Pavullo

28 Giugno 2016

L’evento dell’anno, il grande raduno AOPA – VFR, si svolgerà sull’aeroporto di Pavullo nel Frignano (MO) in collaborazione con Aero Club Pavullo e con il placet di ENAC, senza che venga attuata nessuna segregazione di traffico.
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L’operazione assumerà una valenza fondamentale ai fini della fruibilità delle strutture aeroportuali minori da parte anche dei velivoli VDS basici, e avrà l’intento di dimostrare, una volta di più, che con professionalità è possibile gestire in piena sicurezza flussi importanti di traffico “misto”.

Vi chiediamo quindi di non mancare il 2 e 3 Luglio, e di pianificare la vostra partecipazione estendendo l’invito agli amici piloti dei vostri Club, Associazioni, Campi Volo e Aviosuperfici.

Durante la serata, come da tradizione del VFR Meeting, oltre alla cena si svolgeranno fantastici happening con musica, cabarettisti televisivi noti, e premiazioni di ospiti VIP.

La rivista VFR Aviation premierà con l’OSCAR VFR aziende, piloti e personaggi del nostro mondo che si sono distinti nel corso del 2015. Pavullo, 2 – 3 luglio 2016: impossibile mancare! Sul prossimo numero e sul sito www.aopa.it tutte le info utili per arrivare e per prenotare gli alberghi convenzionati.

Si vabbé! Ma le locandine?

Vi siete scervellati cercando di immaginare dove si tenesse il raduno in base alle locandine “Vacanze di Natale” e “Sapore di mare”? Ecco svelato l’arcano: uno dei temi del raduno è “gli anni ‘80”, ben rappresentati dai cinepanettoni dei fratelli Vanzina.

E dunque: arrivate al meeting con aerei degli anni ’80, auto o moto degli anni ’80, dischi e CD degli anni ’80, vestiti degli anni ’80 (tutto rigorosamente originale) e sarete premiati!

Fonte:http://vsaviation.it/


15 Maggio 2016

Pavullo. Le Sea Avio dovrà migliorare un biposto elettrico e spera di sfondare nel mercato orientale

PAVULLO. Cinesi a Pavullo per commissionare lo sviluppo di un aereo. Sembra fantascienza ma non è così: nei giorni scorsi è arrivata una delegazione dall’Oriente in visita all’aeroporto e alla neonata Sea (Swiss Excellence Airplanes) Avio, l’azienda svizzera dell’ingegnere argentino Alberto Porto che in via Montegrappa ha avviato la produzione del Risen, avveniristico biposto da turismo che con soli 100 cavalli ha battuto il record del mondo di velocità.

CINPAV

La delegazione venuta dallo Shenyang era composta da un rappresentante della Shenyang Aerospace University (Sau) e da due responsabili dell’Aerodynamics Research Institute della Avic, probabilmente il più grande conglomerato di industrie del settore aeronautico in Cina.

Si erano conosciuti con l’ingegner Porto l’anno scorso in Germania, alla presentazione del prototipo del suo Risen. E, saputo dell’avvio della fabbrica a Pavullo, sono arrivati con una richiesta specifica: «Ci hanno incaricato – spiega Porto – di sviluppare una nuova configurazione di un loro aereo elettrico, il biposto Rx1E, che in termini di prestazioni non ha risposto alle attese. Si tratta di lavorare soprattutto sull’ala, ridisegnandola e sviluppando i prototipi. Pensare di essere stati scelti così da lontano per un’operazione tecnica di questo livello è una soddisfazione enorme: adesso bisogna mettersi a lavorare come sempre, con passione e sacrificio».

Essendo elettrico, il velivolo è di altra gamma rispetto al Risen, ed è chiaro che la visita è servita anche a presentare questo concentrato tecnologico in fibra di carbonio nella sua configurazione produttiva: «L’attenzione riscossa è stata tanta – commenta Porto – vista la dimensione del committente e la delega di fiducia progettuale, questo contatto potrebbe essere l’occasione per aprire le porte del mercato cinese all’aereo made in Pavullo. È una grandissima opportunità».

«Quando mai sarebbero venuti cinesi a Pavullo se non si fosse avviato questo progetto d’eccellenza con la Sea Avio? – sottolinea Roberto Gianaroli, presidente dell’Aero Club – È la conferma della validità della scommessa e delle grandi potenzialità che sta liberando l’aeroporto con la sua continua crescita».

FONTE:gazzettadimodena.gelocal.it/


10 Maggio 2016

Domenica l’inaugurazione: la partnership con l’aeroporto consentirà di realizzare 40 ultraleggeri in 5 anni.

Una fabbrica di aerei a Pavullo.
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Non si vedeva dagli anni Trenta, quando Ludwig Teichfuss sviluppò una pioneristica produzione di alianti.

Ma oggi il sogno torna a prendere quota grazie a un altro straniero, l’ingegnere argentino (ma da 24 anni in Italia) Alberto Porto, e di nuovo con un’idea avveniristica.
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È stata inaugurata domenica, nel capannone di via Montegrappa, la sede produttiva della Sea (Swiss Excellence Airplanes) Avio, la sua società svizzera che, grazie alla partnership con l’aeroporto, ha deciso di assemblare qui (con un investimento iniziale di 1,6 milioni) l’ultraleggero Risen, biposto da turismo che rappresenta la nuova frontiera.
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Con soli 100 cavalli infatti, la metà del consueto, nel dicembre scorso ha fatto il record del mondo di categoria raggiungendo i 323 km/h, grazie all’eccezionale aerodinamica studiata dallo stesso ingegnere, già impegnato in progetti di ricerca per Fincantieri, Piaggio e Pagani.

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Un design da Formula 1 che dimezza anche i consumi, permettendo di fare 30 km con un litro.

L’inaugurazione ha radunato, oltre al presidente dell’Aero Club Pavullo Roberto Gianaroli e al sindaco Romano Canovi (con gli assessori Stefano Iseppi, Katia Salsi e Primo Manni), l’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi e la consigliera Pd Luciana Serri. Oltre al prestigio della produzione, c’è la prospettiva occupazionale: in cinque anni si punta a fabbricare 40 ultraleggeri con 25 addetti, impegnati peraltro in un settore dalle eccezionali potenzialità formative: «Qui i ragazzi potranno imparare a lavorare materiali in composito come il carbonio – ha sottolineato Gianaroli – e sviluppare l’elettronica avanzata al governo dei mezzi meccanici.

E qualcuno applicherà queste competenze all’automotive e ad altri settori».
«Ero venuto qui a settembre per la prima volta al raduno del Cap – ha spiegato Porto – avevo intenzione di avviare la produzione in Svizzera, ma Gianaroli mi ha spalancato le porte, assicurando una collaborazione totale che nel giro di due mesi mi ha messo nelle condizioni di partire».

Per il primo anno si punta a costruire tre aerei, già venduti all’estero: a novembre sarà finito il primo tutto fatto a Pavullo.

Il prototipo però era già pronto all’aeroporto: lo stesso ingegnere ha fatto un volo dimostrativo con l’assessore Costi.

Fonte:gazzettadimodena.gelocal.it/


21 Maggio 2015

L’incidente a un chilometro dall’Aeroroporto Paolucci di Pavullo. A bordo due persone, una ricoverata all’Ospedale di Baggiovara, l’altra a Bologna

Un aereo ultraleggero con due persone a bordo è precipitato, attorno alle 10.20, a Pavullo. il velivolo è caduto a circa un chilometro di distanza dall’Aeroporto Paolucci. Le due persone a bordo sono state ricoverate: una all’ospedale di Baggiovara e una a Bologna. Sono in gravi condizioni.

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L’area dove il piccolo aereo è caduto è stata recintata. Non si conoscono mancora i dettagli dell’incidnete, non è chiaro se l’aereo fosse in fase di decollo dal Paolucci o si stesse preparando la discesa per atterrare sulla pista.

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Fonte: http://gazzettadimodena.gelocal.it/

 

 

 

 

 



Oggi pomeriggio, tra la 15,10 e le 15, 25 sono atterrati alcuni velivoli dell’Aero Club di Torino.

 Piper PA-28-140 Cherokee B  I-ENDE  c\n  28-25320  (sotto)

Piper PA-28-140 Cherokee D  I-ICES    c\n 28- 7125233 (sotto)

 Piper PA-28-140 Cherokee D I-FOGS   c\n  28-7125079 (sotto)

 

Piper PA-28RT Arrow IV   I-PITU   c\n 28R-7918241 (sotto)

Piper PA-28-161 Cherokee Warrior II   I-BJOE c\n  28-7916468 (sotto)

Piper 28 161 Warrior  I-DARD    c\n  28-8216172 (sotto)

 

 Questi sei velivoli sono atterrati in mattinata all’Aeroporto di Pavullo per una mangiata di gruppo, dopodiché  sono decollati diretti al nostro campo per un caffè.

GUARDA VIDEO 

http://www.youreporter.it/video_Torino_Pavullo_Torino_via_Modena

    

Gli equipaggi sono poi risaliti a bordo degli aerei ed uno alla volta, tra le 15, 40 e le 15, 45  sono decollati facendo rotta verso casa.

Per

www.aeroclubmodena.it

Piergiorgio “pierinoinflight”Goldoni



Riprende, dopo i bagordi natalizi e Sansilvestrini , l’attività volatoria del nostro piccolo grande Aero Club.

Dopo il solito caffè con Attilio, Loris, Waller, Marcellino e Roberto, decidiamo di andare in volo approfittando della stupenda giornata quasi primaverile.

I due Pa-28 , l’ I-IKIM e l’I-EMHW sono già affiancati sul piazzale l’uno accanto all’altro , sembra quasi che ci stiano guardando come dire : Hey! Branco di matti, andiamo…! 

Luca ,Attilio e Loris optano per l’Hotel Whisky  , Marcello, Waller ei io sull’ India Mike

Luca mette in moto e decolla prima di noi, sono diretti verso  il Cimone e oltre,  noi decidiamo di fare un avvicinamento a Pavullo con riattaccata. 

La temperatura è ottima,  a bordo del “28” ci sono quasi 15° , apro le bocchette dell’aria situate tra i seggiolini anteriori e posteriori per far entrare un po’ di fresco. 

 

Decolliamo! 

Una virata verso sud, una salita “morbida”  5\600 piedi al minuto, sotto di noi scorrono le prime colline, verdissime, il sole gioca con le scie di due aerei che incrociano ad alta quota sopra di noi.

L’ Aeroporto di Pavullo è davanti a noi, incastrato tra le colline a sud e la città a nord.

Iniziamo la discesa.

Marcello conosce bene la zona e soprattutto le insidie di quel posto e grazie alla sua esperienza di volovelista  l’avvicinamento procede  lento ma sicuro.

Iniziamo la virata in base.

“Vedi” , dice Marcello a Waller che gli siede accanto : “Dobbiamo infilarci in quella valle  poi puntare la pista , ma meglio se rimaniamo alti ,tanto dobbiamo riattaccare”.

Una mano sulla cloche ed una sulla manetta, trim neutro,  muso verso il basso, siamo quasi sulla pista  quando Marcello dà potenza e riprende quota.

 Una brusca  “S” per evitare la montagna sulla sinistra e via verso casa.

 Il sole  basso dietro di noi illumina per un secondo   i cartelli stradali sulla “Nuova Estense” che scorre alla nostra destra.

 Iniziamo l’avvicinamento su Modena.

La radio gracchia continuamente, segno dell’inaspettata attività  sullo scalo modenese.

Entriamo in sottovento  tenendo d’occhio un ultraleggero che ci precede, anch’esso in sottovento  ma più stretto, diretto sul campo per un touch and go. 

Atterriamo, dietro di noi in finale un Cessna 152 dalle poco rassicuranti  marche “I-CRAC” in atterraggio proveniente da Cremona. 

Decidiamo di mantenere il fondo pista per agevolarlo nella manovra.

Rientriamo sul piazzale.

 Di lì a poco anche tutti gli altri aerei iniziano a “rincasare”.

Luca Attilio e Loris, scesi dall’Hotel Whisky ci raccontano di essere andati a fare un giro sulla Garfagnana

 Un’altra giornata di volo termina tra risate e battute, qualche idea per altri prossimi giri  e un occhio al magnifico tramonto che la natura ci regala.

 Alla prossima

GUARDA VIDEO

http://www.youreporter.it/video_LA_PRIMAVERA_DI_GENNAIO

http://www.youreporter.it/video_LA_PRIMAVERA_DI_GENNAIO_2

 

Per www.aeroclubmodena.it

Piergiorgio”pierinoinflight” Goldoni


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