Parco Ferrari

6 Gennaio 2017

Il Comune assegna i lavori per 31mila euro per recuperare l’edificio del vecchio “Aerautodromo”

 

Una ristrutturazione dalla spesa tutto sommato esigua – 46mila euro – ma dall’alto valore simbolico per il parco Enzo Ferrari che si appresta il primo luglio a ospitare “Modena Park”, il concerto dei 40 anni di carriera di Vasco Rossi già in corso di organizzazione.

di Stefano Luppi


Il Comune ha deciso di mettere mano alla vecchia torre di controllo del parco che un tempo era la sede del circuito dei motori e dell’aeroporto cittadini.

E proprio per questo il luogo – oggi parco pubblico lungo via Emilia Ovest – fu dotato in origine anche di un hangar e di una torre di controllo che da tempo versa in condizioni di manutenzione piuttosto precaria. Ecco dunque il motivo dei lavori per i quali il Comune ha ritenuto di invitare otto aziende di cui sei hanno presentato l’offerta di ribasso.

Ha vinto, presentando uno sconto del 16,76% della cifra soggetta a ribasso d’asta, l’impresa Biolchini Costruzioni di Sestola. Alla fine, dunque, questa ristrutturazione costerà alle casse pubbliche 31mila euro.

Si chiamava “Aerautodromo” questo luogo su cui hanno corso per anni le Ferrari e le altre marche di auto e moto oltre a piloti del calibro di Alberto Ascari e Piero Taruffi.

Inaugurato nel 1950 con il Gran Premio di Modena venne utilizzato fino al 1976 anche come aeroporto cittadino e fu purtroppo anche teatro di una tragedia, la morte nel 1957 del pilota Eugenio Castellotti all’epoca fidanzato dell’attrice Delia Scala.

La vecchia torre di controllo ora oggetto dei lavori comunali è posta sul lato più prossimo a via Formigina e tra gli anni Settanta e Ottanta ha avuto anche una funzione musicale insieme al vicino hangar.

Era la sede della banda cittadina e anche sala prove per i gruppi musicali giovanili.

Ma a partire dagli anni ’80 questo luogo divenne a tutti gli effetti un parco cittadino, a partire da un disegno poi divenuto solo in parte realtà, grazie al noto paesaggista Sir Geoffrey Jellicoe.

E la vecchia torre dell’attuale Parco Ferrari rappresenta ancora quelle vecchie funzioni di aeroporto, ed è un luogo da salvaguardare anche se oggi l’area verde – oltre 100 ettari, 3500 piante e vari spazi attrezzati – ha altra identità.

Negli ultimi anni doveva anche divenire sede di una piscina, ma poi una serie di polemiche sulla cementificazione bloccò il progetto della vecchia giunta Pighi.

E oggi di quell’antico manufatto della storia cittadina nessuno dei modenesi under 40 sa nulla.

La vecchia soglia “Aerautodromo” era posizionata sull’ingresso del complessoposto lungo via Emilia: entrando si individuavano subito le maniche del vento, fondamentali per aerei e auto, il vecchio hangar e la torre di controllo dipinta a quadri bianchi e rossi oltre la quale c’era la vista vera e propria che tagliava l’area in diagonale.

Fonte:gazzettadimodena.gelocal.it/

 


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