fulmine

16 Ottobre 2015

Fulmine colpisce l’aereo Orio-Cagliari Cosa succede in questi casi? Video

Poco dopo il decollo il volo Ryanair è stato colpito da un fulmine e il comandante ha deciso di rientrare per un controllo. Paura a bordo, ma gli incidenti sono rari: un video su YouTube spiega perché.

L’aereo è decollato verso le 8,45 dall’aeroporto di Orio al Serio con 160 passeggeri a bordo. In quel momento nella zona tra Bergamo e Milano era in corso un temporale e pochi minuti dopo il decollo un fulmine ha colpito l’aereo.

I passeggeri hanno avvertito un forte boato e ci sono stati attimi di paura. Il velivolo non ha subito danni, ma pilota ha deciso di tornare indietro per eseguire i controlli del caso. Atterrato a Orio, l’aereo è stato sottoposto a verifiche tecniche, quindi è ripartito alla volta di Cagliari. Un gruppo di 31 passeggeri ha rinunciato al volo.

I fulmini colpiscono regolarmente gli aerei (mediamente una volta all’anno o ogni 1000 ore di volo) ma raramente causano incidenti. La struttura metallica dell’aereo fa sì che la corrente scorra sulla superficie della fusoliera senza raggiungere l’interno, proseguendo la sua corsa nel vuoto. È lo stesso motivo per cui anche un’automobile fornisce un buon riparo in caso di temporale. Gli aerei statunitensi ed europei hanno anche un sistema di protezione che previene gli incendi al serbatoio, e un altro sistema per proteggere i circuiti elettronici di controllo. Di conseguenza, gli incidenti sono estremamente rari.

Un nostro lettore ci segnala questo video pubblicato su YouTube (in inglese) che spiega come sono fatti gli aerei e quanto sono al sicuro dai fulmini.

 

Fonte: www.ecodibergamo.it/


23 Gennaio 2013

 

(AGI) – Londra, 20 gen. – L’avveniristico caccia-bombardiere Usa di ultima generazione, l’F-35 Jsf di Lockheed Martin, potrebbe esplodere se venisse colpito da fulmine perche’ il serbatoio di carburante salterebbe in aria. A denunciare l’ultima grana del piu’ ambizioso e costoso programma militare Usa – cui partecipa anche l’Italia – e’ il Sunday Telegraph secondo il quale i tecnici hanno scoperto che la spasmodica ricerca di alleggerire il jet ha portato a ridurre eccessivamente lo spessore del serbatoio del carburante, rendendolo vulnerabile non solo al fuoco nemico rispetto ai jet piu’ antiquati, ma anche ad un fulmine. Lo scoperta e’ contenuta in un rapporto dell’ ‘Operational Test and Evaluation Office’ del Pentagono, che vieta ai 63 F-35 finora realizzati (il progetto complessivo e’ di 2.443 esemplari per un costo di 396 miliardi di dollari) di volare a meno di 45 km da un temporale. Il tutto fino a quando non sara’ modificato il serbatoio.
  Questo del rischio ‘fulmine’, (in inglese ‘lightining’ come il nome da battaglia dello stesso F-35), e’ solo l’ultimo problema in ordine di tempo che sta affliggendo il programma, che vede l’Italia interessata ad acquistarne 91. Altri difetti al serbatoio, infatti, impediscono al caccia di effettuare picchiate repentine per scendere di quota, una manovra indispensabile per un aereo da guerra. Entrambi i problemi sono definiti dal Pentagono, “inaccettabili per il combattimento”.
  (AGI) .

Fonte:http://www.agi.it


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