droga

24 Settembre 2016

Il 68enne fermato in Albania. «Pronto per 200 chili»

narcos

I nomi degli uomini dell’organizzazione. Le piste segrete per le partenze e gli arrivi degli aerei. Le quantità della droga. I contatti in Italia. Pur di salvarsi, avrebbe detto tutto. Forse anche «troppo». Ha parlato, l’imprenditore milanese 68enne fermato dalla polizia alle 9.30 di giovedì dopo un atterraggio d’emergenza su una striscia di terra battuta a Ishëm, nel Nord di Durazzo, sul suo aereo da turismo finito con l’ala sinistra spezzata e la coda danneggiata.

 

E proprio per le sue particolareggiate (e pericolose) confessioni, gli inquirenti avrebbero deciso di «proteggerlo». G. G. aveva inizialmente raccontato che stava in Puglia e che nei piani sarebbe dovuto muovere verso Linate quando improvvisamente aveva deciso di regalarsi un’escursione.

Invece le ipotesi sono due. Sarebbe sceso a Ishëm, partendo proprio da Milano e sbagliando l’atterraggio, per esaminare la stessa pista che, nelle prossime settimane, avrebbe dovuto usare per ritirare un grosso carico di marijuana, forse 200 chilogrammi. La seconda ipotesi: aveva già ritirato lo stupefacente ma, a causa dell’eccessivo peso, avrebbe avuto difficoltà nell’alzarsi in volo e sarebbe stato obbligato ad atterrare.

I segreti che gravano su quest’indagine dipendono anche dallo scontro all’interno del Parlamento albanese proprio sulla questione dei traffici. Un’anno fa un’operazione antidroga era arrivata molto vicino ai vertici del Governo, sembra anche con la copertura di italiani del giro diplomatico e della polizia, provocando l’esilio di D. Z., sbirro da sempre in prima linea. La paura, o il desiderio, è di avere in mano il prima possibile la «lista completa» dei nomi fatti da G. G. così da sapere a chi eventualmente portano.

La zona di Ishëm è nota perché importante nella geografia dei «narcos dei cieli», che si servono degli aerei di basso cabotaggio. A questi aerei può bastare una pista di mezzo chilometro. I velivoli sfuggono ai radar. I piloti sono spesso piloti di professione e incensurati. G. G. era stato arrestato nel 2006 (aveva patteggiato) per un incidente aereo a Peschiera Borromeo tre anni prima, quando un velivolo della compagnia Eurojet (del quale era titolare con un socio) era precipitato, provocando la morte di pilota e copilota.

Il pilota non aveva ricevuto il completo addestramento e il certificato di abilitazione al volo era stato prodotto con una serie di falsi. L’imprenditore, oggi a capo di due aziende che si occupano di noleggio di mezzi per volare, il 68enne ha problemi economici e il suo non è un volto inedito in Albania.

Ci sono tracce sicure di almeno due suoi viaggi. Ha conoscenze. Sembra anche di peso. Brutte conoscenze. Che non apprezzeranno quanto sta raccontando agli investigatori.

Fonte: milano.corriere.it/

 


28 Dicembre 2015

test droga

Il governo tedesco intende introdurre dall’anno prossimo test a sorpresa per verificare l’uso di droga, alcol e farmaci da parte dei piloti di aerei di linea. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Alexander Dobrindt, intervistato dal quotidiano ‘Bild am Sonntag’, specificando che la decisione si collega alla tragedia del marzo scoso sulle Alpi francesi, dove il copilota di un volo della Germanwings porto’ volontariamente l’aereo a schiantarsi contro una parete, uccidendo tutte le 150 persone a bordo. La proposta viene da un gruppo di lavoro creato dal ministero dei Trasporti dopo quella tragedia con lo scopo di rendere piu’ sicuri i collegamenti aerei. “Credo sia ragionevole controllare se i piloti fanno uso di alcol, droga o farmaci”, ha affermato Dobrindt, e ha ricordato che simili test sono gia’ vigenti negli Usa e in Australia

 

Fonte:http://www.corrierequotidiano.it/


20 Ottobre 2015

L’autopsia ha rivelato che il brasiliano di 24 anni morto su un aereo della Aer Lingus aveva ingerito bustine contenenti droga.

Giovane morde due passeggeri su un aereo Aer Lingus e poi muore© Copyright ANSA/ANSA

Bustine contenenti presumibilmente droga sono stati trovate durante l’autopsia nel corpo di un giovane, un brasiliano di 24 anni, morto domenica a bordo di un aereo della compagnia irlandese Aer Lingus in volo fra Lisbona e Dublino in una scena da film dell’orrore.

Lo riportano la tv locale Rte e la Bbc britannica. L’episodio è avvenuto domenica, ma solo oggi se ne è avuta notizia nei dettagli. La scena, secondo alcuni testimoni, è stata terrificante.

Il giovane brasiliano all’improvviso si è alzato dal suo posto, poco prima dell’atterraggio nella capitale dell’Irlanda, dando in escandescenze e mordendo un paio di altri passeggeri prima di stramazzare per terra. Quando la polizia è salita a bordo a Dublino non ha potuto far altro che constatarne la morte. A quanto pare, a ucciderlo è stata la sostanza che aveva ingerito con alcuni pacchettini prima della partenza, con la probabile intenzione di contrabbandarla sullo stesso mercato irlandese. Gli agenti hanno poi arrestato una donna portoghese che sembra viaggiasse con lui e che è sospettata di complicità in reati legati al possesso e traffico di stupefacenti.

Fonte:www.ansa.it/

 


24 Settembre 2013

(ASCA) – Roma, 23 set – Nove persone sono state arrestate fra Francia e Venezuela nell’ambito di un’indagine che ha portato al sequesto record di 1,3 tonnellate di cocaina, stipate all’interno di trenta valigie a bordo di un volo dell’Air France da Caracas a Parigi. Gli inquirenti sospettano che i trafficanti avessero dei complici all’interno della compagnia francese. In Francia sono state arrestate sei persone, fra cui un italiano, mentre nel paese sudamericano sono finiti in manette tre membri dei servizi di sicurezza. La droga aveva un valore di mercato di circa 200 milioni di euro. Secondo fonti della polizia, la droga era arrivata in Francia l’11 settembre, ma e’ stata sequestrata il 20, una parte all’interno dell’aeroporto e una parte a bordo di un camion diretto in Lussemburgo e probabilmente destinata al mercato olandese e a quello britannico. Secondo gli esperti della sicurezza, i trafficanti sono stati aiutati da qualcuno all’interno dell’Air France a Caracas che ha contribuito ad etichettare le valigie. (fonte AFP). red-uda/

Fonte:www.asca.it


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