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15 Novembre 2016

Il suo aereo si è avvitato e lei si è lanciata con il paracadute, ma è stata falciata dall’ala di un altro apparecchio che volava in formazione stretta con il suo J-10.

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I cinesi piangono la morte in volo della loro prima pilota da caccia. La capitana Yu Xu, 30 anni, era ai comandi di un J-10, apparecchio di punta dell’Esercito di Liberazione Popolare, un jet multiruolo entrato in servizio nel 2004 e considerato il primo caccia cinese capace di rivaleggiare con quelli occidentali. Essersi qualificata per pilotarlo era un onore che aveva fatto di Yu Xu una stella.

di Guido Santevecchi, corrispondente da Pechino

Falciata da un altro aereo
Le circostanze della sua fine sono terribili: Yu Xu, comandante di squadriglia, stava compiendo evoluzioni quando il suo aereo si è avvitato, forse per una collisione con un altro apparecchio o per uno stallo.

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La pilota e il suo secondo hanno fatto in tempo a lanciarsi con il paracadute, ma Yu Xu è stata falciata dall’ala di un altro jet che volava in formazione stretta. Il collega si è salvato e anche il secondo apparecchio è atterrato.

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Yu Xi era diventata la donna copertina dell’Aeronautica militare cinese: era entrata in accademia nel 2005 e con altre 15 compagne era riuscita a conquistarsi il brevetto di pilota da caccia; dopo un’ulteriore selezione Yu era risultata la prima donna a ottenere il comando di un J-10. Fino al suo debutto le donne nell’aviazione militare cinese avevano potuto pilotare solo apparecchi da trasporto. Yu Xi era brava e molto determinata, tanto da essere stata accolta anche nella pattuglia acrobatica «1 Agosto», l’equivalente delle Frecce Tricolori italiane. Aveva sorvolato Piazza Tienanmen durante la parata della festa nazionale nel 2009.

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Sessanta milioni di messaggi
Sul web cinese la notizia ha dato origine a una veglia funebre con 60 milioni di commenti addolorati. Molti hanno ricordato che il successo di Yu li aveva ispirati e incoraggiati a inseguire i loro sogni personali.

Dibattito sul web
Si è anche aperto un dibattito sull’efficienza del J-10 e sulle capacità fisiche di una donna di pilotare un caccia in condizioni estreme. «Voglio sapere se è stato un problema dell’apparecchio o un errore di pilotaggio», ha chiesto un blogger. La stampa di Pechino ha citato diversi esperti di aeronautica che hanno spiegato come «il volo acrobatico è una sfida costante con la morte». «Di solito i piloti sono addestrati per evitare i rischi, mentre quelli della pattuglia acrobatica debbono prenderne di più, per questo Yu merita un rispetto ancora maggiore».


Pavone dorato
Ora gli amici ricordano che Yu era «gentile e umile» e la gente la piange. Era nota al grande pubblico come «Pavone dorato». «Yu era la Hua Mulan dei nostri tempi», ha scritto un blogger riferendosi a una leggendaria donna guerriera cantata in un poema di era imperiale.

Fonte:www.corriere.it/


6 Ottobre 2016

L’incidente nella zona collinare di Castelgomberto. Ancora da chiarire le cause

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È precipitato a bordo del suo aereo da turismo in una zona collinare a Castelgomberto, nel Vicentino. È morto così Renato Pasotti, 70 anni, imprenditore di Collebeato che pilotava, solo a bordo, uno Skyleader 200 turbo biposto.

Toccando terra il velivolo è andato a fuoco e il corpo dell’uomo è stato trovato carbonizzato tra i rottami.
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Pasotti stava probabilmente tornando verso i cieli lombardi quando l’ultraleggero è precipitato.

Ancora incerte le cause dell’incidente: potrebbe essersi trattato di un’avaria tecnica, ma non si esclude nemmeno un malore del pilota.

Secondo le testimonianze degli abitanti del luogo, le condizioni meteo in quel momento (l’incidente è avvenuto intorno alle 17) erano discrete.

Alcuni di loro avrebbero visto il velivolo avvitarsi su se stesso e precipitare all’improvviso, per poi prendere fuoco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale sanitario e le forze dell’ordine.

Fonte: brescia.corriere.it/


31 Luglio 2016

E’ accaduto a Pieve di Rosa in provincia di Udine, vicino al greto del fiume Tagliamento: il militare ha lanciato l’allarme poi l’ultraleggero si è schiantato a terra.

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CAMINO AL TAGLIAMENTO (UDINE) . Un Piper biposto è precipitato sul greto del Tagliamento a Pieve di Rosa, località di Camino al Tagliamento.

 

All’interno del velivolo c’erano due persone di San Paolo al Tagliamento (frazione di Morsano).

Il figlio Piero Gnesutta, 50 anni, Colonnello dell’Accademia di Modena e istruttore di volo pilotava il velivolo, voleva far provare l’ebbrezza del volo alla madre, la 72enne Paola Dalusio, che era seduta al suo fianco.

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Nell’impatto la donna è rimasta imprigionata nell’abitacolo ed è morta sul colpo, il figlio è rimasto gravemente ferito ed è stato elitrasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.

L’INCIDENTE Ancora da ricostruire la dinamica dell’incidente ma, secondo una prima ricostruzione dei fatti, il velivolo avrebbe avuto un guasto tecnico. Il pilota ha fatto in tempo a lanciare un “may day”, poi ha puntato il velivolo verso un campo di barbatelle per riuscire ad atterrare e a mettersi in salvo.

Purtroppo la manovra non è riuscita e il mezzo si è schiantato sull’argine del Tagliamento.

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L’uomo è un pilota iscritto al Cirrus aviation sport club. Aveva portato la mamma a fare un giro sul Piper biposto, mentre il padre le attendeva a terra.

L’allarme è scattato poco dopo le 17.30. Sul posto l’elicottero del 118, ambulanze dell’ospedale di Udine, vigili del fuoco di Udine e San Vito al Tagliamento, i Carabinieri di Udine e Codroipo e il corpo forestale.

L’ultraleggero era decollato dall’aviosuperficie nella zona di Pannellia di Codroipo, annessa all’agriturismo Al Casale.

Fonte:gazzettadimodena.gelocal.it/

 

 

Non si tratta di un Piper come amano dire i giornalisti ma di un Ultraleggero Avanzato Tecnam P-92 Echo Classic I-B305…..(n.d.r.)….

3 Marzo 2016

Inutile l’atterraggio d’emergenza

Si è sentita male mentre il velivolo sorvolava la Russia. A nulla sono serviti i tentativi dei medici a terra

bimbamortaereoUna bimba di nove anni, cittadina italiana, ma di famiglia di origini cinesi, è morta in volo sull’aereo Lufthansa che da Shangai porta a Monaco.
La piccola si è sentita male mentre si trovava a bordo dell’Airbus A340-600 della linea aerea tedesca.
Il malore si è verificato mentre il velivolo sorvolava i cieli russi, costringendolo a un atterraggio d’emergenza al Yemelyanovo, l’aeroporto internazionale di Krasnoyark, nella Russia meridionale. Intorno alle cinque, ora locale, l’Airbus ha toccato terra per rispondere all’emergenza.

Non c’è stato nulla da fare per la bambina, che “non aveva più battito cardiaco e non respirava”, secondo un portavoce della Lufthansa. Inutile il tentativo di un medico di riportarla in vita.

Fonte:www.ilgiornale.it/


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