elicotteri


La crisi degli acquisti colpisce anche uno dei settori di cui parliamo più spesso: l’elettronica di consumo. Ma oltre ai budget ridimensionati stanno cambiando anche le dinamiche di acquisto e se il punto vendita fisico rimane il principale canale è ormai necessario riprogettarlo, partendo (può sembrare strano) dall’informazione. Un elemento determinante per acquistare un prodotto tecnologico come spiega a 2024 Gianfranco Giardina, direttore del magazine digitale Dday.it.

Parliamo poi del settore aeronautico dopo aver fatto tappa settimana scorsa, con i nostri microfoni, al vecchio aeroporto parigino di Le Bourget, dove si è tenuto il più importante air show dell’Europa continentale e uno dei più importanti al mondo. Enrico Pagliarini ha incontrato: Daniele Romiti, amministratore delegato di Agusta Westland; Giuseppe Giordo amministratore delegato di Alenia Aermacchi e Francesco Caio amministratore delegato di Avio.

Fonte:www.radio24.ilsole24ore.com



Oltre una decina di nuove moderne differenti armi entrerà in servizio nell’Aeronautica militare russa entro il 2013, comunica l’ufficio stampa del Ministero della Difesa.

Le unità delle Forze aeree saranno dotate di aerei Su-34, Su-30SM, Su-35S, Yak-130, elicotteri Ka-52, Mi-28N, Mi-8MTV, sistemi radar Nebo-M e Podlet e oltre sistemi missilistici contraerei S-400 e Pantsir-S.

Inoltre nel periodo estivo l’Aeronautica militare russa prevede di avviare molte esercitazioni.

Fonte:http://italian.ruvr.ru



In molti, specie in Alta Valle, si sono preoccupati per l’andirivieni di velivoli in formazione tra Aosta e Courmayeur. Dalla Regione spiegano che si tratta di una esercitazione dei militari.

Cristian Pellissier

courmayeur

Non è stata dichiarata una guerra e neppure c’è una calamità naturale in corso, era solo un’esercitazione militare. Nella serata di martedì e nella mattinata di ieri molti valdostani hanno notato quattro grandi elicotteri volare in formazione avanti e indietro tra Courmayeur e Aosta. Soprattutto a Courmayeur è scattata la preoccupazione, alle 22 di martedì: sentendo gli elicotteri gli abitanti hanno subito pensato si fosse staccata la frana di La Saxe. Dalla Regione spiegano invece che si tratta di un’esercitazione dei militari. 

Fonte:http://lastampa.it



Per il capo di Stato maggiore De Nardi, i rischi maggiori potrebbero venire da un “lupo solitario”

L’invio di un aereo in Italia per prelevare due “papamobili” e quattro elicotteri delle forze armate brasiliane a disposizione per i viaggi della comitiva “pontificia”. Sono le richieste che il Vaticano ha girato a Brasilia per la visita che Francesco effettuerà nel paese amazzonico tra il 22 e il 28 luglio. Lo spiega il capo di Stato maggiore della Difesa brasiliana generale José Carlos De Nardi in una intervista pubblicata dalla pagina internet di Globo Tv. I quattro elicotteri chiesti dalla Santa Sede – del tipo Coguar, due dell’aviazione, duno dell’esercito e uno dedlle Marina militare – viaggeranno semrpre “in squadra”, spiega De Nardi, perché non si apossibile sapere con precisione in quale apparecchio vola il Papa. “Per il Papa, i maggiori rischi” potrebbero venire dall’azione di “un lupo solitario”, spiega De Nardi secondo cui, stando alle “informazioni di cui disponiamo” non vede comunque pericoli per la popolazione. Uno dei due elicotteri a disposizione del Papa – lo stesso che viene utilizzato dalla presidente Dilma Rousseff, sottolinea la testata -, può trasportare sei passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Gli atri due arrivano a trasportare dodici persone oltre all’equipaggio. uno degli apparecchi sarà messo a disposizione delo staff medico.

Fonte:www.ilvelino.it



Il mercato russo attira sempre di più i produttori stranieri di elicotteri. Alla 6° fiera internazionale dell’industria degli elicotteri HeliRussia-2013, appena inaugurata a Mosca, diverse compagnie europee e americane presentano i propri velivoli a elica, contando di concludere buoni contratti con i clienti russi.

File:Mil Mi-26T helicopter from Russia.jpgOggi in Russia si osserva un certo deficit di elicotteri civili leggeri. Tradizionalmente, l’industria di elicotteri nazionale si è concentrata sulla produzione di mezzi pesanti e di elicotteri militari d’attacco. Non mancano di approfittare di questa situazione i produttori occidentali, per i quali il mercato russo apre nuove opportunità. A rappresentare particolari speranze è il settore del trasporto aziendale e dell’aviazione ospedaliera, osserva Aleksandr Evdokimov, rappresentante ufficiale della compagnia americana «Bell Helicopter» in Russia:

Le prospettive sono molto buone. Questo settore è in crescita e, data la nostra linea di prodotti, vediamo che qui c’è forte esigenza di elicotteri a uno o due motori. Nei prossimi tre o quattro anni speriamo di vendere decine di elicotteri sul mercato.

Inoltre, i produttori di elicotteri stranieri vedono buone prospettive per la vendita dei propri mezzi alle aziende russe operanti nel settore dell’estrazione di petrolio e gas. Come ha riferito alla «Voce della Russia» Richard Fitz, rappresentante della corporazione americana Sikorsky Aircraft, le trattative con i clienti russi sono ad uno stadio concreto:

Si sono già rivolti a noi diversi consumatori che comprendono il vantaggio della nostra produzione e vorrebbero sfruttarlo sulle piattaforme dei giacimenti di petrolio. In occasione della fiera, incontreremo i rappresentanti di queste compagnie per comprendere più a fondo le loro esigenze in materia di elicotteri.

Intanto anche i produttori russi hanno di che vantarsi. Gli elicotteri militari russi sono richiesti sempre come prima. Secondo le parole di Grigorij Kozlov, capo del dipartimento delle esportazioni di elicotteri e servizi annessi della «Rosoboronexport», solo il portfolio di ordini già avviati da parte di clienti stranieri ammonta oggi a quasi sei miliardi di dollari e in futuro, il volume di commissioni crescerà sensibilmente, anche grazie all’uscita di nuovi modelli di elicottero sul mercato dell’esportazione.

Stiamo partecipando alla manifestazione per sviluppare sul mercato l’elicottero Ka-52. Riguardo alla serie «Mi», abbiamo intrapreso rapporti contrattuali per elicotteri militari Mi-28NE e l’elicottero Mi-26T2, un mezzo di trasporto pesante che non ha uguali.

È del tutto plausibile che in un futuro prossimo l’aviazione a elica in Russia veda una nuova linea di sviluppo. Il traffico su strada, che incrementa ogni anno di più, già diverse volte ha costretto le autorità a rispolverare l’idea di un taxi “volante”, seppure i loro sforzi non siano ancora stati coronati da successo. Un’eccezione è stata fatta solo per la cerchia più alta del potere russo: a volte, per permettere uno spostamento più rapido, il presidente e il primo ministro arrivano al centro di Mosca in elicottero.

Fonte:http://italian.ruvr.ru



State Grid General Aviation Company (SGGAC), il più grande operatore elicotteristico cinese nei settori dell’energia e dell’elettricità, ha ordinato un elicottero EC225 e due AS350 B3e per supportare lo sviluppo della rete elettrica del Paese e per incrementare il business della società cinese in altri servizi nell’ambito dell’aerotrasporto. In qualità di società sussidiaria di proprietà di State Grid Corporation of China, uno dei più grandi fornitori di elettricità al mondo, SGGAC sta ora espandendo il raggio del suo business elicotteristico al sopralluogo aereo, al salvataggio d’emergenza, al trasporto passeggeri e merci, alla costruzione di infrastrutture e alla sperimentazione scientifica. Questo ultimo accordo accresce ulteriormente la pluriennale relazione durante la quale Eurocopter è diventato uno dei più importanti fornitori di elicotteri e servizi di SGGAC. Eurocopter ha fornito a SGGAC un elicottero AS350 B3e che ha contribuito al completamento della linea dell’altipiano Qinghai-Tibet AC-DC Interconnection Project, stabilendo per il velivolo l’altitudine record dei 5.350 metri per le operazioni di supporto alle linee elettriche per mezzo di elicotteri.

Dallo scorso anno SGGAC sta anche operando nelle attività sulla rete elettrica con due AS350 B3e. L’ordine aggiuntivo di questo tipo di elicotteri dimostra ulteriormente la fiducia che SGGAC ripone nelle straordinarie prestazioni del velivolo ad alta quota, un requisito importante per le attività sulla linea elettrica in Cina. Eurocopter consegnerà a SGGAC gli AS350 B3e appena ordinati a fine anno per il loro utilizzo nelle missioni di sopralluogo sulla rete elettrica e per attività di trasporto. L’EC225 verrà invece consegnato a SGGAC nel 2015 per missioni multi-ruolo, fra cui utility e salvataggi in caso d’emergenza. Eurocopter detiene una quota importante all’interno del segmento del mercato elicotteristico cinese in espansione, sostenuta dall’attività consolidata della società all’interno del paese e dalle risorse di marketing di questa.

Gli elicotteri AS50 B3e ordinati da SGGAC sono le versioni migliorate della famiglia di elicotteri leggeri a elevate prestazioni Ecureuil di Eurocopter. L’Ecureuil è la linea di elicotteri leggeri più riconosciuta in Cina, con circa 36 unità attualmente operative. L’EC225 di Eurocopter integra le più recenti innovazioni tecnologiche della società in un elicottero ad alta capacità nella categoria da 11 tonnellate. Sono circa 30 in totale i velivoli Eurocopter (EC225 e famiglia Super Puma) presenti in Cina, ampiamente utilizzati nelle missioni di ricerca e salvataggio e nelle operazioni off-shore. Un EC225 full-flight-simulator è stato inoltre installato da Eurocopter per l’addestramento presso lo stabilimento Airbus a Pechino.

(Ufficio Stampa Eurocopter)

Fonte:www.md80.it



OSOPPO. Sono ben 1.200 le firme raccolte dai cittadini che si lamentano dei rumori causati dai sorvoli di aerei ed elicotteri militari nel cielo sopra la pedemontana gemonese e la Carnia.

Già, perché se la prima petizione è partita a febbraio nella cittadina sotto la fortezza e oggi è già arrivata a 500 firme, da quello spunto si è preso esempio anche in Carnia dove similmente, oltre un mese fa, è partita una raccolta che ha raggiunto in queste settimane le 700 unità.

Se nel Gemonese la raccolta ha interessato la cittadina, soprattutto nelle frazioni vicine al corso del Tagliamento, ma anche la zona di Braulins di Trasaghis e la parte bassa di Gemona, in Carnia tutto è partito dalla signora Tiziana Marra di Arta Terme che oltre alla valle del Bût ha girato diverse vallate carniche per raccogliere firme in queste ultime settimane.

«Sono andata anche a Forni di Sopra a raccogliere firme – dice Marra – perché i sorvoli sono diventati sempre più frequenti: a volte ci sono anche elicotteri che sono particolarmente fastidiosi e magari si svolgono verso le 22, quando la gente vuole riposare. Questa è la seconda petizione che parte da questo territorio dopo quella che in passato avevamo avviato con Legambiente. Crediamo sia giusto che la petizione sia affrontata come ordine del giorno nelle sedute di tutti i consigli comunali della Carnia».

Ora, i cittadini della Carnia e del Gemonese si dicono pronti a mettere insieme le loro petizioni per consegnarle alle autorità politiche e alle rappresentanze militari: «Abbiamo atteso – dice Franco Barera del gruppo di cittadini osoppani – l’esito delle elezioni regionali per sapere chi erano i nuovi amministratori a cui consegnare le petizioni: la nostra intenzione è inviarla anche al ministero degli Interni perché si apra un dibattito sulla questione e si riesca a trovare una soluzione, magari regolando tempistiche e orari dei voli. Nella nostra cittadina, molti sono preoccupati dai rischi che potrebbero originarsi da un possibile incidente, visto che gli aerei si vedono volare sopra i nostri tetti, a distanze davvero minime».

I cittadini ora puntano a costituirsi in comitato e chiedere ai Comuni, alla Regione e ai rappresentanti delle forze armate di aprire un tavolo di confronto per affrontare la problematica e cercare una soluzione che risponda alle preoccupazioni lamentate da tempo da numerosi cittadini.

«Non siamo necessariamente per l’abolizione dei voli – dice Barera – ma con la consegna delle firme chiederemo la istituzione di una commissione che vigili, dove oltre ai sindaci e agli amministratori regionali vi possano partecipare anche i cittadini».

Fonte:http://messaggeroveneto.gelocal.it



Cresce nel mondo la domanda di elicotteri russi. L’Iraq, nell’ambito del contratto già firmato con la Russia sull’acquisto di armamenti, ha espresso il desiderio di aumentare a 40 unità la fornitura di elicotteri Mil Mi-28N “Cacciatore Notturno”. Altri 24 elicotteri Mil Mi-171 verranno acquistati dal Perù.

Il Dipartimento militare peruviano ha in progetto di usare gli elicotteri russi da trasporto Mil Mi-171 nelle valli dei fiumi Apurímac, Ene e Mantaro per la lotta ai terroristi e alla narcomafia: questi elicotteri sono in grado di trasportare fino a 26 passeggeri o un carico fino a 2 tonnellate. Come racconta il caporedattore della rivista «Russia/CIS observer» Maksim Pjaduškin:

L’elicottero Mil Mi-171, che è il risultato di una modifica al ben noto Mil Mi-8, è il punto di forza delle esportazioni della holding “Vertolety Rossii”. È un elicottero ben riuscito, che viene modernizzato costantemente ed è utilizzato con successo in varie parti del mondo. L’America Latina è forse una delle ultime regioni dove non è ancora molto diffuso. I maggiori concorrenti occidentali del Mil Mi-171, gli “Eurocopter” e i “Super Puma”, costano di più a parità di caratteristiche. Se prendiamo il Mil Mi-28, l’affare con l’Iraq sarà solo la prima delle forniture. A differenza del Mil Mi-171, questo è un apparecchio d’attacco, elaborato abbastanza di recente, ma già inserito negli armamenti di cui è dotato l’esercito russo.

La lettera “N” nella denominazione del Mil Mi-28 sta a significare che è stato previsto per l’effettuazione di azioni militari in notturna. La sua arma principale è costituita dai missili guidabili e da un cannone da 30 mm. L’elicottero ha un radar di bordo per l’individuazione e per il puntamento di oggetti a terra e in aria. L’ambiente circostante è riflesso su tre monitor a colori in dotazione al pilota e all’operatore. Tra l’altro, sullo schermo appare un quadro volumetrico a colori come nei videogiochi, fa notare l’esperto della holding dell’informazione “RBK Daily” Sergej Starikov:

Questo elicottero, con la sua postazione di visione notturna, può effettuare la ricerca di obiettivi da puntamento a una distanza fino a dieci kilometri. Il puntamento dei missili guidabili della versione notturna modificata è dato dal complesso “Tor”. Il Mil Mi-28N è stato messo in produzione di serie nel 2006. È un apparecchio che ha già saputo parlare per sé. È difficile dire perché proprio in Iraq abbiamo scommesso su di esso, forse perché là vi sono aerodromi non terminati e molte piste d’atterraggio in cattive condizioni, mentre la tecnologia russa è estremamente pratica nell’utilizzo, rappresentando quindi un’ottima alternativa per la soluzione di quelle sfide che ha di fronte a sé il Ministero della Difesa iracheno.

Gli elicotteri Mil Mi-171 sono eccellentemente impiegati in Brasile, dove ne verranno probabilmente aumentate le forniture. Per quel che riguarda il Perù, il Ministero della Difesa di questo Paese ha già preso in servizio alcuni elicotteri russi modernizzati Mil Mi-25, impiegati nella lotta al narcotraffico. Secondo gli esperti, i nuovi Mil Mi-171 aiuteranno le forze di sicurezza a combattere più efficacemente la criminalità. Queste macchine da trasporto semplici e affidabili sono indispensabili nel lavoro in alta montagna e nelle fitte foreste. La Russia ha proposto di condurre l’istruzione e l’addestramento dei piloti sia sul proprio territorio che su quello del Perù.

Fonte:http://italian.ruvr.ru



Un dettagliato studio dello sviluppo della dottrina militare cinese relativa conferma il deficit storico di Pechino

L’esercito cinese è convinto di aver bisogno di più elicotteri, che per la loro versatilità e le esigenze di Pechino si rivelano più utili degli aerei da battaglia.

LA RICERCA – Uno studio firmato da due ricercatori americani, Peter Wood  e Cristina Garafola, espone nel dettaglio l’evoluzione della dottrina militare cinese verso la valorizzazione degli elicotteri, nel quadro di un modello di difesa che è evoluto insieme alle possibilità tecniche ed economiche del paese.

I cinesi hanno indubbiamente raggiunto la conclusione che nella guerra moderna gli elicotteri hanno un’importanza non inferiore ai mezzi corazzati e lo studio cita l’efficacia dimostrata dagli Apache americani durante la prima guerra del Golfo come un vero e proprio spartiacque nell’evoluzione dell’atteggiamento cinese.

L’ARTIGLIERIA AEREA – Una conclusione alla quale gli americani sono già giunti da tempo, visto che solo una porzione degli interventi militari americani ha impegnato seriamente in combattimento i pesanti carri armati, un tempo re dei campi di battaglia, mentre al contrario i più agili e versatili elicotteri  sono stati ubiqui e insostituibili, sempre capaci di fare la differenza.

Così la Cina ha deciso di dotarsi di più elicotteri e l’esercito è stato dotato di una propria forza dedicata, che è stata separata dall’aviazione.

I NUOVI PRODOTTI – Nel corso di questa transizione i cinesi hanno sviluppato alcuni modelli in proprio, uno dei quali è abbastanza ispirato all’Apache statunitense, tanto che come l’americano è un elicottero d’attacco con due cabine sovrapposte in tandem.

Lo Z-10 sembra un prodotto moderno e di discreta efficienza, anche se armi ed elettronica non sono ancora all’altezza di quelli dell’Apache a detta degli esperti. Ad affiancarlo lo Z-19, un elicottero d’attacco meno armato, ma più versatile, capace anche di portare soldati e carichi e in futuro lo Z-9, versione più modesta, ma stessa configurazione dello Z-10.

IL PARCO MACCHINE – Secondo i conti più attendibili la Cina disporrebbe di quasi un migliaio di velivoli, di cui solo alcune centinaia da battaglia. nell’inventario infatti ci sono anche pezzi di produzione straniera per impieghi speciali e soprattutto ci sono gli elicotteri da trasporto, che per le teoriche esigenze dell’esercito cinese non basteranno mai. Poca cosa rispetto alle migliaia che possono schierare gli americani, ma comunque già una forza di tutto rispetto per intervenire all’interno dei confini nazionali con rapidità e senza dover temere le distanze e la varietà di un territorio che oltre ad ospitare la popolazione più popolosa del mondo è enorme. I mezzi per di più, a differenza di altre macchine da guerra, si rivelano utili e utilizzabili anche in caso di bisogni diversi, come i soccorsi alla popolazione civile, le centinaia di elicotteri inviati nel Sichuan dopo il terribile terremoto del 2008 sono stati preziosissimi e le occasioni nelle quali possono essere impiegati al di fuori delle esigenze belliche sono diverse, anche per questo la loro l’immagine presso la popolazione è sensibilmente diversa da quella degli aerei militari.

Fonte:www.giornalettismo.com



Il 9 aprile scorso è cominciata l’esercitazione denominata “Stupor Mundi” ideata dal Comando delle Forze Operative di Difesa e dalla Brigata Meccanizzata “Pinerolo”. Circa 1300 uomini sono stati schierati sull’altopiano del Parco Nazionale dell’Alta Murgia suddivisi in differenti Training Box.  

Il campus addestrativo ha lo scopo di realizzare un momento formativo di natura teorico / pratica che permetterà di testare le capacità nell’ottica della cultura Nec (Network Enabled Capability). Sostanzialmente si mettono porre a confronto gli operatori delle diverse squadre / team, coprendo l’intero ventaglio delle principali funzioni operative, dal comando e controllo a quelle di sopravvivenza e protezione delle forze, sostenibilità logistica, manovra e proiezione, precisione e letalità di ingaggio;

 

L’obiettivo finale è lo sviluppo di procedure tecniche e tattiche di specialità.
 
A seguito di un’accurata valutazione per tale contesto operativo, la “Pinerolo” ha individuato e scelto l’Elisuperficie dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti per le possibili attività di sgomberi sanitari via aerea con Elicotteri AB 412. La richiesta di assistenza sanitaria sarà garantita fino a venerdì. Gli elicotteri (“assettto ad ala rotante”), infatti, sono impiegati per quattro giorni, a partire  fino a  periodo durante il quale sarà a disposizione sul territorio murgiano l’assetto ad ala rotante;

Tutte le operazioni di volo sono coordinate e garantite da Dino Losacco, gestore dell’elisuperficie, ufficialmente autorizzata dall’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) e dal personale medico e paramedico del Pronto Soccorso adeguatamente formato e addestrato sulle procedure di Elisoccorso.

Quella del “Miulli” è l’unica elisuperficie per destinazione sanitaria di tutta la Regione Puglia, strategica per le sue caratteristiche tecniche ed infrastrutturali  legate alla possibilità di operare in qualsiasi misura e in piena sicurezza.

Fonte:www.notizie-online.it


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.