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28 Marzo 2016

Pilota e copilota avrebbero litigato e, nell’audio delle scatole nere, si sente un ufficiale urlare “Dove vai? Fermati”

E’ l’errore umano la causa più probabile dell’incidente aereo del 19 marzo, quando un jet della FlyDubai si è schiantato in Russia a Rostov, sul Don. Il quotidiano Kommersant ha pubblicato la trascrizione delle scatole nere: pilota e copilota avrebbero litigato e si sente un ufficiale urlare “Dove vai? Fermati“. Dopo un fallito tentativo di atterraggio, il pilota alza la prua dell’aereo per correggere la manovra, ma così facendo aggrava la situazione.

Dopo il fallito tentativo di atterraggio, causato dal maltempo, c’è stata una drammatica diminuzione nella portanza. Stando al quotidiano, è stato proprio il tentativo di correzione della manovra a causare lo schianto. Tutte le 62 persone che erano a bordo sonomorte nell’incidente.

Fonte:www.tgcom24.mediaset.it/


17 Novembre 2013

L’aereo era in atterraggio a Kazan: è esploso all’impatto. Tra le vittime il figlio del governatore del Tatarstan

Un Boeing che volava sulle tratte nazionali russe si è schiantato in fase di atterraggio a Kazan, capitale del Tatarstan. Le 50 persone a bordo, 44 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, sono morte. Lo riferiscono le agenzie Ria Novosti e Itar-Tass citando l’Agenzia per il Trasporto federale di Mosca. Fonti del ministero per le Emergenze indicherebbero invece le vittime in 52, con 50 corpi già ritrovati. Tra questi ci sono anche, secondo la lista delle vittime Irek Minnikhanov, il figlio 24enne del governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, e il responsabile dei servizi di sicurezza dello Stato. Non risultano, invece, ancora recuperate le scatole nere.

ESPLOSIONE – L’aereo, un 737 della compagnia Tatarstan, volo U9 363, era in rotta dall’aeroporto di Mosca Domodedovo a Kazan, 700 km a est della capitale. Lo schianto è avvenuto al momento dell’atterraggio, alle 19.25 locali – le 16.25 italiane. Dopo l’impatto è avvenuta anche un’esplosione. Secondo fonti locali l’incidente si sarebbe verificato mentre il pilota tentava un richiamo, il terzo, per riprendere quota. Le fiamme sono state spente un’ora dopo l’impatto.

GUARDA VIDEO

 http://video.corriere.it/russia-incidente-aereo-prime-immagini-disastro/328b9ec0-4fc2-11e3-bcac-1da7283cab64

ERRORE UMANO – Fonti dei servizi d’emergenza, citati dall’agenzia Interfax, parlano di un probabile errore dei piloti durante l’avvicinamento, anche se non escludono nemmeno un guasto tecnico. Il muso dell’aereo avrebbe comunque toccato terra al momento e, successivamente, sarebbero esplosi i serbatoi. L’agenzia meteo di Kazan ha precisato che al momento dell’incidente si registravano scarse precipitazioni, che la temperatura era sopra lo zero, che il vento era inferiore ai 30 km/h e che nella zona dell’aeroporto la visibilità era di circa 5 km. Un’inchiesta per «violazione delle regole si sicurezza aerea» è stata immediatamente avviata.

LA STORIA E IL PRECEDENTE – Il velivolo – costruito nel 1990- era identificato con la registrazione VQ-BBN. Comprato prima dalla francese Euralair Horizons, era entrato nella flottiglia di Air France. Ceduto nel 1995 alla Uganda Airlines, era poi stato utilizzato tra il 2000 e il 2005 da una compagnia brasiliana, la Rio Sul, da lì ceduto alla rumena Blue Air e passato nel 2008 alla Bulgaria Air. La compagnia di Sofia, dopo pochi mesi, aveva venduto il Boeing alla Tatarstan. Poco meno di un anno fa, il 26 novembre 2012, mentre stava partendo da Kazan verso Domodedovo , aveva dovuto invertire la rotta dopo 20’ e compiere un atterraggio d’emergenza perché alcuni sensori avevano indicato un’emergenza a bordo.

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Russia: una lunga serie di incidenti aerei

Quello di Kazan purtroppo non è il solo incidente aereo avvenuto in Russia e nei Paesi dell’ex Unione sovietica negli ultimi anni. Questi i più recenti:

29 dicembre 2012: un Tupolev 204-100 della Red Wings Airlines proveniente da Pardubice (Rep. Ceca) cade nei pressi di un’autostrada a Mosca. Morti cinque degli otto membri dell’equipaggio.

2 aprile 2012: un Atr 72-200 della UTair cade 1,5 km dopo la partenza dall’aeroporto di Tyumen: morti i quattro membri dell’equipaggio e 27 dei 39 passeggeri.

7 settembre 2011: è l’incidente più doloroso , tra le vittime tutta la squadra di hockey su ghiaccio della Lokomotiv Yaroslav a bordo della Yak-42D della Yak Service che si schianta a Yaroslav poco dopo la partenza: 44 i morti.

20 giugno 2011: 44 i morti anche a bordo del Tupolev Tu134A della RusAir proveniente da Mosca che precipita all’atterraggio all’aeroporto di Petrozavodsk.

1° gennaio 2011: 4 vittime sul Tupolev Tu154M della Kolavia all’aeroporto di Surgut che prende fuoco mentre sta andando verso la pista di decollo.

4 dicembre 2010: 2 morti nell’atterraggio di emergenza del Tupolev Tu154M della Dagestan Airlines decollato da poco dall’aeroporto Vnukovo a Mosca.

14 settembre 2008: tutte morte le 88 persone a bordo del volo Aeroflot 821 da Mosca a Perm che cade prima dell’atterraggio.

24 agosto 2008: 65 vittime sul Boeing 737.200 della Itek Air che tenta un atterraggio di emergenza dieci minuti dopo il decollo da Bishkek, capitale del Kirghizistan.

22 agosto 2006: nessun sopravvissuto sulle 170 persone a bordo del Tupolev Tu154M della Pulkovo Airlines che precipita 30 minuti dopo il decollo da Anapa, in Ucraina.

9 luglio 2006: 124 morti sulle 203 persone a bordo del Airbus 310-300 della Sibir Airlines che ha un incidente nell’atterraggio all’aeroporto di Irkutsk.

3 maggio 2006: nessun sopravvissuto tra le 113 persone a bordo del Airbus 300 della Armavia Airlines che cade nel mar Nero nel secondo tentativo di atterraggio all’aeroporto di Sochi.

Fonte www.ilcorriere.it

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17 Novembre 2013

Ha tentato di atterrare due o forse tre volte, poi si è schiantato al suolo ed è esploso. Così sono morte le 50 persone, 44 passeggeri e sei membri dell’equipaggio, che viaggiavano a bordo di un Boeing 737 delle linee regionali del Tatarstan, Russia centrale. L’incidente è avvenuto alle 19.25 ora locale (le 16.25 in Italia) all’aeroporto di Kazan, capitale della regione, a 700 km a est di Mosca, che poi è stato chiuso.

«Secondo le prime informazioni, tutte le persone che erano sull’aereo sono morte», ha annunciato la portavoce del ministero russo delle Emergenze, Irina Rossious, precisando che a bordo non c’erano bambini. Secondo testimoni, l’aereo ha perso quota molto velocemente ed è esploso al momento dell’impatto col suolo. Sul posto sono subito accorsi i vigili del fuoco che sono riusciti a domare le fiamme dopo un’ora ma per i passeggeri non c’è stato nulla da fare. Nessuno è sopravvissuto. I corpi delle vittime sono stati tutti ritrovati vicino al luogo in cui il velivolo si è schiantato. Ancora ignote le cause dello schianto, fonti della sicurezza hanno ipotizzato un errore del pilota. Le tv locali hanno descritto condizioni del tempo avverse con forti venti, nuvole e temperature sotto lo zero.

La terza pista è naturalmente quella del guasto tecnico. Il presidente Vladimir Putin ha costituito una commissione di inchiesta per indagare sulle ragioni dell’incidente. Negli ultimi anni in Russia sono aumentati gli incidenti nel trasporto aereo, tanto che le autorità hanno ordinato di sostituire gli apparecchi più vetusti, di progettazione sovietica, e lanciato una verifica su molte compagnie aeree, specie quelle minori che operano sull’immenso territorio della Federazione, dove spesso per spostarsi la via dei cieli è l’unica opzione. Nell’aprile del 2012, 31 persone morirono nello schianto di un aereo poco dopo il decollo in Siberia. A settembre del 2011, 44 persone rimasero uccise nell’incidente di uno Yak-42 vicino alla città di Yaroslav. Nel 2010, la Russia e le ex repubbliche sovietiche hanno registrato un tasso di incidenti tre volte superiore alla media mondiale, secondo i dati della International Air Transport Association.

Fonte:http://foto.ilmessaggero.it


15 Settembre 2013

Alle Hawaii a zero dollari

Bella sorpresa per i viaggiatori di United Airlines che quando hanno fatto i biglietti si sono accorti che il loro volo era praticamente gratis. Un volo per Los Angeles intorno agli 800 dollari è costato poco meno di 10 dollari, così come una tratta per le Hawaii. La compagnia: “Onoreremo la vendita”

Roma, 14 settembre 2013 – Pensavano di sborsare circa 800 dollari e invece ne hanno spesi neanche 10. Bella sorpresa per i viaggiatori di United Airlines, una delle maggiori compagnie aeree statunitensi, che ieri nel prenotare e fare biglietti online hanno scoperto, arrivati al pagamento, che il loro volo era praticamente gratis.

Zero dollari, la tariffa applicata, e solo pochi dollari di tasse e commissioni. Un volo per Los Angeles con scali e interconnessioni, mediamente intorno agli 800 dollari, è costato così poco meno di 10 dollari. Così come una tratta per le Hawaii.
Nonostante l’inattesa ‘offerta’ sia stata causata da un errore del computer – riporta la BBc online – la compagnia aerea ha fatto sapere, con un tweet, che “onorerà” i biglietti emessi.
Ma ha, appena accortasi dell’errore, sospeso “temporaneamente” il suo sito web per riparare il meccanismo che ha consentito l’emissione dei biglietti scontatissimi.

Fonte:http://qn.quotidiano.net


15 Maggio 2013

Durante dei lavori stradali, archeologi sconcertati

CITTA’ DEL MESSICO, 15 MAG Una piramide dei Maya, costruita nel Belize circa 2.300 anni fa, e’ stata distrutta durante i lavori fatti da una ditta locale per ripianare alcune strade nella zona, secondo quanto denunciato da architetti e altri esperti. La piramide distrutta dalle scavatrici ed altri mezzi si trovava nell’ambito del complesso Noh Mul, che per i Maya significa ‘collina grande’ noto perche’ era stato un centro per le cerimonie. Alcuni oggetti trovati nell’area sono al British Museum di Londra.


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