nuovi aerei

14 Ottobre 2016

Madrid, Spagna – Valutata in 80 miliardi di dollari ai prezzi di listino per i prossimi 20 anni

WAPA) – Embraer prevede nei prossimi venti anni una domanda di mercato pari a 1540 nuovi aerei nel segmento 70-130 posti (valore 80 miliardi di dollari al prezzo di listino) in Europa e Csi (Comunità degli Stati indipendenti). Attualmente sono 29 le compagnie che operano questi jet in entrambe le regioni.

embraerSecondo International Air Transport Association (Iata), il traffico totale dei vettori europei è aumentato del 3,5%, mentre il fattore di carico è salito all’81,9% nei primi otto mesi del 2016. La crescita della domanda del trasporto continua ad affrontare una serie di venti contrari, compresi gli attacchi terroristici e l’instabilità politica in alcune parti della regione.

L’efficienza degli hub è di fondamentale importanza ed i velivoli in questo segmento di posti svolgono un ruolo-chiave alimentando questi hub.

Nella regione Csi, l’opportunità-chiave è legata al livello di deregolamentazione. Il flusso intra-Csi è ancora concentrato intorno ai principali capitali nazionali ed ai maggiori centri finanziari ed industriali.
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Il profilo di invecchiamento dell’attuale flotta in servizio Csi suggerisce la necessità di rinnovare. Alcuni modelli hanno bisogno di una sostituzione urgente, in particolare quelli con una più piccola capienza. L’età media dei jet fino a 130 posti è ormai pari a più di 16 anni.

Fonte: www.avionews.it/


17 Agosto 2016

La compagnia prevede l’anno prossimo di arrivare a 117 milioni di passeggeri su tutto il proprio network.

 

Ryanair farà nel 2017 il suo più grande investimento di sempre in Italia.

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Lo ha annunciato il ceo della compagnia, Michael O’Leary, in una conferenza stampa con il ministro dei trasporti, Graziano Delrio. Il piano prevede l’allocazione di 10 nuovi aeromobili sul mercato italiano, pari ad un investimento di 1 miliardo di dollari, ha spiegato O’Leary, precisando che si tratta di un investimento totalmente nuovo: quel miliardo di dollari era precedentemente destinato a Spagna, Polonia e Grecia ed è stato ora spostato sull’Italia. C’è poi l’apertura di 44 nuove rotte, di cui 21 presso gli aeroporti di Roma e Milano e 23 presso gli scali regionali. «Inoltre cresceremo di 3 milioni di passeggeri, passando dai 32 milioni del 2016 a 35 milioni nel 2017», ha detto O’Leary: «Questi numeri – ha aggiunto – genereranno 2.250 posti di lavoro presso gli aeroporti italiani».

«Oggi annunciamo buone notizie, un grosso Piano di sviluppo per l’Italia per il 2017, in risposta alla decisione del Governo Renzi di annullare l’incremento della tassa municipale e all’eccellente lavoro del ministro Delrio» con le linee guida aeroportuali ora allineate alla normativa europea. «Il ministro Delrio ha sfidato le compagnie aeree a presentare dei Piani di sviluppo e noi abbiamo raccolto la sfida», ha aggiunto O’Leary. Ryanair inoltre prevede l’anno prossimo di arrivare a 117 milioni di passeggeri su tutto il proprio network, ha annunciato O’Leary.

Il numero uno di Ryanair, interpellato sugli effetti della Brexit, ha detto che «è ancora troppo presto per fare delle considerazioni sugli impatti sul business dalla Brexit». «Non investiamo in Italia per colpa della Brexit – ha puntualizzato – ma perché crediamo nel mercato italiano, che è un mercato che ci dà la possibilità di operare in maniera più efficiente e più efficace».

Fonte: www.lastampa.it/


15 Aprile 2016

Dubai, Eau – Saranno consegnati nel quarto trimestre del 2017

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Emirates ha annunciato di aver effettuato un ordine con Airbus per ulteriori due nuovi aerei A-380, che saranno consegnati nel quarto trimestre del 2017. 

Il vettore aereo opera già la più grande flotta al mondo di A-380, con 75 velivoli in servizio ed ulteriori 65 in ordinativo.

Gli ulteriori due aeromobili, che saranno equipaggiati con motori Rolls Royce Trent 900, porteranno la flotta a 142.

I due nuovi esemplari saranno in configurazione a due classi.
Praga, Taipei e Vienna diventeranno presto destinazioni servite dall’A-380, dopo di che saranno 42 le destinazioni in tutto il mondo serviti dal velivolo di punta della compagnia di Dubai.

Fonte: www.avionews.it/


5 Ottobre 2015

La messa in opera di questo piano “alternativo” al progetto di sviluppo “Perform 2020” interessa 300 piloti, 900 assistenti di volo e 1.700 personale di terra. La società ha anche deciso la cancellazione degli ordini di nuovi aerei con la Boeing. Lavoratori in sciopero: manager scappa a torso nudo

Air France conferma 2.900 taglia, dipendenti in rivolta
Il vicepresidente di Air France, responsabile delle risorse umane, Xavier Broseta, messo in salvo dalla sicurezza (reuters)

MILANO – La direzione di Air Fance ha confermato questa mattina nel comitato centrale di impresa che il piano di ristrutturazione mette a rischio 2.900 posti di lavoro, principalmente tra il personale di terra. Una cifra simile a quellaannunciata venerdì in cda e riportata dai sindacati. Diverse centinaia di dipendenti hanno preso d’assalto il quartier generale della compagnia aerea, interrompendo la riunione del comitato centrale e costringendo due manager a scappare a torso nudo. Scene che hanno richiamato l’attenzione del premier francese Manuel Valls, che si dice “scandalizzato” dalle violenze durante il comitato centrale d’impresa di Air France. Il capo del governo ha anche espresso tutto il suo “sostegno” alla direzione

La messa in opera di questo piano “alternativo” al progetto di sviluppo “Perform 2020” interessa, nel dettaglio 300 piloti, 900 assistenti di volo e 1.700 personale di terra. La società ha anche deciso la cancellazione degli ordini di nuovi aerei con la Boeing che riguardavano diciannove 787-9 e sei 787-10.

Da questa mattina piloti e personale di terra di Air France sono in sciopero: la compagnia prevede di non annullare nessun volo, ma avverte che “ci potrebbero essere ritardi”, in particolare ai banchi dei check in. Secondo i sindacati, alcuni dipendenti hanno deciso di scioperare solo per qualche ora, mentre altri lo faranno per la giornata intera. “Faccio appello a tutti, in particolare i piloti, perché facciano uno sforzo – ha commentato ai microfoni di France Inter il portavoce del governo francese, Stephane Le Foll – ovviamente bisogna che il dialogo sia possibile, bisogna mettersi intorno a un tavolo”.

Intanto, sui social network molti criticano l’atteggiamento dei piloti, che hanno rifiutato di accettare un accordo di produttività con l’azienda. “Si dice che i piloti Air France sognano di volare da quando hanno sei anni, ma non accettano sei voli intercontinentali in più all’anno. Troppo faticoso”, scrive un utente su Twitter, mentre un altro li accusa di “fregarsene della sorte del resto del personale”.

Fonte: www.repubblica.it/


6 Febbraio 2013

Allo studio anche altri voli

La compagna del gruppo Lufthansa annuncia questa possibiltà
Nuovi aerei per i voli Firenze-Monaco di Air Dolomiti: i collegamenti (tre al giorno, ogni giorno) sono adesso operati con il nuovo Embraer E195, velivolo da 120 posti, che sostituisce i vecchi Atr72 da 64 posti.
 
 
La compagnia aerea del gruppo Lufthansa conta di mantenere un load factor intorno al 65% come nell’anno 2012, quando la flotta vedeva una grande prevalenza degli Atr 72.
Il network offerto da Lufthansa e Star Alliance offre oltre 200 destinazioni al giorno da Monaco.
I collegamenti plurigiornalieri (da Firenze ore 06:40, 13:00, 17:00; da Monaco 11:20, 15:20 e 19:45) sono ora gestiti direttamente da Air Dolomiti (codice EN, rimane il code sharing con i voli Lufthansa), che propone un nuovo piano tariffario: la tariffa Light parte da 34 euro con i servizi standard garantiti, mentre la Plus (29 euro in più) offre anche bagaglio in stiva e partecipazione al programma Miles&More di Lufthansa, e la tariffa Emotion offre il massimo del comfort.
 
 
Ne stiamo parlando, ci sono alcune cose in discussione ma sono davvero embrionali, sono ipotesi”. Lo ha detto Paolo Sgaramella, vicepresidente di Air Dolomiti, a proposito di eventuali nuovi voli da e per l’aeroporto di Firenze oltre al collegamento per Monaco attivo da anni, e ora operato con velivoli Embraer E195 tre volte al giorno.
 
 
“Il mercato dirà se tre sono ottimali – ha aggiunto Sgaramella, oggi a Firenze – se i risultati saranno buoni non è da escludere che i voli da tre possano diventare quattro”. Il vicepresidente di Air Dolomiti ha spiegato che “per noi Firenze è un aeroporto interessante, e ci piacerebbe qualcosa di più”, aggiungendo che una nuova pista più lunga, com’é nelle intenzioni di Adf, migliorerebbe la situazione: “Consentirebbe di atterrare da una parte e ripartire dall’altra, limitando i movimenti e prendendo velocemente le aerovie, con una riduzione dei tempi di volo e del consumo di carburante”.
 
 
Ne stiamo parlando, ci sono alcune cose in discussione ma sono davvero embrionali, sono ipotesi”. Lo ha detto Paolo Sgaramella, vicepresidente di Air Dolomiti, a proposito di eventuali nuovi voli da e per l’aeroporto di Firenze oltre al collegamento per Monaco attivo da anni, e ora operato con velivoli Embraer E195 tre volte al giorno. “Il mercato dirà se tre sono ottimali – ha aggiunto Sgaramella, oggi a Firenze – se i risultati saranno buoni non è da escludere che i voli da tre possano diventare quattro”. Il vicepresidente di Air Dolomiti ha spiegato che “per noi Firenze è un aeroporto interessante, e ci piacerebbe qualcosa di più”, aggiungendo che una nuova pista più lunga, com’é nelle intenzioni di Adf, migliorerebbe la situazione: “Consentirebbe di atterrare da una parte e ripartire dall’altra, limitando i movimenti e prendendo velocemente le aerovie, con una riduzione dei tempi di volo e del consumo di carburante”.

 

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Fonte: ANSA

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