Papa

26 Novembre 2013

Mancava dal nostro Paese in veste ufficiale da sette anni, da tre non si tenevano incontri governativI tra i due Paesi. Resta appena 24 ore.

Mancava dal nostro Paese in veste ufficiale da sette anni, da tre non si tenevano incontri governativI tra i due Paesi. Resta appena 24 ore.

Putin torna in Italia: mancava dal nostro Paese in veste ufficiale da sette anni, da tre non si tenevano incontri governativi tra i due Paesi. Il presidente russo è arrivato lunedì 25 novembre e rimarrà nel Bepaese fino a martedì pomeriggio; a portato con lui una delegazione vastissima, praticamente tutto il vertice del potere politico ed economico russo. L’atterraggio è previsto con cinque aerei, si muoverà con un corteo blindato di cinquanta macchine, porterà con sé quasi l’intero governo della Federazione controllata dal Cremlino: undici ministri, per firmare 7 accordi istituzionali e supervisionare 20 accordi commerciali.

A TRIESTE L’INCONTRO CON LETTA Martedì a Trieste, dove Putin vedrà Letta, saranno in prima fila il Fondo strategico di Cdp, Unicredit, Eni ed Enel, Poste italiane e Mediobanca, Fincantieri e Cremonini, solo per citare alcuni gruppi italiani. Ma il vertice fra i due governi si svolgerà in parallelo anche a un Foro economico che vedrà confrontarsi imprenditori e amministratori delegati delle principali aziende dei due Paesi. Lunedì il presidente russo è atteso in Vaticano per un incontro con il Papa che influenzerà sicuramente il processo di avvicinamento in corso fra la Chiesa di Roma e quella di Mosca. Ma ancora prima di recarsi al Quirinale, due vecchi amici, oltre che due ex premier, Silvio Berlusconi e Romano Prodi.

Fonte:www.cadoinpiedi.it



Per il capo di Stato maggiore De Nardi, i rischi maggiori potrebbero venire da un “lupo solitario”

L’invio di un aereo in Italia per prelevare due “papamobili” e quattro elicotteri delle forze armate brasiliane a disposizione per i viaggi della comitiva “pontificia”. Sono le richieste che il Vaticano ha girato a Brasilia per la visita che Francesco effettuerà nel paese amazzonico tra il 22 e il 28 luglio. Lo spiega il capo di Stato maggiore della Difesa brasiliana generale José Carlos De Nardi in una intervista pubblicata dalla pagina internet di Globo Tv. I quattro elicotteri chiesti dalla Santa Sede – del tipo Coguar, due dell’aviazione, duno dell’esercito e uno dedlle Marina militare – viaggeranno semrpre “in squadra”, spiega De Nardi, perché non si apossibile sapere con precisione in quale apparecchio vola il Papa. “Per il Papa, i maggiori rischi” potrebbero venire dall’azione di “un lupo solitario”, spiega De Nardi secondo cui, stando alle “informazioni di cui disponiamo” non vede comunque pericoli per la popolazione. Uno dei due elicotteri a disposizione del Papa – lo stesso che viene utilizzato dalla presidente Dilma Rousseff, sottolinea la testata -, può trasportare sei passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Gli atri due arrivano a trasportare dodici persone oltre all’equipaggio. uno degli apparecchi sarà messo a disposizione delo staff medico.

Fonte:www.ilvelino.it


28 Febbraio 2013

“Sarò solo un semplice  pellegrino”

L’entusiasmo della folla in piazza della Libertà a Castel Gandolfo è esplosa quando Benedetto XVI è apparso dal balcone che affaccia sulla piazza. “Non sarò più Pontefice alle otto di questa sera. Sono semplicemente un pellegrino”

L’elicottero del Papa è atterrato all’eliporto della villa pontificia di Castel Gandolfo poco prima delle 17.25.

Ad accoglierlo, il cardinale presidente del Governatorato vaticano Giuseppe Bertello, il segretario arcivescovo Giuseppe Sciacca, il vescovo di Albano Semeraro, il direttore delle Ville pontificie Petrillo, il sindaco e il parroco di Castel Gandolfo.

Alle 17.30, infine, il commiato dai fedeli con un ultimo, breve saluto a braccio dal balcone. Poi Benedetto XVI sparirà. Alle 20 non sarà più Papa.

“Grazie di cuore, cari amici sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza del creato”. Lo ha detto Benedetto XVI salutando la folla di fedeli a Castel Gandolfo.

“Non saro’ piu’ Pontefice alle otto di questa sera. Sono semplicemente un pellegrino che comincia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra, ma vorrei ancora col mio cuore, col mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, lavorare per il bene della Chiesa e per il bene comune dell’umanita”.

Per tre volte i fedeli di piazza della Liberta’ a Castel Gandolfo hanno interrotto Papa Benedetto XVI per dirgli grazie e salutarlo per l’ultima volta. Appena si e’ affacciato la folla ha cominciato a urlare “Viva il Papa”, poi c’e’ stato un lunghissimo applauso. Quando Benedetto XVI si e’ definito “un pellegrino che inizia l’ultima sua tappa del pellegrinaggio sulla terra”, la folla ancora piu’ numerosa ha espresso con bandiere, grida e cori il suo affetto. Nuovamente quando il Papa ha ringraziato i fedeli, la piazza ha tributato un nuovo applauso, seguito da un altro subito dopo la benedizione impartita da Benedetto XVI. Alla fine la piazza e’ esplosa in cori da stadio, rimanendo con gli occhi puntati verso quel balcone, dove ormai Benedetto XVI non si affaccera’ piu’.

Fonte:www.rainews24.rai.it


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