Inghilterra

23 Agosto 2015

Inghilterra, aereo precipita sull’autostrada durante esibizione: veicoli travolti, vittime

Come mostra chiaramente un video dell’impatto pubblicato su YouTube, il pilota stava eseguendo una manovra di avvitamento quando ha perso il controllo precipitando. La Polizia del Sussex ha rivelato che il jet è piombato sulla A27 in seguito a un fallito looping  . Il velivolo, che stava prendendo parte allo Shoreham Air Show, è un Hawker Hunter degli anni ’50.

LUIGIPAOLO

FRANCO

L’incidente è avvenuto a nord del Brighton City Airport, dove si teneva lo spettacolo aereo della Royal Air Force Association. L’A27 è una statale molto trafficata dell’Inghilterra con lunghi tratti a doppio scorrimento di marcia.

 

Fonte :www.ilmessaggero.it


11 Luglio 2015

È lunga 280 metri e pesa 65mila tonnellate. Parte dei motori e delle turbine sono forgiati a Morra de Sanctis, in Irpinia, dove Rolls-Royce ha una fonderia.

HMS Queen Elizabeth

Ancora qualche mese di collaudi e rifiniture e poi la Royal Navy potrà festeggiare l’entrata in servizio della Queen Elizabeth, la portaerei più grande d’Europa.

Con i suoi 280 metri, qualcosa come 28 autobus messi in fila, è più lunga della Charles de Gaulle, orgoglio francese, che di metri ne misura 261. Anche più pesante: 65 mila tonnellate a pieno carico contro le 42 mila della francese.

Gioiello supertecnologico, la nave non sarà sola, stanno costruendo la sua gemella che solcherà le acque fra 5 anni, nel 2020. Porterà un nome impegnativo, Prince of Wales, come la nave da battaglia affondata nel 1941 dai bombardieri giapponesi nelle acque della Malesia.

Le due portaerei costeranno 6,2 miliardi di sterline, quasi 9 miliardi di euro, molto più del previsto. E questo ha scatenato un bel po’ di polemiche a Westminster. Ma il Ministero della Difesa non sembra curarsene perché ha annunciato altre spese per la costruzione di alcune fregate.

Il contributo italiano

La turbina Come ai vecchi tempi, l’Inghilterra torna regina dei mari. Lo fa con un importante contributo italiano. Perché alcuni pezzi delle turbine e dei motori montati sulla Queen Elizabeth sono forgiati a Morra de Sanctis, in Irpinia, dove la Rolls-Royce ha impiantato una fonderia di alta precisione che non ha uguali al mondo. La dirige Otello Natale, ingegnere napoletano che ha reso gradevole la vita agli operai con asilo nido e zone di ricreazione. Le palette metalliche fabbricate in Irpinia sopportano temperature di 1200 gradi.

Vengono spedite a Bristol, nei cantieri della Rolls-Royce, dove i tecnici le uniscono ai complessi meccanismi che formano giganteschi impianti propulsori. «L’Italia – ci spiega Tomas Lehay, direttore dei programmi navali dell’azienda – è un Paese al quale guardiamo con grande interesse». Non solo per la produzione di parti meccaniche, anche per una collaborazione in campo navale. «In Europa – conferma David Kemp, vicepresidente del settore vendite della Rolls-Royce -, la nostra attenzione è tutta rivolta all’Italia che ha varato un programma di rinnovo di buona parte della sua flotta. Vogliamo fare accordi con Fincantieri per offrire i migliori motori, la turbina Mt30, la più potente del mondo, già adottata dalla Lockheed negli Stati Uniti.

Contiamo molto sull’eccellenza degli ingegneri italiani, con cui potremo sviluppare una collaborazione che assicurerà molti posti di lavoro in Italia».

La «partita» con la Scozia

Sulla Queen Elizabeth viaggeranno 40 caccia bombardieri, gli Harrier e, quando saranno pronti, i contestati F35. A bordo anche 3 tipi di elicotteri, gli Apache, i Chinook e i Merlin antisommergibile.

In attesa che diventi un gioiello della Royal Navy, attorno a questa portaerei Londra sta giocando una sottile partita politica. Dato che la nave, come pure la sua gemella Prince of Wales, è costruita a Rosyth, sulla costa scozzese, il primo ministro Cameron ha fatto capire a Edimburgo, con parole neanche troppo velate, che se gli scozzesi tirano troppo la corda con la storia della secessione, l’Inghilterra potrebbe spostare i cantieri navali e più di 4 mila posti di lavoro andrebbero a farsi benedire. Ogni mossa è studiata con cura. Il varo della portaerei, che precede gli aggiustamenti tecnici finali, è avvenuto a luglio del 2014, un paio di mesi prima del 18 settembre, data in cui gli scozzesi dovevano votare il referendum sull’indipendenza.

Alla cerimonia si è presentata la regina in persona per lanciare un messaggio unionista e, invece del tradizionale champagne, ha mandato a schiantarsi contro la fiancata un tipico prodotto scozzese, una bottiglia di whisky.

Fonte: www.corriere.it


10 Ottobre 2013

Al quarto tentativo l’uomo è riuscito nell’impresa pur non avendo alcuna esperienza di volo

LONDRA – Terrore nei cieli inglesi: l’unico passeggero di un aereo si è ritrovato ai comandi del velivolo dopo che il pilota è stato colto da un malore improvviso. L’uomo, che non aveva mai pilotato un aereo prima di quel momento, è riuscito ad atterrare al quarto tentativo, anche grazie all’aiuto arrivato da terra. Il lieto fine, però, non c’è stato: il pilota non ce l’ha fatta, ed è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Tutto è accaduto martedì sera nei cieli del North Lincolnshire, nel nord-est dell’Inghilterra. Il pilota ha fatto appena in tempo a dare l’allarme prima che le sue condizioni si aggravassero ulteriormente. A quel punto, è toccato al passeggero prendere i comandi, guidato via radio dalla torre di controllo. L’aereo è stato fatto atterrare all’aeroporto di Humberside, non senza difficoltà: il carrello ha colpito l’asfalto, alla fine il velivolo ha alzato il muso, si è posizionato e finito la corsa. “Un’impresa straordinaria, quella compiuta dal passeggero – ha raccontato l’istruttore di volo Roy Murray alla Bbc – “Non conosceva le strumentazioni, non riusciva ad accendere le luci e ha dovuto praticamente atterrare alla cieca”.

Fonte:www.modenaonline.info

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Lo Short Belfast era un quadrimotore turboelica aereo da trasporto ad ala alta prodotto dall’azienda britannica Short Brothers plc negli anni sessanta.

File:Transmeridian Air Cargo Short Belfast at Stansted - 1979.jpg

Proposto come aereo da trasporto tattico alla Royal Air Force, il Belfast possedeva una maggiore capacità di carico del pari ruolo contemporaneo C-130 Hercules, ma venne prodotto solo in 10 esemplari, anche per la grande diffusione degli analoghi modelli statunitensi, rimanendo operativo nei reparti della RAF fino alla metà degli anni settanta.

GUARDA VIDEO

 http://www.youreporter.it/video_Short_Belfast

Radiato già ai tempi della guerra delle Falkland, ha continuato ad operare con profitto con compagnie aeree private di trasporto civile.

Storia

Nel febbraio del 1959 la Short Brothers, nel tentativo di affrancarsi dal mercato degli idrovolanti ormai praticamente inesistente, iniziò la progettazione di un aereo da trasporto (indicato con la denominazione interna di SC 5/10) da offrire, nelle intenzioni iniziali, agli operatori civili. In ordine di tempo fu il secondo velivolo ad adottare un sistema di atterraggio automatico.

File:Belfast@SYD.JPG

Il primo volo avvenne il 5 gennaio 1964, ma non incontrò l’interesse sperato.

Venne, per contro, ordinato in dieci esemplari dalla RAF in ragione dell’ampia stiva di carico (311,5 ) che poteva servire per il trasporto di missili, pezzi d’artiglieria e veicoli anche di grosse dimensioni (un carro armato Chieftain o due elicotteri Westland Wessex) ma che, all’occorrenza, poteva essere utilizzata per il trasporto truppe, fino ad un massimo di 250 soldati.

Il primo Belfast divenne operativo nel corso del 1966 e, all’epoca, era il più grande veicolo mai impiegato dalla RAF.

Alla fine degli anni settanta, quando la RAF decise di non impiegare più trasporti pesanti a lungo raggio, venne deciso di offrire i Belfast agli operatori commerciali ed alcuni vennero acquistati dalla British Carrier TAC Heavy Lift (divenuta nel tempo HeavyLift Cargo Airlines).

Tre degli esemplari rimanenti vennero acquistati dalla Rolls-Royce plc, per recuperare i motori e due rimasero in carico alla RAF, .

Per ironia della sorte, la RAF provvide a noleggiare, dalle società commerciali cui li aveva venduti in precedenza, alcuni Belfast per provvedere ai trasporti sulle lunghe distanze nel corso della guerra delle Falkland.

File:Short Belfast G-BFYU HeavyLift.jpg

Descrizione tecnica

Monoplano ad ala alta, aveva la fusoliera pressurizzata e di sezione circolare; il carrello era costituito da un elemento a due ruote posto sotto la prua e l’elemento principale sotto la fusoliera, costituito da otto ruote. L’accesso al vano di carico era garantito da un ampio portellone posteriore a “coda di castoro”.

La propulsione era affidata a quattro turboelica Rolls-Royce Tyne, ognuno dei quali sviluppava una potenza di 5 730 hp.

Utilizzatori

Militari

Regno Unito Regno Unito

Civili

Australia Australia
Regno Unito Regno Unito

Descrizione
Tipo aereo da trasporto
Equipaggio 5 (2 piloti, ingegnere di volo, navigatore e addetto al carico)
Costruttore Regno Unito Short Brothers plc
Data primo volo 5 gennaio 1964
Utilizzatore principale Regno Unito Royal Air Force
Altri utilizzatori Australia HeavyLift Cargo Airlines
Regno Unito TAC HeavyLift
Regno Unito Transmeridian Air Cargo
Esemplari 10

Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 41,70 m (136 ft 5 in)
Apertura alare 48,10 m (158 ft 10 in)
Altezza 14,33 m (47 ft 0 in)
Superficie alare 229,1 m² (2 466 ft²)
Peso a vuoto 59 020 kg (130 000 lb)
Peso max al decollo 104 325 kg (230 000 lb)
Capacità 333 (11 750 ft³)
fino a 36 288 kg (80 000 lb)
Capacità combustibile 80 720 lb
Propulsione
Motore 4 turboeliche Rolls-Royce Tyne R.Ty.12, Mk. 101
Potenza 5 730 shp (4 270 kW) ciascuna
Prestazioni
Velocità max 576 km/h (358 mph)
Velocità di salita 5,4 m/s (1 060 ft/min)
Autonomia 8 368 km (5 200 mi) con il pieno di carburante
1 575 km (970 mi) con il massimo carico
Tangenza 9 144 m (30 000 ft)

 

Fonte:http://it.wikipedia.org



Ryan Irwin sarà presto uno dei piloti più giovani al mondo

LONDRA – I suoi coetanei hanno da poco finito il liceo e appena iniziato l’università. Ma Ryan Irwin, 19enne di Merseyside, Inghilterra del nord, diventerà presto uno dei piloti più giovani al mondo e avrà la responsabilità di portare a destinazione, sani e salvi, centinaia di passeggeri.

Ad offrigli un posto ai comandi di un Boeing 8217 è stata Ryanair, che ha notato il teenager non appena ha conseguito la licenza di pilota alla prestigiosa Oxford Aviation Academy. “Sembra un cliché, ha detto Irwin al Daily Mail, ma volevo fare il pilota sin da piccolo, avevo solo cinque anni e già sognavo di diventarlo”.

Il giovane ha raccontato che fino a poco tempo fa ha coltivato la passione costruendo modellini di aeroplani. Ma ora dal gioco si passerà alla realtà. A settembre finirà il corso all’interno di Ryanair e poi il ‘baby pilotà si metterà ai comandi di un aereo carico di passeggeri. La tensione sarà molto alta ma Irwin cerca intanto di sdrammatizzare: “Sarà interessante vedere che cosa penserà la gente della mia età”.

Fonte:www.tio.ch



Un accordo triennale con il Ministero della difesa britannico per la fornitura di servizi di supporto operativo integrato destinati alla flotta di elicotteri Sea King in servizio presso la Royal Navy e la Royal Air Force

Samarate, 27 dicembre 2012 – AugustaWestland, società del Gruppo Finmeccanica, con sede storica a Cascina Costa di Samarate, nel Varesotto, ha firmato contratti per un importo complessivo pari a circa 435 milioni di euro nel Regno Unito e in Azerbaijan. Nel dettaglio, la società elicotteristica ha siglato un accordo triennale (marzo 2013 – aprile 2016) con il Ministero della Difesa britannico – del valore di circa 260 milioni di sterline, pari a circa 320 milioni di euro – per la fornitura di servizi di supporto operativo integrato destinati alla flotta di elicotteri Sea King in servizio presso la Royal Navy e la Royal Air Force.

Tale accordo fa seguito a quelli precedentemente siglati con lo stesso Ministero per il periodo compreso tra il 2005 e il marzo 2013. AgustaWestland ha sottoscritto, inoltre, un contratto con Azerbaijan Airlines del valore di circa 115 milioni di euro per la fornitura di dieci elicotteri (otto AW139 e due AW189). Gli elicotteri saranno impiegati nello svolgimento di missioni di vario genere tra cui il trasporto offshore, l’elisoccorso, la ricerca e il soccorso, il trasporto vip.

L’aggiudicazione di questa importante commessa segna l’ingresso di AgustaWestland nel promettente mercato elicotteristico dell’Azerbaijan e amplia la platea di grandi operatori internazionali che hanno già scelto i modelli della famiglia di velivoli di ultima generazione AW139, AW169 e AW189. Azerbaijan Airlines beneficerà degli standard tecnologici e di sicurezza più avanzati, unitamente a un approccio condiviso per le attività di manutenzione e addestramento tra i modelli ordinati che permetterà di massimizzare l’efficacia di missione, riducendo nel contempo in maniera significativa i costi operativi.

«Il contratto per il Sea King – ha dichiarato Bruno Spagnolini, amministratore delegato di AgustaWestland – è una chiara dimostrazione dell’impegno di AgustaWestland per assicurare elevati standard operativi agli elicotteri del Ministero della Difesa britannico, riducendo nel contempo i costi del ciclo di vita del prodotto. Siamo, inoltre, particolarmente orgogliosi che Azerbaijan Airlines abbia scelto i nostri prodotti per soddisfare i suoi requisiti operativi».

R.V.

Fonte:www.ilgiorno.it


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