Nepal

26 Febbraio 2016

C’erano 11 persone a bordo del volo della Air Kasthamandap partito da Nepalganj. Sono 23 le vittime dell’altro incidente avvenuto nei pressi dell’Annapurna

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Un aereo di una compagnia privata con 11 persone a bordo è precipitato in una zona montagnosa del Nepal. Il bilancio è di almeno due morti e molti feriti. Lo riferiscono i media locali. Il velivolo della Air Kasthamandap era partito da Nepalganj, vicino al confine con l’India ed era diretto a Jumla, nel nord ovest. E’ la seconda tragedia nelle ultime 24 ore dopo quella di giovedì nei pressi dell’Annapurna in cui sono morte 23 persone.

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Il velivolo stava effettuando un atterraggio di emergenza in un campo quando si è schiantato al suolo. Fonti della polizia locale hanno riferito che le due vittime sono il pilota Dinesh Neupane e il copilota Santosh Rana.

Fonte:www.tgcom24.mediaset.it/


29 Settembre 2012

Il velivolo è caduto poco dopo il decollo dalla capitale

KATHMANDU (NEPAL) – Prima lo schianto, poi l’incendio e a seguire un tragico bilancio delle vittime: 19 morti. L’incidente si è verificato questa mattina in Nepal, dove un piccolo aereo da turismo, un Dornier 228 della compagnia Sita Air, si è schiantato al suolo, per poi andare in fiamme, pochi minuti dopo il decollo da Kathmandu, capitale nepalese. Il velivolo era diretto a Lukla, importante destinazione per il trekking nell’Everest: le cause dell’incidente non sono chiare, visto che al momento dello schianto il tempo era buono. Per il momento, secondo le autorità locali, la pista da seguire è quella di un problema tecnico a bordo, a causa del quale i piloti avrebbero cercato di atterrare nell’argine del fiume. In base alle ultime notizie riferite dalle autorità aeroportuali e riportate dalla stampa internazionale, pochi minuti prima dello schianto il pilota aveva comunicato che il velivolo aveva un problema e per questo stava tentando di posarsi sulle rive del fiume Manohara.

Fra i passeggeri a bordo c’erano turisti stranieri e alcuni membri dell’equipaggio: gli stranieri deceduti sono 12, sette turisti britannici e cinque cinesi. Le altre 7 vittime sono membri dell’equipaggio nepalese. Funzionari locali inizialmente avevano parlato di due italiani fra le vittime, ma la nostra diplomazia fortunatamente ha smentito: “In effetti – ha raccontato per telefono una fonte diplomatica all’Ansa – era previsto che un gruppo di italiani salisse a bordo di quell’aereo, ma poi per ragioni organizzative non lo ha fatto”. Il gruppo di italiani, dunque, aveva rinunciato a partire all’ultimo momento.

Gli incidenti a piccoli aerei di questo tipo non sono rari in Nepal, ora in piena stagione turistica. Non si tratta, infatti, del primo caso nell’Himalaya nepalese, noto anche per la pista di atterraggio lunga soltanto 460 metri. Nell’autunno del 2008 in uno schianto del tutto simile erano morte 19 persone

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Kathmandu, cade e brucia un aereo. Fra i 19 morti vi sono inglesi e cinesi, nessun italiano

Kathmandu (AsiaNews) – Un aereo diretto sul monte Everest si è schiantato stamane alle 6.15 nella capitale nepalese, uccidendo le 19 persone che erano a bordo. Fra i morti vi sono britannici, cinesi e nepalesi, ma nessun italiano.

L’aereo, di proprietà della Sita Air, è caduto pochi minuti dopo il decollo dal Tribhuvan International Airport di Kathmandu. Secondo le ricostruzioni, il pilota ha cercato di atterrare vicino al fiume  Manahara, ma ha preso fuoco e si è schiantato.

Fonti locali affermano che fra i morti vi sono sette britannici, cinque cinesi e sette nepalesi, di cui tre dell’equipaggio. In precedenza si era sparsa la voce che sull’aereo vi erano anche dei turisti italiani. Ma il ministero degli esteri in Italia ha smentito la notizia: alcuni turisti italiani avrebbero dovuto essere sull’aereo, ma non vi sono saliti a causa di alcuni ritardi.

L’aereo veniva usato per portare i turisti fino alla base di Lukla, da dove partono le scalate sul monte Everest. Non sono ancora chiare le cause dell’incidente, mentre è confermato che il tempo atmosferico era buono.

Nella regione montagnosa del Nepal avvengono spesso incidenti aerei. Nel maggio scorso 15 persone sono state uccise nella caduta di un aereo che cercava di atterrare. Lo scorso anno a settembre, 19 persone sono morte per la caduta di un aereo che li portava in volo turistico sul monte Everest, per una veduta dall’alto.

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Aereo precipita in Nepal: 19 morti

 

Il velivolo si è incendiato causando la morte di sette britannici, cinque cinesi e sette nepalesi. Esclusa la presenza di italiani a bordo

 

Dornier schiantatosi in Nepal, 28 settembre 2012Un aereo diretto sul Monte Everest si è schiantato questa mattina nei pressi di Kathmandu, capitale del Nepal. Il velivolo Dornier della compagnia Sita Air è partito alle 6:40 locali ma, subito dopo il decollo dal Tribhuvan International Airport di Kathmandu, ha avuto problemi tecnici che hanno costretto il pilota a tentare un atterraggio di emergenza sulle rive del fiume Manohara. Purtroppo, nell’impatto con il suolo, il velivolo si è incendiato causando la morte di  sette britannici, cinque cinesi e sette nepalesi, fra cui tre membri dell’equipaggio. Le persone a bordo dell’aereo erano 19 e sono morte tutte.

Tutte le 19 persone a bordo sono morte nell’incidente avvenuto a meno di un chilometro dall’aeroporto. A quanto sembra, il pilota ha cercato un punto di atterraggio di emergenza sulle rive del fiume per cercare di ridurre il rischio di vittime, ma sfortunatamente l’aereo si è incendiato.

Inizialmente si pensava che a bordo dell’aereo vi fossero anche dei turisti italiani. Ma il ministero degli esteri in Italia ha smentito la notizia in quanto alcuni turisti italiani avrebbero dovuto essere sull’aereo ma, a causa di alcuni ritardi, non hanno potuto salirvi.

Il velivolo veniva usato per trasportare i turisti fino alla base di Lukla, da dove partono poi le scalate sul monte Everest. Le cause dell’incidente ancora non sembrano essere noto. Quel che è certo è che le condizioni atmosferiche erano buone e quindi non ci dovrebbe essere alcuna correlazione dell’incidente con le condizioni meteo. Nella regione montagnosa del Nepal spesso, purtroppo, hanno luogo incidenti aerei. Nello scorso mese di maggio 15 persone sono state uccise nella caduta di un aereo che cercava di atterrare. Nel settembre dello scorso anno, invece, sono 19 persone morte per la caduta di un aereo che avrebbe dovuto compiere una sorta di giro panoramico sul Monte Everest

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L’aereo:

Dornier Do 228

 Il Dornier Do 228 è un biturboelica di linea regionale ad ala alta con capacità STOL, prodotto dall’azienda tedesca Dornier GmbH (successivamente DASA Dornier, Fairchild-Dornier) dal 1981 al 1998.

Nel 1983 Hindustan Aeronautics ha acquisito una licenza di produzione e costruisce il modello 228 per il mercato asiatico. Approssimativamente 270 Dornier 228 sono stati costruiti ad Oberpfaffenhofen (Germania) e Kanpur (India). Fino all’Agosto 2006, sono entrati in servizio 127 Dornier Do 228 (tutte le varianti). RUAG comincerà a costruire un Dornier 228 New Generation nello stesso stabilimento tedesco usando parti strutturali fornite da HAL. Sarà di base lo stesso aereo con tecnologia aggiornata, tra cui eliche a cinque pale e raggio operativo più ampio.

Sviluppo Il successo commerciale ottenuto dai precedenti modelli da trasporto leggero, il Do 28 seguito dal suo sviluppo Do 128 Skyservant, permise alla Dornier di fare degli investimenti nella ricerca finalizzati a realizzare tecnologie per aumentare l’efficienza dell’ala. Lo sviluppo del programma, designato Tragflügel Neue Technologie (TNT) (ala a nuova tecnologia), permise di progettare una nuova ala che permetteva di poter diminuire sensibilmente la distanza che occorreva all’aeromobile per effettuare le manovre di decollo ed atterraggio.

Impiego operativo

Civile

Militare

Le caratteristiche complessive del Do 228, anche in funzione delle capacità STOL del modello, ne hanno determinato il successo commerciale anche nel settore difesa, nei ruoli di aereo da trasporto militare leggero, aereo da collegamento, nelle missioni di ricerca e salvataggio e, equipaggiato con l’apposita attrezzatura di ricerca, come aereo da pattugliamento marittimo.

Versioni

Civili

Do 228-100
versione base; lunghezza complessiva di 15,04 m per una capacità di 15 passeggeri.
Do 228-101
Do 228-200
Do 228-201
Do 228-201(K)
Do 228-202
Do 228-202(K)
Do 228-203F
Do 228-212
Do 228 NG

Su licenza

L’azienda aeronautica indiana Hindustan Aeronautics Limited di Bangalore ha ottenuto la licenza per la produzione per il mercato asiatico di quattro diverse versioni.

La prima, destinata al trasporto regionale di linea, viene commercializzata con la designazione HAL 228-201, affiancata da una similare versione militare destinata al trasporto di truppe e materiali caratterizzata da un allestimento più spartano. Una terza versione, destinata al pattugliamento marittimo, è equipaggiata, tra l’altro, con un radar Marec 2 installato in un radome ventrale, un sistema di navigazione Litton Omega ed uno scanner IR/UV per l’acquisizione di dati ambientali. L’ultima è finalizzata all’acquisizione e interdizione di obiettivi navali e dotata di armamento antinave convenzionale.

Una collaborazione con l’israeliana Israel Aircraft Industries (IAI) sta sviluppando una nuova versione atta ad ottimizzare il rapporto costo-efficacia.

Militari

Utilizzatori

Civili

Un Do 228 in livrea Daily Air.

(lista parziale) dati ricavati dalla visione delle livree riprese nelle gallerie fotografiche.

bandiera Australia
bandiera Cile
bandiera Guadalupa
bandiera Germania
bandiera Grecia
bandiera Irlanda
bandiera Nigeria
bandiera Nuova Caledonia
bandiera Nuova Zelanda
bandiera Regno Unito
bandiera Taiwan

Militari

bandiera Angola
  • Força Aérea Popular de Angola y Defesa Aérea y Antiaérea
bandiera Birmania
bandiera Bhutan
opera con un esemplare nel ruolo di aereo da trasporto.
bandiera Capo Verde
bandiera Germania
bandiera India
  • Indian Coast Guard
bandiera Iran
bandiera Italia
bandiera Malawi
bandiera Mauritius
bandiera Niger
bandiera Nigeria
bandiera Oman
  • Al Quwwat al-Jawwiya al-Sultanya al-Omanya
bandiera Paesi Bassi
bandiera Thailandia
  • Royal Thai Navy

Governativi

Il Do 228 utilizzato dalla Rajavartiolaitos, la guadia di frontiera finlandese.
bandiera Finlandia
opera con due esemplari.
bandiera Oman
  • Oman Police Air Wing
Dornier Do 228
Un Do 228 della compagnia aerea Air West Coast all'aeroporto Internazionale di Wellington, Nuova Zelanda
Descrizione
Tipo aereo di linea regionale
Costruttore Bandiera della Germania Dornier GmbH
Bandiera dell'India HAL
Data primo volo 21 marzo 1981
Data entrata in servizio 1982
Altri utilizzatori Aviazione dell’Esercito
Esemplari 270
Sviluppato dal Dornier Do 28
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza 15,04 m (49 ft 4,1 in)
Apertura alare 16,97 m (55 ft 8 in)
Altezza 4,86 m (15 ft 11,5 in)
Superficie alare 32,0 m² (344,3 ft²)
Peso a vuoto 2 990 kg (6 592 lb)
Peso max al decollo 5 980 kg (13 183 lb)
Propulsione
Motore 2 turboelica Garrett AiResearch TPE-331-5-252D
Potenza 715 shp (533 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità di crociera 428 km/h (266 mph, 231 kt) a 3 050 m (10 000 ft)
Velocità di salita 585 m/min (1 919 ft/min) (iniziale)
Autonomia 1 740 km (1 081 mi) con 15 passeggeri
Quota di servizio 8 535 m (28 000 ft)
Note dati riferiti alla versione Do 228-101

 

 

Fonti:

www.julienews.it & www.asianews.it & http://attualissimo.it& http://it.wikipedia.org


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