Pratica di Mare

12 Maggio 2013

PIANA CRIXIA (SAVONA) – Un aereo sperimentale di Alenia Aermacchi, definito «il velivolo da addestramento più avanzato oggi disponibile sul mercato», è precipitato in serata nel Savonese. Il pilota del nuovissimo M-346, un super-esperto collaudatore di Alenia, si è salvato lanciandosi con il paracadute: lui stesso ha parlato con i soccorritori e li ha indirizzati sul posto.

L’aereo è precipitato poco prima delle 19 nella boscaglia del monte Giavè, nel territorio comunale di Piana Crixia, in Valbormida, al confine tra le province di Cuneo e Savona. «Ero nell’orto, quando improvvisamente ho sentito un aereo che volava a poca distanza dalle nostre case. Mi sono voltato e ho visto il velivolo che si schiantava nel bosco, mentre un paracadute si è aperto poco prima dell’ impatto», racconta Roberto Chiarlone, pensionato di Savona che con la famiglia nei weekend raggiunge la sua villetta di località Zerbi, immersa nel verde, a Piana Crixia. Il botto e la conseguente colonna di funo, sono stati uditi e visti anche da Roberta Uvidio, mamma di una bimba di nove mesi, che era andata a trovare i vicini. «Ho visto i rottami schizzare ovunque e poi il fumo – racconta – Mi tremavano le gambe. Ho preso il telefonino e ho avvertito i vigili del fuoco e il 118».

Alle ricerche, scattate immediatamente, hanno partecipato anche due elicotteri che dopo non molto hanno localizzato il pilota. Questi, che ha riportato dei traumi alle gambe in seguito alla caduta, è stato trasportato al Centro traumatologico ortopedico di Torino. Sulle cause dell’incidente verranno fatti approfonditi accertamenti, anche perché tra le caratteristiche del velivolo finora riscontrate dai collaudatori – come riferisce Alenia Aermacchi (società del gruppo Finmeccanica) – vi è «un elevato grado di sicurezza».

Quello in volo stasera era un prototipo che stava effettuando dei test di certificazione: un aereo di Alenia e non uno degli esemplari già consegnati all’Aeronautica militare e ancora non entrati in linea operativa. L’M-346 è un bireattore finalizzato all’addestramento degli aerei da difesa di nuova generazione. È stato finora ordinato, oltre che dall’Aeronautica militare italiana, dalla forza aerea di Singapore e da quella israeliana, ma altri paesi hanno già mostrato il loro interesse per questo addestratore. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, la Direzione Generale degli Armamenti ha firmato a novembre 2009 il contratto per la fornitura all’Aeronautica militare dei primi sei velivoli M-346 e dei relativi sistemi di addestramento a terra, che verranno utilizzati per addestrare i piloti a volare sui caccia di nuova generazione. L’intesa si inserisce nell’ambito di un accordo più ampio per la fornitura complessivi di 15 M-346 e relativo supporto.

L’addestratore Alenia Aermacchi M-346 ha ottenuto a giugno 2011 il certificato di omologazione dall’Autorità di Certificazione del Ministero della Difesa italiano: si tratta di un requisito fondamentale per poter operare il velivolo in ambiente militare. All’inizio di gennaio 2012, i primi due M-346 (denominati T- 346A) sono stati consegnati al Reparto Sperimentale di Volo presso la Base Aerea di Pratica di Mare dove vengono sottoposti a test operativi.

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