fine anno

31 Dicembre 2016

Fantastico fine d’anno aviatorio in quel di Calvì

 

Due velivoli, due equipaggi per una stupenda giornata in terra corsa.

 

Meravigliose le meteo, visibilità illimitata ottima la compagnia.

Con Attilio, sua figlia Laura, Loris, Manuel, Mirko e sua figlia Sara e Valler a bordo di due dei tre Piper 28 dell’Aero Club di Modena.

 

Cieli tersi, non una bava di vento, fin dai primi momenti di volo abbiamo capito che la giornata sarebbe stata meravigliosa.

 

Dalla verticale dell’Isola di Monte Cristo, si vedevano nitidamente le cime innevate delle Alpi Marittime tra l’Italia e la Francia, a destra, la costa tirrenica fino a Piombino ed il Monte Calamita sull’Isola d’Elba a sinistra e  le montagne corse davanti a noi.

All ‘arrivo, sull’Aeroporto di Calvì-Sainte Catherine, abbiamo goduto di una temperatura più che primaverile passeggiando per le strette viuzze del centro e sul molo del porto turistico sovrastato dalle vecchie mura che cingevano la “Calvì vecchia.”

Una mangiata in compagnia a due passi dell’acqua poi via di nuovo verso gli aerei.

Il volo di rientro spettacolare e tranquillo come l’’andata con  gli Appennini che si tingevano di rosso man mano che il sole calava.

 

Che dire più bello del bello…..

 

Buon 2017 a tutti…..

 

P.G.

 


25 Ottobre 2016

Gli elicotteri Ka-52 Alligator con funzionalità avanzate saranno trasferiti all’Aviazione russa alla fine del 2016, è stato comunicato ai giornalisti dagli addetti stampa della ditta Vertolioti Rossii.

Il 21 ottobre 2016, al Ministero della Difesa della Russia durante il giorno del collaudo dei prodotti militari, per il rapporto di fornitura degli elicotteri, ha parlato Yuri Denisenko, l’amministratore delegato della compagnia aerea Progress e Vertolioti Rossii, sulla capacità di distribuzione e per la produzione degli “Alligator”.
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“Attualmente Progress svolge le attività necessarie per aumentare le capacità degli elicotteri Ka-52, in dotazione del Ministero della Difesa, sulla base dell’esperienza del loro funzionamento in condizioni climatiche estreme.

Durante l’anno sono previste ancora consegne di altre partite di “Alligator”, che si trovano in fase finale di produzione e di prova”, ha detto Denisenko.

Durante una videoconferenza con il Ministro della difesa Sergeij Shoigu, Denisenko ha riferito che un’altra partita di elicotteri Ka-52, con successo, ha superato tutti i test militari.

Il Giorno dedicato alla produzione militare al Ministero della difesa della Russia si tiene dal 2014, con l’obiettivo di riassumere la fornitura di armi e di equipaggiamenti per le imprese del complesso militare-industriale nazionale e anche per esercitare un controllo dello Stato sul suo avanzamento.

Gli elicotteri Ka-52 Alligator sono tra le macchine da guerra più perfette nella loro classe. Sono stati progettati per la distruzione di carri armati e blindati.

Le loro avanzate capacità sono di combattimento e abbattimento di elicotteri nemici in prima linea, hanno profondità tattica, funzionano in tutte le condizioni atmosferiche.

Fonte: it.sputniknews.com

 


28 Dicembre 2013

Appuntamento alle 9.00 in Aeroporto e poi si vedrà, questa la mail del “President” inviata al solito manipolo di  “eroi” dell’Aero Club di Modena.

E così è stato, le meteo annunciavano una tregua tra la cosiddetta “Tempesta di Natale” e l’altra perturbazione in arrivo per il fine settimana del  28 e 29 Dicembre.

Le mete prefissate, basandosi sul meteo erano alcune, Bastia o Calvì in Corsica, l’Isola d’Elba o Genova.
Una consultazione  col responsabile della linea volo nonché Capo istruttore invece ci ha portato a optare per parte opposta, Venezia o Portoroz, queste le destinazioni in ballo.

Ovviamente la seconda l’ha fatta da padrona, ed infatti….

Ore 09,48 si accendono i motori dei due Piper 28.
Gli equipaggi all’andata erano nell’ordine: I-EMHWLoris ai comandi col “President” Attilio a far da secondo, Valler ed io a far zavorra.
I-MODU, Federico pilota in comando  con Mirko secondo, Manuel e Marcello zavorre anche loro.

Dopo  il decollo dallo scalo emiliano la rotta sarebbe stata la seguente: Cento, NDB di Ferrara, VOR di Chioggia ROTAR, UMBEK e finalmente Portoroz.

Verso Ferrara un dubbio ci ha assaliti:” ma siamo sicuri…”
Già perché man mano che ci si avvicinava al Po la visibilità calava e ciuffi di nebbia densa e grigiastra sembravano piovere dal cielo sbarrandoci la strada per la Slovenia.

Dopo poco però i Colli Euganei hanno cominciato a far capolino e la grigia tenda fumosa che ci aveva circondato si apriva davanti a noi facendoci intravedere il delta del grande fiume.

Un holding sul VOR di Chioggia   poi via, ci tuffiamo nord Adriatico verso il punto ROTAR.
I velivoli sobbalzano sferzati da forti raffiche di vento frontale che portano la velocità indicata sul DME a soli 87 nodi.
Uno due sobbalzi ancora, il vento ci colpisce e ci accorgiamo che il parabrezza del piccolo Piper si punteggia di goccioline di pioggia.
Oops! Un’altro bel saltone, intanto la costa slovena inizia a farsi più vicina.

Contattiamo il controllo d’area di  Portoroz che ci istruisce all’ avvicinamento.

Eccoci finalmente, i sobbalzi ed il forte vento finiscono quasi di colpo.
Iniziamo la discesa.
La visibilità è migliorata di molto mentre iniziamo il sottovento sullo scalo sloveno.

Viriamo in finale, giù sulla pista…Siamo arrivati.

GUARDA VIDEO

 http://www.youreporter.it/video_Gita_di_fine_anno_a_Portoroz_con_mangiata_di_pesce_a_Piran

Una pioggerellina leggera svolazza su di noi, un’hostess di terra ci viene in  contro porgendoci un ombrello e ci da il benvenuto.
Ciao , ben arrivati!
L’estrema vicinanza col confine italiano e l’intensa frequentazione da parte dell’italico turismo fanno si che la maggior parte della popolazione slovena e soprattutto il personale aeroportuale conoscano bene la nostra lingua.

Saliamo sul pulmino che in 15 minuti ci scarica a ridosso della Piazzetta principale di Piran che s’affaccia sulla marina colma d’alberi di barche a vela .
Col passar del tempo il cielo si apre e qua e  la sprazzi d’azzurro si fan largo tra le grigiastre nubi che ci hanno accompagnati per buona parte del volo.

Una passeggiata sul lungo mare è quel che ci vuole per stimolare l’appetito che comunque non ci manca…

Il mare mosso spruzza tra i frangiflutti posti a ridosso della banchina tanto che ogni tanto allarghiamo la passeggiata per non venir bagnati da ruscelli d’acqua schiumosa  che filtrano tra i massi fino ai gradoni del camminamento.

Entriamo al ristorante, il Pavel 2, già conosciuto da qualcuno del gruppo.
Conchiglie, gamberi seppie rosate e pesci , il tutto innaffiato da un vinello bianco che va giù come l’acqua fresca, una Crepes alla Nutella un caffè  e via, ci incamminiamo verso il punto di ritrovo col pulmino che ci riporterà all’Aeroporto.


All’uscita dal ristorante le chiazze d’azzurro sono diventate un tutt’uno ed il sole splende donandoci qualche istante di ristoro.
La visibilità è più che ottima e pensar di dover tornare a casa, beh intristisce un tantino.
Mentre torniamo verso il pulmino una piccola flotta di barche a vela naviga davanti al porticciolo e i Gabbiani si lasciano sostenere dal vento .

“Dai ragazzi è ora di andare, dobbiamo essere a Modena prima delle effemeridi” ci esorta Attilio.
In pochi minuti siamo davanti al piccolo terminal.

Pagate le tasse d’atterraggio ci dirigiamo ai velivoli che ci aspettano sul piazzale.

Per il rientro cambiano le formazioni.
I-EMHW: ai comandi Mirko e secondo Federico, io e Loris a far zavorra.
I-MODU: Marcello comandante con Attilio secondo,Valler e Manuel zavorre.

Decolliamo.
Il cielo pulito ed il sole splendente creano colpi d’occhio e giochi di riflessi sull’acqua da cartolina.
Il vento che ci rallentava è ormai scemato ed i due monomotori viaggiano tranquilli e spediti verso i punti rotta prefissati.

In circa 25 minuti siamo già sul delta del Po e L’I-MODU, decollato prima di noi ci compare davanti e sopra di noi di un centinaio di piedi.
In un  volo in formazione piuttosto largo dirigiamo su Ferrara, la visibilità davanti a noi peggiora  ed il sole viene nascosto da una grigia coltre di nubi e foschia che ci porteremo dietro fino a casa.

Alla nostra destra vediamo illuminata dal sole la catena dolomitica innevata e tinta di rosa dai riflessi del tramonto.

I laghetti di Campogalliano ci aprono la discesa verso li campo di Modena.

Atterriamo, a pochi istanti da noi anche l’I-MODU tocca terra sfilandoci dietro mentre usciamo dalla pista diretti al parcheggio.

L’anno volatorio 2013 finisce qui, il 2014 è alle porte e già stiamo pensando al 2 o al 3 di Gennaio per una nuova avventura…

Vedremo cosa succedera.

Ciao e alla prossima.

Per

www.aeroclubmodena.it

Piergiorgio”pierinoinflight”Goldoni

FOR TRIP  TO PORTOROZ AIRPORT

INFO AT

http://www.portoroz-airport.si/en


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