pioggia

21 Agosto 2016

Ed infatti così e stato.
Il solito “dinamico trio” composto da Mirco, Robertino ed io siamo decollati venerdì mattina verso quel di Fano…

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Dopo il solito conciliabolo pianificatorio pre volo, siamo decollati a bordo dell’I-EMHW, il Piper Arrow dell’Aero Club di Modena.
Il piano di volo per l’andata, ci vedeva procedere dopo il decollosulla rotta standard fino ad Imola, inoltrandoci poi sulla collina romagnola verso Predappio poi giù verso Mercatino Conca per poi scendere verso l’Aeroporto di Fano.

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Dopo l’atterraggio ci siamo ristorati al bar del terminal con un aperitivo in attesa del taxi che ci avrebbe poi portato al “Ristorante Pizzeria Da Yankee”…(www.ristoranteyankeefano.it/ )

Che dire, un gioiellino di posto, ubicato praticamente a due passi dal mare (nel vero senso della parola n.d.r.) e coperto nella parte estiva da due “teloni bianchi” sorretti da travi in legno a “V”che, unitamente al pavimento anch’esso in legno ricordano il ponte di una barca a vela.
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Ottimo il pranzo a base di pesce, Mirco ed io abbiamo condiviso una Grigliata Mediterranea alla Fanese, Robby si è invece preso degli spiedini.

Contorni comprendevano verdure grigliate e patatine fritte, il tutto innaffiato da un magnifico “Bianchello del Metauro Giglio” del 2015.

Dopo il caffè ci siamo incamminati verso il Porticciolo di Fano per una “passeggiata digestiva”, in attesa del taxi che di li a poco ci avrebbe prelevato per ricondurci in aeroporto.

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Espletate solite pratiche burocratiche ci siamo incamminati……cioè siamo andati di corsa sotto uno scroscio di pioggia, verso il piccolo Piper al grido di ”dove sono le chiavi dell’aereo “…..( in tasca al pilota ovviamente 😉 ….n.d.r.)

Decolliamo…..

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Poco dopo aver staccato le ruote dalla pista in erba dello scalo marchigiano, ci eravamo già lasciati il temporale alle spalle.

Sapendo infatti che l’Appennino avrebbe nel pomeriggio ”buttato su” un po’ di cumulaglia e qualche temporale qua e la, la rotta pianificata per il rientro prevedeva il lungo costa fino a Casalborsetti, il rientro sulla terra ferma dirigendo verso Ferrara poi giù giù per Carpi, Campogalliano ed infine Modena, dove siamo arrivati un’ora e vent’otto minuti più tardi…

Bel giretto ed ottima compagnia….

….come sempre del resto…

 

P.G.


16 Agosto 2015

Giornata burrascosa, cielo plumbeo,vento e temperatura scesa di molto sotto le medie stagionali ma senza precipitazioni piovose, almeno in questa zona.


SAM_4026 SAM_4025 SAM_4017 SAM_4016 SAM_4015Anche se tutt’intorno continuavano a gonfiarsi cumulonembi minacciosi che qua e la hanno sicuramente scaricato acqua.

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Nella zona sud, verso l’Appennino il cielo era praticamente nero

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Robinson R44 Clipper I-NIKC ( c\n 698)

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Nonostante ciò qualche velivolo s’è alzato in volo

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GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_GIORNATA_BURRASCOSA_ALL_AEROPORTO_DI_MARZAGLIA

P.G.


24 Maggio 2015

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Tempo invernale, pioggia freddo ed umidità non hanno fermato appassionati e semplici curiosi che fin dalle 7,00 del mattino lungo Via Emilia Centro fino alle 19,00  all’Autodromo di Modena  hanno potuto ammirare e fotografare auto che hanno fatto la storia delle 4 ruote.

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Dalla stupenda e regale Alfa Romeo 2500 S del 1950 alla Topolino, dalla Lancia Aurelia B20 Gt Coupè del 1955 alla Ferrari  512 BB.


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Una carrellata di autentici pezzi da museo che si alternavano a vetture di tutti i giorni degli anni 70’ e 80’ come la stupenda e sempreverde Alfa Romeo GT 1300 Junior,  la Opel GT 1900 Conrero del 1969  e la fantastica Renault Alpine 1600 SC.

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L’intensa pioggia non ha fermato nemmeno i giri di pista dietro la “SAFETY CAR” e la parata finale con tutte le vetture schierate sullo “Starting Grid

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Un’altra grande giornata all’insegna della passione per i motori e dello stare insieme.

GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_I_motori_di_Via_Emilia

http://www.youreporter.it/video_I_motori_di_Via_Emilia_2

 

 

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P.G


9 Febbraio 2014

Dopo una settimana di insistenti piogge finalmente una domenica soleggiata, ed allora perché non cogliere la palla al balzo per ” togliere un po’ di polvere alle ali ”….

E così è stato.

Approfittando del bel tempo assieme a Carlo, ai comandi del Piper PA28-181 Archer II (c/n 28-7990524) I-IKIM  e Lele, “primo ufficiale”  siamo decollati attorno alle 11,35 da Modena per dirigerci all’Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma per fare un “touch and go”, termine aeronautico anglosassone che significa letteralmente tocca e và.

Poco prima del’atterraggio a Parma, si è alzato in volo per la pista 20 un Boeing 737-800 della Rayanair, il quale si è diretto poi verso sud.

Attorno alle 12,35 siamo rientrati a Modena.

 

 

GUARDA VIDEO

http://www.youreporter.it/video_Un_touch_and_go_a_Parma

Per

www.aeroclubmodena.it

 

Piergiorgio”pierinoinflight”Goldoni


19 Gennaio 2014

A rischio Bastiglia, Bomporto e le zone limitrofe. Preallarme per alcuni Comuni: il capoluogo, Castelfranco, Nonantola, Ravarino, Camposanto e Finale Emilia

La pioggia degli ultimi giorni con l’aumento del livello dei fiumi Secchia e Panaro ha colpito alcuni comuni in provincia di Modena. I vigili del fuoco hanno evacuato alcune persone con l’elicottero nelle frazioni vicine a Bastiglia e Bomporto. Il Secchia è infatti tracimato in località Ponte dell’Uccellino, ai confini tra Bastiglia e Modena, dove è stata decisa anche l’evacuazione della casa di riposo ‘S. Anna’. Sono circa un centinaio le persone evacuate dalle abitazioni nella zona di San Matteo di Bastiglia.

Per quanto riguarda invece il Panaro, la Protezione civile ha attivato alle 7 di domenica mattina la fase di preallarme. Riguarda sette comuni del Modenese, tra cui il capoluogo. Gli altri comuni interessati sono Castelfranco, Nonantola, Bomporto, Ravarino, Camposanto e Finale Emilia. Nella zona di pianura sono stati registrati “alti livelli idrometrici con superamento del livello 2″. Sono possibili allagamenti di aree golenali, “con potenziale interessamento di abitazioni o attività private”.

La fuoriuscita di un ingente quantitativo d’acqua provocata dalle fessurazioni nell’argine del Secchia ha determinato l’interruzione della circolazione sulla strada statale 12 e l’allagamento dei piani bassi di alcune abitazioni rurali. Da qui la necessità di evacuare alcuni residenti. Il prefetto Michele Di Bari ha tenuto una riunione del Centro coordinamento soccorsi per fare il punto della situazione, in stretto contatto con il Centro unificato di protezione civile della Provincia. E’ stato attivato il Piano di Protezione civile per il rischio idraulico ed è stato diramato l’allarme ai Comuni lungo i corsi dei fiumi Secchia e Panaro.

L’Aipo, autorità competente per la gestione idraulica dei corsi d’acqua nell’Emilia Romagna, sta intervenendo per far fronte alla situazione critica. I lavori per la riparazione della rottura dell’argine si protrarranno per le prossime ore e nel più breve tempo possibile, considerando l’evolversi della situazione vista la previsione di piogge per tutta la giornata. L’intervento è stato condiviso dal presidente della Regione, Vasco Errani, questa mattina sul territorio con l’assessore alla protezione civile Paola Gazzolo, il presidente della Provincia Emilio Sabattini, il prefetto di Modena Michele Di Bari, i vigili del fuoco e le strutture tecniche competenti

Infine in mattinata si è alzato in volo dall’Aeroporto di Modena-Marzaglia un velivolo per effettuare una ricognizione fotografica per la mappature dell’emergenza soprattutto nella zona di Albareto.

Fonte:  www.ilfattoquotidiano.it


19 Maggio 2013

Trionfo a Le Mans per il piccolo cavaliere

Sul podio Crutchlow e Marquez, protagonista di una grande rimonta. Rossi cade, chiude 12esimo: «Occasione sprecata»

LE MANS – Se Dani Pedrosa vince anche gare come queste, allora diventa lui il grande favorito per il titolo della MotoGp. Il piccolo cavaliere della Honda trionfa a Le Mans due settimane dopo Jerez e lo fa in una gara partita bagnata e finita asciutta, la condizione peggiore possibile per un pilota. In un colpo solo Dani sfata la sua nota idosincrasia per la pioggia e per Le Mans (dove aveva fatto solo due terzi in MotoGp) e zompa in testa alla classifica del Mondiale con 83 punti davanti a Marquez (77), Lorenzo (66), Crutchlow (55) e Rossi (47).

CRUTCHLOW E DOVIZIOSO SHOW – Sul podio con lui Cal Crutchlow, eroico a correre con una frattura al piatto tibiale rimediata sabato, e Marc Marquez, protagonista di una super rimonta coronata nel finale con un sorpasso su Dovizioso, grandissimo al via (magnifica la partenza della Ducati numero 4) e in lotta con Pedrosa fino oltre metà gara prima di restare vittima dell’usura delle gomme e scivolare fuori dal podio. Comunque un gran risultato per la Rossa, che fa anche quinto con Hayden e si prende una bella soddisfazione nei confronti del suo ex amato Valentino.

FLOP YAMAHA – Malissimo infatti Rossi, che ha illuso per metà gara (a un tratto, terzo, pareva in lotta per la vittoria) prima di cadere a 10 giri dalla fine mentre era quarto e già in calo. Vale è ripartito e ha concluso 12°. Male anche Lorenzo: Jorge ha cambiato le mappature elettroniche all’ultimo momento in griglia e ha pagato una condizione tecnica chiaramente negativa. Mai in partita ha perso posizioni su posizioni fino a chiudere settimo. E’ stato il flop della Yamaha ufficiali, travolte dalla Honda e anche dalla moto clienti di Crutchlow.

IL VINCITORE – «Una gara incredibile per me – ha spiegato Dani Pedrosa -. All’inizio Dovizioso e Lorenzo erano troppo veloci, poi ho sentito il feeling giusto, ho rischiato di cadere e ho trovato il ritmo per vincere. Sono felicissimo: finalmente ho vinto sulla pioggia proprio nel giorno in cui meno me lo aspettavo».

Le tre Yamaha di Crutchlow, Rossi e LorenzoLe tre Yamaha di Crutchlow, Rossi e Lorenzo

DELUSO – «Ho buttato via una occasione da podio – ha raccontato Valentino Rossi -. Ero veloce, la prima parte della gara è stata bella e divertente, io ero in lotta con gli altri e sentivo di avere un buon passo. Poi alla curva 6 non mi è sembrato di arrivare troppo forte, ma sulla buchetta la moto mi si è chiusa davanti e sono caduto. Peccato. La Yamaha è in crisi? Certo le Honda vanno fortissime anche sul bagnato, i piloti possono sbagliare e andare larghi e recuperano immediatamente gli errori. Noi invece abbiamo sofferto. Marquez? Ha 20 anni e il mazzo di carte pieno di jolly, ma senz’altro le loro moto consentono di controllare il posteriore sia in entrata che in accelerazione: la loro non è solo fortuna. Se sono preoccupato? La situazione non è delle migliori, ma il campionato è ancora lungo. Se devo dare un voto a queste prime quattro gare do un 8 alla Yamaha e un 7 a me e alla mia squadra».

LA GARA – Il protagonista in avvio è Andrea Dovizioso, che parte come uno sparo con la sua Ducati e mette dietro Lorenzo e Pedrosa, con Rossi settimo e Marquez nono. Mentre Dovi è eccezionale a dettare il ritmo, Rossi risale, Pedrosa passa Lorenzo e inquadra il ducatista: al quinto giro il sorpasso di Dani che prova la fuga ma commette un grave errore e restituisce la leadership a Dovizioso. E’ spettacolo. All’ottavo giro ci sono sei piloti in 1 secondo e 6, con Crutchlow e Hayden che agganciano il poker di testa Dovizioso, Pedrosa, Lorenzo e Rossi. Ma Lorenzo, in difficoltà tecnica, perde terreno e precipita al sesto posto. Pedrosa è straordinario a passare Dovizioso; Lorenzo scivola al settimo potso e viene insidiato da Marquez che, partito male e novizio sul bagnato in MotoGp, ora viaggia con un buon passo. La pioggia verso metà gara cessa, il cielo rischiara, la pista si asciuga: Dovizioso non molla e fa un botta e risposta con Pedrosa mentre Crutchlow supera Rossi in calo e Marquez si lascia alle spalle Lorenzo, passato pure da Bautista all’ottavo posto. A 10 giri dalla fine cade Valentino Rossi: una brutta scivolata mentre era insidiato da Hayden e rientro al 12° posto, fuori dai giochi. Con la caduta di Bradl, Marquez si ritrova al quinto posto e poi al quarto (passato Hayden). Pedrosa vola comodo verso la vittoria e l’ultimo dubbio riguarda la lotta per il secondo posto tra Dovizioso e Crutchlow: l’inglese sorpassa l’italiano, con le gomme ormai stracciate, a cinque giri dalla fine. Ma quasi dal nulla spunta Marquez, indemoniato: il nuovo fenomeno passa Dovizioso e inquadra pure Crutchlow, ma è troppo tardi. Deve accontentarsi del terzo posto.

MOTO 2 – Clamorosamente nessuno spagnolo sul podio: in una gara fermata a tre giri dalla fine per la pioggia, Espargaro e Rabat cadono e a vincere è il britannico Redding davanti al finlandese Kallio e al belga Xavier Simon. Il primo italiano è Mattia Pasini, sesto, mentre il primo spagnolo, Julian Simon, è soltanto ottavo. In classifica Redding conduce con 76 punti davanti a Rabat con 52. Primo italiano Pasini, 12°, a quota 18. MOTO 3 – Qui tutto regolare invece con tre spagnoli ai primi tre posti: Vinales, Rins e Salom. Primo italiano Fenati, settimo. In classifica guida Vinales con 90 punti davanti a Salom (77) e Rins (61). Primo italiano Fenati, 13°, con 17 punti.

Fonte:www.corriere.it


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