mezzi aerei

18 Dicembre 2013

Sul sito dell’ente il regolamento e su Enac Channel su youtube un’intervista per illustrare i contenuti. In programma iniziative a partire da gennaio

Roma – Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac nella seduta di ieri, 16 dicembre 2013, ha deliberato il Regolamento sui mezzi aerei a pilotaggio remoto (APR).  Si tratta di mezzi la cui diffusione negli ultimi tempi sta crescendo esponenzialmente in diverse attività quali, ad esempio, quelle di sorveglianza del territorio, di rilevamento delle condizioni ambientali, di trasmissione dati, di riprese aeree, di impieghi agricoli. Sono utilizzati anche per applicazioni in ambienti ostili come monitoraggio di incendi, ispezioni di infrastrutture e di impianti, sorveglianza del traffico stradale o, ancora, compiti di ordine pubblico. Il settore ha visto anche l’aumento del numero sia di costruttori di questa tipologia di mezzi e della relativa componentistica, sia di operatori aerei.  Data la novità della materia e alla luce dell’assenza di un quadro normativo di riferimento, l’Enac ha elaborato un Regolamento che, in attuazione dall’articolo 743 del Codice della Navigazione, fornisce i requisiti per assicurare l’impiego di questi mezzi in condizioni di sicurezza.

L’Enac è una delle prime autorità a pubblicare una regolamentazione del settore. Non esiste ancora, infatti, uno standard di riferimento europeo, che è tuttora in fase di studio, sia a livello comunitario, sia dell’ICAO (International Civil Aviation Organization).  Il Regolamento, che verrà seguito a breve da una Circolare applicativa, entrerà in vigore dopo 60 giorni dalla sua pubblicazione sul sito dell’Enac www.enac.gov.it.  A seguire alcuni degli aspetti salienti, mentre per i contenuti dettagliati si rimanda al testo:  Il Regolamento che stabilisce le condizioni e i requisiti per le operazioni di volo in sicurezza, distingue due tipologie di Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto:  – Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) mezzi impiegati o destinati all’impiego in operazioni specializzate (lavoro aereo). Aeromodelli mezzi impiegati esclusivamente per scopi ricreazionali e sportivi e che non sono considerati aeromobili ai fini del loro assoggettamento alle previsioni del Codice della Navigazione.  Al fine di determinare i requisiti per l’ottenimento delle autorizzazioni a operare e le diverse modalità di accesso allo spazio aereo, il Regolamento suddivide i Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto in due categorie di peso: inferiore a 25 kg  e uguale o maggiore a 25 kg. 

Per quanto attiene la fascia di peso più bassa, la disciplina è basata sul concetto di autocertificazione nel caso di operazioni di volo non critiche, ovvero attività che prevedono uno scenario nel quale, in caso di emergenza, un danno a terra a persone o cose è valutato estremamente improbabile. Le operazioni di volo critiche, invece, devono essere autorizzate dall’Enac che, sulla base della dichiarazione presentata dall’operatore, stabilisce gli accertamenti necessari tenendo conto della complessità del sistema e della criticità degli scenari operativi. Tra queste operazioni si annoverano il sorvolo di aeree congestionate, di assembramenti di persone, di agglomerati urbani, infrastrutture, impianti industriali, linee ferroviarie ecc. Per i Sistemi Aeromobili Pilotaggio Remoto di peso superiore ai 25 kg, invece, è sempre prevista una certificazione del mezzo aereo e una autorizzazione all’operatore aereo, indipendentemente dalla criticità delle operazioni di volo. Per tali mezzi, infatti, si mantiene la stessa tipologia di regolamentazione in uso per gli aeromobili tradizionali, certificazioni di aeronavigabilità e autorizzazione all’impiego. Data l’importanza della materia e le aspettative del settore e degli appassionati, l’emanazione del Regolamento deliberato oggi è stata preceduta da un periodo di consultazione avviato nel dicembre del 2012 e durato tre mesi, nel corso dei quali l’Enac ha ricevuto 453 commenti da organismi istituzionali e non istituzionali per la promozione della sicurezza aerea, dall’Enav, dall’industria, da associazioni di categoria, da aeromodellisti e associazioni aeromodellistiche, nonché da singoli soggetti interessati alle attività APR. Durante il periodo di consultazione, inoltre, l’Enac ha organizzato tre workshop a cui hanno partecipato oltre 300 persone. Il Regolamento sarà a breve consultabile e scaricabile sul portale dell’Enac, www.enac.gov.it. L’Ente ha inoltre realizzato un’intervista al Direttore Centrale Standardizzazione Sicurezza, Enea Guccini, che ha seguito l’elaborazione della normativa con altre strutture tecniche dell’Ente. Il video sarà pubblicato su Enac Channel su YouTube, accessibile anche dalla home page del portale stesso. L’Enac, inoltre, ha in programma iniziative rivolte all’utenza per favorire l’applicazione del Regolamento, come un workshop che si svolgerà in gennaio, in data da stabilire, e una sezione di FAQ (Frequently Asked Questions) sul proprio sito. 

Fonte: www.ostiatv.it


5 Dicembre 2013

Venerdì 6 dicembre è stato indetto uno sciopero dei trasporti pubblici prevista una giornata molto movimentata per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblici in tutta Italia.

 È stato indetto uno fermo da USB – Lavoro Privato, che vuole protestare contro le privatizzazioni di alcuni settori del trasporto pubblico locale previste dalle misure governative come evidenziato anche dalla dichiarazione diffusa dalla stessa USB.

 In tale comunicazione si legge: “Questa prima azione di sciopero, limitata a 4 ore a causa della penalizzante normativa in materia di diritto alla sciopero nei servizi pubblici essenziali, risponde alla necessità di dare una prima urgente riposta contro le politiche del governo, che prevedono vaste e preoccupanti privatizzazioni nel settore con pesanti ricadute sui carichi di lavoro, sui salari, nonché sulla qualità e quantità del servizio alla cittadinanza”.

Lo sciopero del 6 dicembre 2013 avrà una durata di 4 ore e si svolgerà con modalità ed orari che varieranno da città a città.

Ecco gli orari e le modalità di scioperi del 6 dicembre delle principali città italiane: 

  • Sciopero Sciopero 

    Sciopero dei trasporti Milano: I bus e le metropolitane della linea Atm resteranno fermi dalle ore 8:45 alle ore 12:45. Il servizio riprenderà regolarmente a partire dalle ore 13:00. 

  • Sciopero dei trasporti Bologna: I servizi dell’azienda TPER  resteranno fermi dalle ore 10:00 alle ore 14:00 per poi riprendere il normale servizio solo dalle ore 14.15. In questa giornata nella città bolognese potrebbe non essere garantito neppure il servizio ferroviario (le stesse modalità di sciopero saranno applicate anche ad Imola e a Ferrara).
  • Sciopero dei trasporti Genova: previsti disagi anche qui, dove i mezzi pubblici AMT si fermeranno  dalle ore 9:35 alle ore 13:35.
  • Sciopero dei trasporti Bolzano: previsto lo sciopero dei trasporti dalle ore 14:00 alle ore 18:00 che riguarderà soprattutto i servizi ferroviari SAD.
  • Sciopero dei trasporti Trieste: prevista la sospensione del servizio dei mezzi di trasporto dalle ore 18:00 alle ore 22:00.
  • Sciopero dei trasporti Parma: situazione complessa anche a Parma dove i mezzi urbani ed extraurbani resteranno fermi dalle ore 17:00 alle ore 21:00 (stessi orari e modalità di sciopero previste anche nella città di Ravenna dove i traghetti che attraversano il Canale Candiano,  Marina di Ravenna e Porto Corsini non saranno garantiti).

Sciopero aereo 6 dicembre 2013. È bene ricordare che eventuali disagi potrebbero interessare anche il settore aereo ed avere una durata di 24 ore; infatti è previsto lo sciopero del Gruppo Meridiana ( Meridiana Fly, Meridiana Maintenance e Geasar ed Air Italy ). 

Anche l’Ente Autonomo Volturno S.r.l. –  D.E. LINEE CIRCUMVESUVIANA ha avvisato che il servizio ferroviario potrebbe non essere assicurato dalle ore 9:00 alle ore 13:00 a causa dello sciopero aziendale  di 4 ore proclamato dal sindacato USB. 

Durante le quattro ore di blocco previste in data 6 dicembre del 2013, non saranno di conseguenza garantite le corse dei bus, treni locali, tram e della metropolitana. 

Inoltre in data 16 dicembre 2013 è previsto un nuovo fermo dei trasporti che coinvolgerà un numero molto più elevato di città.

Fonte: www.controcampus.it


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