domani

15 Novembre 2016

Da domani sarà possibile visitare l’interno dell’Aeroporto di Palermo direttamente da un computer, smartphone o tablet grazie a Google Maps. L’Aeroporto di Palermo è il quarto scalo aereo italiano – dopo Linate, Malpensa e Bergamo – e primo nel Centro Sud, ad essere mappato dal Google.

 

Gli strumenti utilizzati da Google per la mappatura sono il Trekker di Street View, uno zaino tecnologico dotato di 15 fotocamere e indossato da un operatore, e il Trolley, un carrellino dotato di fotocamera ad alta risoluzione.

aeropalLe riprese, realizzate nel mese di luglio, riguardano la viabilità esterna e i tre livelli interni dell’aerostazione. Gli utenti avranno la possibilità di scoprire in anticipo il percorso da fare da un settore all’altro dell’aeroporto: dal check-in ai varchi d’imbarco, l’area commerciale, la biglietteria, la zona dove noleggiare un’auto.

Google ha pensato proprio a tutto, perché con le funzioni di Maps sarà possibile calcolare il percorso che vi separa dall’aeroporto, aprendo poi la porta d’ingresso, per dare inizio alla visita in anteprima dell’aerostazione.” Spiega una nota di GESAP, il gestore dello scalo siciliano. “Ma c’è di più. E’ presente anche la funzione “Time Machine” (si attiva cliccando sul piccolo orologio che appare sotto del nome dell’aeroporto) che permette di tornare indietro nel tempo e visionare contemporaneamente anche le immagini del 2008.

Ci fa piacere che Google abbia scelto l’aeroporto di Palermo per continuare a sviluppare il progetto di mappatura degli scali aerei italiani,” affermano nella nota Fabio Giambrone e Giuseppe Mistretta, presidente e amministratore delegato della GESAP. “Per una settimana i tecnici di Google hanno passato nei dettagli tutte le aree dello scalo, comprese le zone esterne, la viabilità, la costa.

La bellezza di questo progetto sta nel fatto che, oltre a visitare gli spazi interni, sarà possibile comparare le immagini dell’esterno tra passato e presente per avere ben chiara la rivoluzione infrastrutturale che stiamo portando avanti.”

Fonte: www.ilvolo.it/



Si aprono domani le vendite della stagione primaverile di easyJet.

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Il vettore dà il via con largo anticipo al booking per lo schedule del periodo marzo e giugno 2017, rendendo disponibili i voli sull’app mobile e suicanali gds.

Per l’occasione la low cost inserirà nelle prossime settimane anche il nuovo collegamento Milano Malpensa-Stoccolma che sarà operativo dal 26 marzo 2017, con tre frequenze settimanali.

Per le partenze dalle tre basi italiane, precisa poi in una nota il vettore, sarà possibile continuare a prenotare i nuovi voli che inizieranno e essere operativi nei prossimi giorni per tutto l’inverno e che continueranno anche nella stagione primaverile: si tratta delle rotte da Milano Malpensa verso Nantes, da Venezia Marco Polo a Cracovia e Budapest e da Napoli Capodichino a Cracovia.

Fonte:www.ttgitalia.com/



Da domani, primo aprile, la compagnia aerea irlandese low cost Ryanair eliminerà sette delle sue attuali rotte che prevedono partenze e arrivi all’Aeroporto di Alghero-Fertilia, che si trova nel nord-ovest della Sardegna ed è uno dei più importanti dell’isola.

rayray

Già negli ultimi mesi Ryanair ha cancellato altre sette rotte e dal primo novembre ne eliminerà altre sei. Fino a qualche mese fa c’erano voli Ryanair verso circa venti destinazioni diverse; dal primo novembre i voli saranno solo verso tre destinazioni nazionali: Bergamo, Pisa e Bologna.

– Non ci saranno più dal primo aprile quelli per: Girona-Barcellona, Madrid, Dortmund, Düsseldorf, Roma-Ciampino, Cuneo e Treviso
– Non ci saranno più dal primo novembre quelli per: Londra, Bratislava, Bruxelles, Eindhoven, Francoforte e Memmingen
–  Non ci sono più da alcuni mesi i voli per: Stoccolma, Göteborg, Parigi, Dublino, Ancona, Torino e Trieste.

Dal 2009 l’aeroporto di Alghero è un hub Ryanair: significa che la compagnia aerea non usava solo l’aeroporto per arrivi e partenze ma ci faceva sostare i suoi aerei e usava lo scalo come sua base operativa. Dal primo novembre l’aeroporto di Alghero smetterà anche di essere una base operativa di Ryanair, che già a fine 2015 aveva anticipato la decisione spiegando di dover gestire diversamente i suoi aerei tra i suoi vari hub. Ryanair non ha fatto nessun esplicito riferimento a questioni economiche ma già nel dicembre 2015 La Nuova Sardegna scriveva che la decisione avrebbe potuto essere collegata ai “contributi non percepiti negli ultimi due anni dalla Regione” e a una “polemica sugli aiuti banditi dall’Unione Europea”.

L’edizione del 31 marzo della Nuova Sardegna ha titolato in prima pagina “Senza voli low cost Alghero muore“, spiegando che in base ai dati dell’ENAC (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) il 71 per cento dei passeggeri che nel 2015 sono transitati dall’aeroporto di Alghero l’hanno fatto con dei voli Ryanair. Secondo i dati di Assaeroporti e della Società di Gestione Aeroporto di Alghero (SoGeAAL) nel 2015 sono passati da Alghero poco meno di un milione e 678mila passeggeri. L’aeroporto perderà quindi più di un milione di passeggeri, molti dei quali turisti. Per arrivare in Sardegna dall’Europa o dalle parti d’Italia non vicine a Bergamo, Pisa e Bologna bisognerà usare gli aeroporti di Olbia o Cagliari.

Sempre secondo i dati di Assaeroporti e di SoGeAAL il 2015 è stato l’anno in cui sono passati più passeggeri da Alghero e nel gennaio 2016 i passeggeri sono stati il 4,3 per cento in più rispetto a quell del gennaio 2015. La Nuova Sardegna scrive che “la speranza, da qui all’autunno, è cercare di fare cambiare idea a Ryanair” e che la trattativa per quanto riguarda la chiusura dell’hub e il taglio dei voli previsto per novembre non è ancora del tutto chiusa. È però ormai tardi per rimediare ai voli che saranno eliminati dal primo aprile e che causeranno problemi a chi, nel nord-ovest della Sardegna, vive di turismo. La Nuova Sardegnaspiega anche che oltre a provare a trattare con Ryanair c’è anche chi sta cercando altre soluzioni

Da una parte [c’è] la SoGeAAL, la società di gestione dello scalo, impegnata a tessere rapporti con numerose compagnie, dall’altra il mondo imprenditoriale che si è unito per raccogliere fondi e cercare, oggi ma soprattutto in futuro, di incidere in maniera importante nelle strategie del trasporto aereo, dialogando con gli operatori e individuando le migliori destinazioni.

 

Gli imprenditori hanno anche creato un fondo chiamato “Destinazione Sardegna”, che già l’11 marzo aveva raccolto circa 500mila euro. Il fondo era stato aperto ancora prima che la decisione di Ryanair diventasse effettiva ma non è ancora bene chiaro come saranno investiti quei soldi. Una delle ipotesi è trovare una nuova compagnia low cost che sia disposta a volare da e verso Alghero, permettendo nuovi collegamenti con l’Europa.

Intanto i problemi conseguenti alle scelte di Ryanair non riguardano solo Alghero: dal primo aprile anche l’aeroporto di Cagliari perderà cinque rotte Ryanair, da aggiungersi a tre che erano già state eliminate in autunno. Rispetto a quello di Alghero l’aeroporto di Cagliari è però più grande e frequentato da più compagnie aeree: si prevedono problemi e cali di passeggeri, ma non saranno tanto grandi e problematici quanto quelli di Alghero. Sia EasyJet che Eurowings hanno da poco fatto partire nuove rotte da e verso Cagliari.

I principali siti d’informazione della Sardegna scrivono che l’aeroporto che sembra poter trarre vantaggio dalla situazione generale è quello di Olbia-Costa Smeralda, che si trova a nord-est della Sardegna. L’aeroporto di Olbia e quello di Alghero sono entrambi nel nord della Sardegna ma sui due lati opposti dell’isola: distano 128 chilometri e per andare in auto da un all’altro ci voglio, in normali condizioni di traffico, tra l’ora e mezza e le due ore. L’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda è in crescita e al momento ha voli verso 56 destinazioni in 17 paesi.

Fonte:www.ilpost.it/


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