni dopo la riapertura dell’aeroporto di Bruxelles, in seguito agli attacchi terroristici del 22 marzo mostra una totale mancanza di sensibilità e di rispetto per l’aeroporto e per i vari soggetti che a vario titolo stanno tutti lavorando sodo per ripristinare la connettività aerea.

Considerando quello che è in gioco, l’agitazione sindacale dimostra in maniera incontrovertibile la chiara volontà di danneggiare intenzionalmente il popolo belga, in un momento in cui il Paese è unito nel suo dolore e nella sua determinazione.
Olivier Jankovec , direttore generale di Aci Europe ha dichiarato: “Non ci sono parole per definire come sconsiderata, irresponsabile e dannosa sia questa azione sindacale.

Quello che i controllori di volo belgi stanno facendo è soltanto aggiungendo la beffa al danno. E non si può credere che essi non ne siano consapevoli.

Chiediamo al governo belga di perseguire immediatamente tutte le opzioni disponibili per garantire che i servizi di controllo del traffico aereo vengano ripristinati nel più breve tempo possibile.

Quest’ultimo episodio della saga degli scioperio Atc non è altro che una conferma di quanto la gestione del traffico aereo in Europa abbia bisogno di riforme”.

Per una corretta informazione AVIONEWS precisa che l’agitazione si è conclusa alla 22:30 di ieri sera.

Fonte: www.avionews.it/


15 Agosto 2014

Il presidente Marani: «Via Grilli piena di buche e la grande viabilità è inadeguata Così si spreca un volano economico. Se non intervengono mi rivolgo in Procura»

di Serena Arbizzi

«Se non otterremo ascolto da parte dell’amministrazione comunale arriveremo a presentare un esposto in Procura e intraprendere le azioni legali necessarie perché le esigenze dell’aeroporto di Fossoli siano soddisfatte. Oltre al danno di non avere una viabilità decente che colleghi l’aeroporto alle principali vie di comunicazione, abbiamo dovuto subire anche la beffa: la strada è stata messa a posto fino ad appena prima di via dei Grilli. Da quando si imbocca via di Grilli è un quarto d’ora di autentico disagio per gli automobilisti e questo fa sì che il nostro aeroporto venga scartato».

È sul piede di guerra Marco Marani, presidente di Aeroclub Carpi e non si stanca di fare presente che l’aeroporto di Fossoli potrebbe costituire un grande volano di sviluppo economico per l’indotto circostante della zona autotrasportatori, troppo spesso trascurato e rimasto orfano, negli ultimi due anni, della dogana.

«Il problema più grande che caratterizza il nostro aeroporto, paradossalmente, è la viabilità – prosegue Marani – l’unico mezzo con cui è facile raggiungerlo è l’aereo… Ma non dovrebbe essere così. Le vie di comunicazione dovrebbero essere snelle, mentre l’amministrazione non si degna nemmeno di chiudere le buche di via dei Grilli. E pensare che ci sono alcune aziende che operano intorno all’aeroporto: si tratta di due scuole di volo, di aziende per il noleggio di aeromobili ed elicotteri, un ristorante. Tuttavia, la struttura non è facilmente raggiungibile e questo penalizza moltissimo gli operatori economici. Abbiamo scritto lettere al Comune e, ad oggi non abbiamo presentato esposti ufficialmente, ma arriveremo a farlo se non veniamo ascoltati. La mia campagna per diventare presidente l’ho incentrata sul proposito di creare migliori linee di comunicazione con l’aeroporto. Continuerò ad insistere fino a quando non otterrò risultati», prosegue Marani.

Durante la campagna elettorale scorsa, che ha portato all’elezione del sindaco Alberto Bellelli, si è parlato dell’opportunità di creare un nuovo casello dell’autostrada vicino all’aeroporto, tra Fossoli e Novi, che renda la viabilità più snella, anche in vista della realizzazione della Cispadana.

«Per ora il nuovo sindaco non l’abbiamo ancora visto e questo ci dispiace – conclude Marani –Anzi, l’unico intervento che abbiamo visto fare da parte del “pubblico”, come accennato sopra, è stato sulla strada vicina a via dei Grilli, prima dell’ingresso nella via che porta alla ‘nostra’ infrastruttura. Del resto, non si è più parlato di dare gambe a qualche progetto concreto che valorizzasse l’aeroporto. E non temo di dirlo perché so di essere dalla parte del giusto».

Fonte:http://gazzettadimodena.gelocal.it/


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