Si riapre la polemica sui voli panoramici sopra la città di New York. La vicenda torna di attualità proprio nel giorno dell’anniversario dell’incidente aereo sul Fiume Hudson tra un elicottero e un piccolo aeroplano – avvenuto l’8 agosto del 2009 – in cui morirono complessivamente 9 persone tra cui cinque italiani.
Robert Menendez, Senatore del New Jersey, avrebbe infatti proposto di proibire completamente questi voli perché – a suo dire – rappresentano una minaccia per la qualità della vita e sicurezza dei residenti della zona.
Una battaglia che potrebbe essere anche vinta. L’anno scorso infatti il senatore democratico, assieme al collega repubblicano Albio Sires, riuscì a far ridurre il numero di elicotteri turistici operativi sull’eliporto di Jersey City in seguito alle proteste dei cittadini della zona che si sentivano minacciati dal rumore e dal viavai di tanti elicotteri a bassa quota.
A protestare però è anche l’Easter Regional Helicopter Council, organizzazione no-profit che organizza voli panoramici, secondo cui proibirli sarebbe un grave danno per l’economica.
“Il business degli elicotteri – come è stato recentemente dimostrato da uno studio della New York University – è cruciale per l’economia locale”, ha dichiarato Jeff Smith, vicepresidente dell’organizzazione. “Secondo lo studio – continua – questa industria produce un giro d’affari di 33 milioni di dollari all’anno e siccome tutti gli operatori di volo sono in New Jersey significherebbe anche provocare la perdita di centinaia di posti di lavoro”.
D’altra parte la questione della sicurezza è sentita più viva che mai. Oltre alla tragedia del 2009, più recentemente, nel 2013, un elicottero si è schiantato nel Fiume Husdon con a bordo quattro turisti svedesi miracolosamente salvi grazie alle manovre del pilota.
Fonte:http://america24.com/