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3 Marzo 2016

Contatti con Alitalia per inserire il ‘salottino’ che ospitò la celebre partita a scopone all’interno del Museo del Calcio di Firenzetwitta

ROMA – C’è un’immagine che vale un Mondiale e che presto potrebbe finire nel Museo del Calcio di Firenze.

In una foto d'archivio la storica partita a carte sull'aereo di ritorno da Madrid dopo la vittoria dell'Italia ai Mondiali del 1982, da sinistra Dino Zoff, Franco Causio, Sandro Pertini ed Enzo Bearzot. ANSA
In una foto d’archivio la storica partita a carte sull’aereo di ritorno da Madrid dopo la vittoria dell’Italia ai Mondiali del 1982, da sinistra Dino Zoff, Franco Causio, Sandro Pertini ed Enzo Bearzot. ANSA

Il DC9 che riportò a casa gli azzurri dell’82, rimasto celebre soprattutto per il famoso ‘scopone’ ormai passato alla storia tra Pertini, Bearzot, Zoff e Causio, potrebbe infatti presto atterrare nella Hall of Fame dei ricordi pallonari.

Quell’aeroplano va ora verso la demolizione, tra lo stupore generale, e per preservarne la memoria la Figcsta pensando di salvarne almeno un pezzo (il ‘salottino’ che ospitò i quattro giocatori di carte, seduti su 4 sediolini e un tavolino di legno davanti) così da ricreare quella scena all’interno del Museo del Calcio di Firenze.

È un’ipotesi ancora allo stato embrionale, confermano in Figc, ma che sta facendo capolino nei massimi vertici di via Allegri che hanno preso contatti con Alitalia per studiare una soluzione che preservi una parte della storia del calcio italiano.

Fonte:www.tuttosport.com/



Dormivano in business class quando è successo un disastro e li hanno scoperti

UN’IDEA MERAVIGLIOSA – Il volo da Bangkok a Delhi era tranquillo, così pilota e copilota hanno pensato bene di affidare tutto al pilota automatico e di andare a dormire in business class, affidando alle hostess e agli assistenti volo il compito di dare un’occhiata che tutto andasse bene ogni tanto. L’Airbus per un po’ è filato dritto, ma poi sono cominciati i problemi e il comandante  B.K. Soni e il copilota Ravindra Nath sono finiti nei guai, ma poteva andar peggio. 

IL BRIVIDO – Per 20 0 40 minuti a seconda delle versioni, una hostess ha condotto l’aereo, fino a che inavvertitamente, lei o la sua co-pilota, non ha disattivato il pilota automatico, costringendo i veri piloti a un brusco risveglio e a correre in cabina per rimediare. Le hostess in cabina ci possono stare per il tempo sufficiente a servire i piloti, per questo anche le hostess finiranno nei guai insieme a loro, che invece avevano l’obbligo di non abbandonare la cabina e che ovviamente hanno responsabilità molto maggiori.

TUTTI PUNITI – Pur se è chiaro che i maggiori responsabili siano i due piloti, che avrebbero anche impartito loro una sommaria lezione prima d’abbandonare la cabina, è altrettanto chiaro che senza la sconsiderata complicità, o sudditanza, delle due, l’aereo e i suoi 166 passeggeri non avrebbero corso i rischi che poi si sono manifestati durante il volo.

Fonte:www.giornalettismo.com


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