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PIANA CRIXIA (SAVONA) – Un aereo sperimentale di Alenia Aermacchi, definito «il velivolo da addestramento più avanzato oggi disponibile sul mercato», è precipitato in serata nel Savonese. Il pilota del nuovissimo M-346, un super-esperto collaudatore di Alenia, si è salvato lanciandosi con il paracadute: lui stesso ha parlato con i soccorritori e li ha indirizzati sul posto.

L’aereo è precipitato poco prima delle 19 nella boscaglia del monte Giavè, nel territorio comunale di Piana Crixia, in Valbormida, al confine tra le province di Cuneo e Savona. «Ero nell’orto, quando improvvisamente ho sentito un aereo che volava a poca distanza dalle nostre case. Mi sono voltato e ho visto il velivolo che si schiantava nel bosco, mentre un paracadute si è aperto poco prima dell’ impatto», racconta Roberto Chiarlone, pensionato di Savona che con la famiglia nei weekend raggiunge la sua villetta di località Zerbi, immersa nel verde, a Piana Crixia. Il botto e la conseguente colonna di funo, sono stati uditi e visti anche da Roberta Uvidio, mamma di una bimba di nove mesi, che era andata a trovare i vicini. «Ho visto i rottami schizzare ovunque e poi il fumo – racconta – Mi tremavano le gambe. Ho preso il telefonino e ho avvertito i vigili del fuoco e il 118».

Alle ricerche, scattate immediatamente, hanno partecipato anche due elicotteri che dopo non molto hanno localizzato il pilota. Questi, che ha riportato dei traumi alle gambe in seguito alla caduta, è stato trasportato al Centro traumatologico ortopedico di Torino. Sulle cause dell’incidente verranno fatti approfonditi accertamenti, anche perché tra le caratteristiche del velivolo finora riscontrate dai collaudatori – come riferisce Alenia Aermacchi (società del gruppo Finmeccanica) – vi è «un elevato grado di sicurezza».

Quello in volo stasera era un prototipo che stava effettuando dei test di certificazione: un aereo di Alenia e non uno degli esemplari già consegnati all’Aeronautica militare e ancora non entrati in linea operativa. L’M-346 è un bireattore finalizzato all’addestramento degli aerei da difesa di nuova generazione. È stato finora ordinato, oltre che dall’Aeronautica militare italiana, dalla forza aerea di Singapore e da quella israeliana, ma altri paesi hanno già mostrato il loro interesse per questo addestratore. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, la Direzione Generale degli Armamenti ha firmato a novembre 2009 il contratto per la fornitura all’Aeronautica militare dei primi sei velivoli M-346 e dei relativi sistemi di addestramento a terra, che verranno utilizzati per addestrare i piloti a volare sui caccia di nuova generazione. L’intesa si inserisce nell’ambito di un accordo più ampio per la fornitura complessivi di 15 M-346 e relativo supporto.

L’addestratore Alenia Aermacchi M-346 ha ottenuto a giugno 2011 il certificato di omologazione dall’Autorità di Certificazione del Ministero della Difesa italiano: si tratta di un requisito fondamentale per poter operare il velivolo in ambiente militare. All’inizio di gennaio 2012, i primi due M-346 (denominati T- 346A) sono stati consegnati al Reparto Sperimentale di Volo presso la Base Aerea di Pratica di Mare dove vengono sottoposti a test operativi.

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(ANSA) – LUBIANA – Quattro persone sono morte in un incidente in mongolfiera nei pressi di Lubiana, in Slovenia. Tra i feriti, il cui totale è di 25, ci sono anche due turisti italiani, che hanno riportato lesioni lievi. Sulla mongolfiera, partita verso le 5 di mattina per un volo panoramico, c’erano in tutto 32 persone, quando un’ improvvisa tempesta la trascinata contro un albero, provocando un incendio e facendo precipitare il pallone.

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 LUBIANA, SLVENIA : 4 MORTI PER LO SCHIANTO DI UNA MONGOLFIERA

LUBIANA – Sarebbero quattro le persone morte nell’incidente in mongolfiera avvenuto stamani nei pressi di Lubiana. Tre sono ancora date per disperse.
Tra i feriti, il cui bilancio è salito a 25, ci sarebbero anche due turisti italiani. Lo riferisce il portale internet sloveno 24ur. La polizia ha ufficialmente confermato di aver rinvenuto due corpi, mentre i siti internet sloveni scrivono che le persone morte, secondo dati ancora da confermare, sono quattro.
Sulla mongolfiera, partita stamane verso le 5 per un volo panoramico, c’erano in tutto 32 persone. Il pronto soccorso di Novo Mesto ha riferito di dare assistenza attualmente a cinque persone ferite: due italiani, due sloveni e un britannico. Invece al centro ospedaliero di Lubiana sono state accolte 21 persone, tra le quali sei bambini. Sei persone versano in condizioni gravi con ustioni al corpo. Per ora non è nota la nazionalità dei feriti soccorsi all’ospedale di Lubiana.
Secondo le prime ricostruzioni, a causa di una tempesta improvvisa con forti colpi di vento, la mongolfiera avrebbe urtato contro un albero. Dopo l’urto, avrebbe preso fuoco e alcuni turisti sono rimasti ustionati, altri si sarebbero lanciati a terra. Dalla tempesta sarebbe stata investita anche una seconda mongolfiera, che è riuscita però ad atterrare, seppur con difficoltà.

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Aereo si schianta in Kenya, 2 turisti tedeschi e 2 piloti morti

Altri tre passeggeri feriti gravi. Il velivolo è precipitato al Masai Mara, celebre riserva nel Sud Ovest

Nairobi, 22 ago. (TMNews) – E’ di due turisti tedeschi e due piloti morti il bilancio di un incidente aereo nella riserva faunistica Masai Mara in Kenya. Altri tre passeggeri del velivolo sono rimasti gravemente feriti. Lo ha indicato la polizia locale.

Il bimotore Let-410 di una piccola compagnia kenyana, Mombasa Air Safari, si è schiantato al suolo nel celebre parco turistico nel Sud-ovest del Paese, con a bordo 11 passeggeri, cinque tedeschi, quattro americani e due cechi, e tre membri dell’equipaggio. E’ precipitato poco dopo il decollo dalla pista di Ngerende, all’estremità orientale di Masai Mara e circa 250 chilometri a Est della capitale Nairobi.

La polizia al momento non ha comunicato la nazionalità dei piloti morti. Il LET-410 è un bi-turbopropulsore che può trasportare tra i 17 e i 19 passeggeri, secondo il sito internet della compagnia ceca Let, che produce l’aereo. Un’equipe di “Flying Doctors”, un’associazione medica specializzata in particolare nelle evacuazioni sanitarie nelle zone remote dell’Africa, ha raggiunto il luogo dell’incidente per prestare soccorso.

Fonte:www.corriere.it \ www.leggo.it \www.tmnews.it


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