piazza dei miracoli

28 Dicembre 2010

Chi di voi non ha visto Amici Miei alzi la mano…Beh, l’età più’ o meno c’è, la testa…quella non c’è mai stata, il tempo lo si trova ed il modo anche.
Cosi’ ci siamo dati appuntamento per una mattina di fine d’anno con l’unico scopo di passare una giornata tra amici fuori dagli uffici e dagli impegni di tutti i giorni.
In questo periodo siamo costretti a viaggi brevi per riuscire a rientrare prima del tramonto (e non per via dei vampiri ma semplicemente perché’ di notte, senza luci, non vedremmo la pista), quindi per rimanere in tema di zingarate, scegliamo Pisa.
Telefono all’aeroporto per essere sicuro della disponibilità del parcheggio e mi dirottano ad uno dei due operatori di AG presenti sullo scalo. Piglio il primo e concordo arrivo e partenza.
Nessun problema quindi possiamo decollare a piacere. Valler ai comandi, saliamo a quota 6.500 per l’attraversamento passando sopra le Apuane e subito dopo il crinale iniziamo una ripida discesa verso Viareggio che è il punto di ingresso del CTR di Pisa che dobbiamo attraversare a 1.000 piedi. Il tempo  e’ buono e la visibilità’ ottima dovremo solo stare attenti ad una perturbazione che entrerà’ da ovest nel primo pomeriggio.
Seguiamo la costa come istruiti dal Radar fino a Marina di Pisa, c’e’ un  Rayan Air in lungo finale e noi siamo numero 2 all’atterraggio. Appena ci sfila sulla nostra sinistra iniziamo la virata di base mantenendo la nostra separazione di scia.
Dopo poco siamo i numeri uno mentre il grosso A319 lascia la pista e si infila sul raccordo. Impostiamo il finale con full flap per la quasi totale assenza di vento e la toccata avviene dolcemente nel punto previsto. Abbiamo con noi la cartina quindi con poche istruzioni del Ground rulliamo al nostro stand di parcheggio. Io mi occupo delle formalità’ e naturalmente mi presento dall’handler sbagliato: poco male, al secondo handler mi accoglie un graziosa ragazza che in pochi minuti mi permette di sbrigare le pratiche di approdo.
Il terminal di Pisa si rivela abbastanza trafficato ed anche ricco di negozi. Decidiamo tuttavia di fermarci al rientro e chiediamo al taxi di portarci in Piazza dei Miracoli.
Ci vogliono non più’ di 5 minuti, attraversato il fiume scendiamo e girovaghiamo tra la gente ad ammirare la torre.
La tentazione è davvero grande, soprattutto quando la maggior parte dei turisti sono orientali e si fanno tutti fotografare mentre tentato di reggere la torre di Pisa. Guardo a lungo i miei documenti/licenze e pass di volo che potrebbero essere scambiati ad occhi poco attenti, per un qualunque documento simil-governativo. Non abbiamo il camioncino (che se ve lo ricordate era un Fiat Blu, esattamente come quello di Valler) pero’ mi piacerebbe presentarmi all’ingresso della torre evitando la fila, raccontando una qualche bufala gigantesca.
Desisto, e radunato il gruppo, pranziamo in un ristorante nella Piazza.
Al pomeriggio rientriamo in aeroporto, facciamo il giro dei negozi e riusciamo a fare un paio di acquisti a prezzi ragionevoli, poi torniamo a bordo. La perturbazione nel frattempo è arrivata sulla Apuane, quindi dovremo stringere a Est per rimanere fuori dalle nubi. E’ Luca ai comandi, rulliamo al punto attesa e siamo quasi subito pronti al decollo. Salita sino a 1.000 piedi e virata verso nord, appena fuori dal CTR iniziamo l’arrampicata che ci permetterà di passare gli appennini appena a ovest del Cimone con le nuvole che pian piano avanzano.
Dopo meno di un’ora siamo di nuovo a Modena. Piazza dei Miracoli è sempre bella da vedere, non abbiamo avuto tempo di ampliare la nostra visita, ma si sa’, questa e’ sempre la scusa per ritornare.

Chi di voi non ha visto Amici Miei alzi la mano…Beh, l’età più’ o meno c’è, la testa…quella non c’è mai stata, il tempo lo si trova ed il modo anche.Cosi’ ci siamo dati appuntamento per una mattina di fine d’anno con l’unico scopo di passare una giornata tra amici fuori dagli uffici e dagli impegni di tutti i giorni.In questo periodo siamo costretti a viaggi brevi per riuscire a rientrare prima del tramonto (e non per via dei vampiri ma semplicemente perché’ di notte, senza luci, non vedremmo la pista), quindi per rimanere in tema di zingarate, scegliamo Pisa.Telefono all’aeroporto per essere sicuro della disponibilità del parcheggio e mi dirottano ad uno dei due operatori di AG presenti sullo scalo. Piglio il primo e concordo arrivo e partenza.Nessun problema quindi possiamo decollare a piacere. Valler ai comandi, saliamo a quota 6.500 per l’attraversamento passando sopra le Apuane e subito dopo il crinale iniziamo una ripida discesa verso Viareggio che è il punto di ingresso del CTR di Pisa che dobbiamo attraversare a 1.000 piedi. Il tempo  e’ buono e la visibilità’ ottima dovremo solo stare attenti ad una perturbazione che entrerà’ da ovest nel primo pomeriggio.Seguiamo la costa come istruiti dal Radar fino a Marina di Pisa, c’e’ un  Rayan Air in lungo finale e noi siamo numero 2 all’atterraggio. Appena ci sfila sulla nostra sinistra iniziamo la virata di base mantenendo la nostra separazione di scia.Dopo poco siamo i numeri uno mentre il grosso A319 lascia la pista e si infila sul raccordo. Impostiamo il finale con full flap per la quasi totale assenza di vento e la toccata avviene dolcemente nel punto previsto. Abbiamo con noi la cartina quindi con poche istruzioni del Ground rulliamo al nostro stand di parcheggio. Io mi occupo delle formalità’ e naturalmente mi presento dall’handler sbagliato: poco male, al secondo handler mi accoglie un graziosa ragazza che in pochi minuti mi permette di sbrigare le pratiche di approdo.Il terminal di Pisa si rivela abbastanza trafficato ed anche ricco di negozi. Decidiamo tuttavia di fermarci al rientro e chiediamo al taxi di portarci in Piazza dei Miracoli.Ci vogliono non più’ di 5 minuti, attraversato il fiume scendiamo e girovaghiamo tra la gente ad ammirare la torre.La tentazione è davvero grande, soprattutto quando la maggior parte dei turisti sono orientali e si fanno tutti fotografare mentre tentato di reggere la torre di Pisa. Guardo a lungo i miei documenti/licenze e pass di volo che potrebbero essere scambiati ad occhi poco attenti, per un qualunque documento simil-governativo. Non abbiamo il camioncino (che se ve lo ricordate era un Fiat Blu, esattamente come quello di Valler) pero’ mi piacerebbe presentarmi all’ingresso della torre evitando la fila, raccontando una qualche bufala gigantesca.Desisto, e radunato il gruppo, pranziamo in un ristorante nella Piazza.Al pomeriggio rientriamo in aeroporto, facciamo il giro dei negozi e riusciamo a fare un paio di acquisti a prezzi ragionevoli, poi torniamo a bordo. La perturbazione nel frattempo è arrivata sulla Apuane, quindi dovremo stringere a Est per rimanere fuori dalle nubi. E’ Luca ai comandi, rulliamo al punto attesa e siamo quasi subito pronti al decollo. Salita sino a 1.000 piedi e virata verso nord, appena fuori dal CTR iniziamo l’arrampicata che ci permetterà di passare gli appennini appena a ovest del Cimone con le nuvole che pian piano avanzano.Dopo meno di un’ora siamo di nuovo a Modena. Piazza dei Miracoli è sempre bella da vedere, non abbiamo avuto tempo di ampliare la nostra visita, ma si sa’, questa e’ sempre la scusa per ritornare.


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