HITLER

13 Settembre 2012

Dopo alcuni seri rovesci bellici – lo smacco di Stalingrado e le sconfitte in nord Africa – il fuehrer tedesco Adolf Hitler si rivolse ai suoi scienziati chiedendogli di mettere a punto delle armi letali e molto insolite per raddrizzare le sorti della guerra. Oltre alla realizzazione dei missili V2 e al progetto dei primi jet a reazione – di cui gli storici hanno già scritto – Hitler chiese ai suoi apprendisti stregoni anche qualcosa di più: dei veri e propri dischi volanti, ufo capaci di raggiungere lontane destinazioni e attaccare e distruggere Londra e New York. La rivelazione viene da una rivista scientifica tedesca, “Pm” che cita persino testimoni oculari, persone che affermano di aver visto volare un disco volante ornato della ‘croce di ferro’ tedesca sulle rive del Tamigi. L’idea quindi, non sarebbe restata allo stadio progettuale e a quanto pare – la rivista pubblica anche una fotografia – i tecnici teutonici avrebbero anche realizzato diversi prototipi di dischi volanti da combattimento.

“PM” ricostruisce la vicenda citando anche le cronache del tempo del New York Times che proprio in quei giorni scrisse di “un misterioso disco volante” e pubblico diverse foto di un oggetto non identificato che volava a grande velocità sopra i grattacieli della città.

Il progetto ‘dischi volanti’ aveva il nome in codice programma Schriver-Habermol, dal nome di un pilota colladautore dell’esercito tedesco (Schriver) e di un ingenere (Habermol). Responsabile di tutta l’operazione il capo delle forze aereonautiche tedesche Hermann Goering. Secondo un tecnico che avrebbe partecipato alla realizzazione degli “Ufo” tedeschi furono messi a punto almeno 15 esemplari di dischi volanti.

Fonte:www.ufoonline.it


13 Settembre 2012

Il Messerschmitt Me 264 era un bombardiere strategico quadrimotore realizzato dall’azienda tedesca Messerschmitt negli anni quaranta e rimasto allo stadio di prototipo.

Destinato inizialmente a missioni di bombardamento a lungo raggio, venne in realtà utilizzato come ricognitore marittimo ed aereo da trasporto.

Storia

Sviluppo

Il Me 264 rappresentava un progetto avanzatissimo per un velivolo di costruzione interamente metallica, con una grande ala alta e grandi derive ellittiche in coda, oltre ad un carrello triciclo interamente retrattile.

In origine questo velivolo era stato pensato quale bombardiere con il quale colpire il territorio della costa orientale degli USA partendo dalle basi europee.

Tre furono gli Me 264 impostati ma solo uno di questi riuscì a compiere il primo volo. Il Me 264 V1, il primo prototipo, lo effettuò nel dicembre del 1942, motorizzato con quattro Junkers Jumo 211 J-1. Questo era un motore a V invertita, capace di 1.340 hp al decollo e 1.060 a 5.200 m d’altezza. I motori erano montati sul bordo di entrata alare di una ala che misurava 38,90 m di lunghezza.

Il prototipo Me 264 V1 in volo.

Sempre riferendosi al prototipo V3 questo avrebbe avuto, quale armamento difensivo, una torretta dorsale azionata meccanicamente armata con un cannone da 20 mm. Stessa arma, orientata verso il retro del velivolo, sarebbe stata montata nella gondola ventrale, nella quale inoltre veniva trasportato il carico bellico di 2.000 kg di bombe. Erano poi previste altre postazioni – muso, dorsale anteriore e due laterali in fusoliera – armate con una MG 131 da 13 mm ciascuna. Queste erano tutte azionate a mano dai membri dell’equipaggio.

L’autonomia prevista per il velivolo era di circa 15.000 km, la velocità massima in configurazione pulita di 565 km/h a 8.300 metri mentre quella di crociera di 350 km/h. Il velivolo avrebbe potuto imbarcare fino a 19.680 litri di carburante nei serbatoi interni. Il peso massimo al decollo previsto era di 56.000 kg, mentre quello a vuoto del velivolo con tutti gli equipaggiamenti di 21.150 kg. L’equipaggio sarebbe stato composto da otto persone.

La lunghezza del velivolo era di 20,90 metri mentre l’apertura alare era di 48 metri. Il velivolo era alto 4,30 metri.

In seguito il V1 verrà distrutto al suolo durante un raid degli alleati. Stessa sorte toccò al secondo prototipo, Me 264 V2, che andò perso prima che compisse il suo primo volo. Era stata programmata e avviata anche la costruzione di un terzo prototipo, denominato V3 che avrebbe dovuto montare dei motori BMW 801D da 1.700 hp al decollo e 1.440 hp alla quota di 5.700 metri, ma questa venne sospesa quando il programma per un bombardiere capace di colpire le coste USA venne cancellato.

Il velivolo V1 fu utilizzato come ricognitore marittimo e come trasporto da una unità speciale dotata di velivoli fuori misura.

Utilizzatori

bandiera Germania

Aerei paragonabili

Messerschmitt Me 264
Il prototipo Me 264 V1 del 1942
Il prototipo Me 264 V1 del 1942
Descrizione
Tipo bombardiere strategico
Equipaggio 6
Progettista Wolfgang Degel
Paul Konrad
Waldemar Voig
Costruttore Bandiera della Germania Messerschmitt AG
Data primo volo 23 dicembre 1942
Data entrata in servizio mai
Utilizzatore principale Bandiera della Germania Luftwaffe
Esemplari 3
Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 20,9 m
Apertura alare 43,0 m
Altezza 4,3 m
Superficie alare 127,7 m²
Peso a vuoto 21 150 kg
Peso carico 23 000 kg
Peso max al decollo 56 000 kg
Propulsione
Motore 4 radiali BMW 801 D
Potenza 1 700 PS (1 250 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max 545 km/h
Autonomia 15 000 km
Tangenza 8 000 m
Note dati riferiti al prototipo Me 264 V3

FONTE:http://it.wikipedia.org


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